Mancini su Balotelli è stato chiaro. Ha parlato del motivo della sua convocazione e ha parlato anche di promesse. Lo scopo del commissario tecnico è quello di valutare l’attaccante, senza promettergli la convocazione agli spareggi. “Non siamo disperati”, ha voluto specificare Mancini alle provocazioni degli ultimi giorni.
A Coverciano si terranno tre giorni di stage: lo scopo è proprio quello di valutare possibili nuovi innesti, sperimentare soluzioni tattiche e confrontarsi in vista degli spareggi che verranno. C’è paura di non riuscire a qualificarsi: questi tre giorni saranno utili per unire e compattare il gruppo dinanzi a questo timore.
C’è tempo: i playoff si terranno a marzo, ma questi tre giorni permetteranno a Mancini di monitorare la condizione generale del gruppo. Mancini ha parlato di “crescita” in conferenza stampa: “Proveremo un po’ di situazioni tattiche differenti, due giorni non sono tanti”.
Mancini su Balotelli: la spiegazione sulla sua convocazione
“Forse è giusto anche valutare chi non veniva chiamato da tempo tipo Balotelli o altri”: è questa la spiegazione di Mancini. Lo scopo della convocazione di Balotelli, dunque, è stato quello di monitorare la sua condizione in vista di una possibile convocazione agli spareggi.
“La porta della Nazionale è sempre aperta a tutti”, ha specificato il tecnico. Mancini ripone grande fiducia su Balotelli: le incognite riguardano la sua condizione fisica. “Lo abbiamo perso un po’ di vista, sarà utile monitorarlo per due giorni qui”, ha detto Mancini, “poi un giocatore deve integrarsi in un gruppo già costruito, anche questa è una componente importante”.
Mancini su Balotelli e non solo: le sue parole su Joao Pedro e Luiz Felipe
“Si può valutare di giocare con due punte vicine e due ali”, ha detto Mancini. Nuovi esperimenti, dunque, con Balotelli protagonista: l’Italia, però non stravolgerà la propria idea di gioco. Immobile non convince con la Nazionale: per questo motivo Balotelli potrebbe essere di nuovo importante per gli Azzurri.
Mancini ha parlato anche delle convocazioni di Joao Pedro e Luiz Felipe: sul primo ha detto che è un giocatore che conosce da tanto, con delle qualità importanti; sul secondo, invece, ha detto che è un grande difensore che può avere un grande futuro nella Nazionale.