Presidenti più ricchi d’Italia – Il magazine Forbes, specializzato nel mondo della finanza, ha stillato la consueta classifica degli uomini più ricchi del mondo. Come si può ben immaginare, all’interno della lista pubblicata dalla rivista, ci sono anche numerose personalità che hanno a che fare con il mondo del calcio, in quanto proprietari di club.
Stringendo il cerchio agli uomini più ricchi che sono presidenti o proprietari di squadre di calcio, balza subito all’occhio un dato abbastanza curioso. Molti di questi, infatti, non sono a capo delle grandi squadre della Serie A, ma hanno deciso di investire una parte dei propri averi in squadre di Serie B. Uno scenario che spiazza un po’ tutti gli addetti ai lavori.
È questo il caso di Robert e Mihael Hartono, proprietari del Como, e che possono vantare un patrimonio complessivo di 45,5 miliardi di dollari. I due imprenditori indonesiani precedono Silvio Berlusconi che, dopo aver scritto pagine importanti come presidente del Milan, ha deciso ormai di coltivare il sogno di portare in Serie A il suo Monza. Patrimonio stimato? 7,1 miliardi di dollari.
Presidenti più ricchi d’Italia: Commisso è il più ricco della Serie A
Il terzo nome che compare in ordine sulla lista degli uomini più ricchi del mondo e che hanno una squadra di proprietà in Italia è quello di Rocco Commisso. Il patron della Fiorentina ha un patrimonio netto stimato di circa 6,1 miliardi di dollari. Dietro di lui ci sono gli altri statunitensi che negli ultimi anni hanno deciso di investire nel calcio Made in Italy: Saputo (Bologna, 4,8 miliardi), Friedkin (Roma, 4,3 miliardi) e Singer del fondo Elliott (Milan, 4,3 miliardi).
Dietro a questo primo gruppo ci sono Marco e Veronica Squinzi e Simona Giorgetta del Sassuolo con 3,9 miliardi di dollari di patrimonio e Renzo Rosso del Vicenza con i suoi 3,5 miliardi. Per trovare il primo presidente di un top club bisogna arrivare al nono posto di questa classifica dove c’è John Elkann (Juventus, 2,1 miliardi di dollari). Un gradino sotto troviamo Antonio Percassi (Atalanta) con i suoi 1,4 miliardi.