Pjanic alla Roma – La Roma riflette in vista della prossima sessione del mercato. L’ultima parte della stagione, infatti, consentirà al club di capire su quali elementi continuare a puntare e che tipo di rinforzi regalare a José Mourinho al fine di aumentare la qualità della rosa. Diversi, ad esempio, sono i giocatori con la valigia in mano.
Bryan Cristante, ad esempio, è finito nel mirino del Siviglia che di recente ha provveduto ad incontrare i suoi agenti al fine di verificare la fattibilità dell’operazione. Jordan Veretout, invece, piace molto al Milan e al Marsiglia che in estate dirà addio a Boubar Kamara (nel mirino proprio dei giallorossi) mentre Eldor Shomurodov, dopo le recenti parole, è chiaro che proverà a cercarsi un’altra sistemazione.
L’idea del club è quella di sostituirli con giocatori esperti, capaci cioè di fornire risposte concrete fin da subito. Nel ruolo di regista la prima scelta del tecnico portoghese è Granit Xhaka che l’Arsenal valuta intorno ai 18 milioni. Un colpo reso ancora più complicato dal fatto che il contratto che lo lega ai Gunners scade soltanto nel 2025. Il direttore generale Tiago Pinto, in ogni caso, proverà ad effettuare un tentativo così da accontentare l’allenatore ma intanto sta ragionando su un ipotetico piano B. Da qui l’idea di puntare i riflettori su Miralem Pjanic.
Pjanic alla Roma, affare possibile: le riflessioni del club
Il bosniaco è attualmente in prestito secco al Besiktas, con cui ha totalizzato 22 presenze (“condite” da 4 gol e 5 assist) a causa di numerosi problemi fisici. A luglio farà rientro al Barcellona: una meta soltanto di passaggio visto che Xavi, come riportato dal Mundo Deportivo, non ha alcuna intenzione di puntare su di lui.
I blaugrana cercheranno quindi di venderlo a titolo definitivo a prezzi da saldo e l’occasione potrebbe ingolosire la Roma, alla ricerca di un elemento di esperienza in grado di costruire al meglio la manovra dal basso. Il ritorno nella capitale di Pjanic, al momento, resta una suggestione che però può concretizzarsi nelle prossime settimane. Mourinho, d’altronde, è stato chiaro: serve gente pronta per fare il salto di qualità.
