Rocco Commisso rompe il silenzio e torna a parlare del momento complicatissimo che sta vivendo la Fiorentina, club già alle prese con un cambio in panchina ed attualmente ultimo in classifica, ancora a secco di vittorie nella Serie A 2025/2026.
Il patron della Viola, dopo un lungo silenzio, è intervenuto ai microfoni de La Nazione per commentare questo momento no. Dal rischio Serie B, all’esonero di Vanoli, passando per la cessione del club: sono diversi i temi affrontati dal presidente.
CESSIONE FIORENTINA: “Queste voci non fanno altro che destabilizzare ulteriormente l’ambiente quando, invece, ci vorrebbe una grande compattezza da parte di tutti. Se avessi ragionato in questa maniera ogni volta che mi sono trovato in difficoltà con una mia azienda, oggi Mediacom non rappresenterebbe l’eccellenza che è! Tutte le aziende attraversano momenti di difficoltà ma la lungimiranza di chi guida una società sta proprio nel trarre insegnamento dai momenti bui per poter uscirne più forti. Io non ho mai mollato in nessuna delle mie attività e a maggior ragione non lo farò adesso“.
Commisso rompe il silenzio: la verità su Serie B ed esonero Vanoli
SERIE B: “Resto aggiornato ogni giorno attraverso il dg Ferrari e il team di management. Viviamo una situazione difficile e dobbiamo uscirne in ogni modo, non possiamo permettere che la Fiorentina vada giù. La responsabilità è condivisa da tutti: la società, i giocatori e tutte le persone che lavorano intorno alla squadra. In ogni caso i calciatori devono capire che anche loro sono responsabili, che devono metterci tutto il loro contributo e la loro dedizione, sempre“.
ESONERO VANOLI: “Resto informato sul lavoro del mister attraverso Alessandro. Vanoli ha la mia massima fiducia ed è sicuramente l’ultimo responsabile di questa situazione. Ha rinunciato al contratto che aveva con il Torino per venire a Firenze, accettandone uno solo fino a giugno. Si è messo in gioco per la Fiorentina e sta lavorando giorno e notte per tirarci fuori da questa situazione: ha tutto il mio supporto e dovremo essere tutti dalla sua parte e aiutarlo nel suo lavoro“.
ESONERO PIOLI: “Eravamo partiti con tutti i presupposti per poter migliorare quanto ottenuto la scorsa stagione. Un mercato importante, nelle cifre. È stato un investimento importante e, come sempre, abbiamo valutato ogni decisione con attenzione. Eppure le scelte suggerite non lasciavano presagire che saremmo stati ora in questa condizione. Lo abbiamo cercato e lui voleva tornare a Firenze dopo l’esperienza in Arabia e con la volontà di intraprendere un percorso lungo in una città che gli è rimasta nel cuore. Purtroppo qualcosa non ha funzionato e i risultati non sono arrivati”.





