Dusan Vlahovic, intervistato ai microfoni di TNT Brasil, ha colto l’occasione per fare il punto della situazione alla vigilia della sfida tra Benfica-Juventus, e per sottolineare l’attuale stato di forma dei bianconeri. Occhi puntati anche sul proseguimento della stagione e focus anche sull’arrivo di Kostic, suo connazionale e compagno di squadra in Nazionale.
SULLA STAGIONE IN CORSO: “Il 2022 poteva andare meglio sul piano personale e collettivo. Tutti i giorni voglio fare di più, voglio migliorare. Si può sempre migliorare e io cerco sempre di essere più forte del giorno prima. Non saprei dare una valutazione esatta, ma si poteva fare meglio. Ora sarà importante mantenere la calma e la lucidità, pensare partita dopo partita. Il campionato è appena iniziato, è ancora lungo e può succedere di tutto”
SUL PERCORSO ALLA JUVE: “Dal primo giorno mi sono sentito integrato, tutti si sono sforzati di aiutarmi su tutto e velocizzare l’ambientamento, a partire dai compagni ai dirigenti, il presidente, tutto lo staff e ringrazio anche loro. I giocatori più anziani che hanno vissuto tanti anni nella Juve mi hanno aiutato tanto. Con il tempo sono diventato amico di molti, sono molto fortunato”.
SU KOSTIC: “Ero contento quando è arrivato. Quando si è iniziato a parlare di Juve gli chiedevo se c’era qualcosa, ma non volevo disturbarlo chiedergli tanto. Quando stava per arrivare gli ho scritto un messaggio: “ma vieni?”, e mi ha risposto “sì, sì vengo”. Ero contento, per me è più facile avere uno della mia Nazionale con me, si è integrato bene, io sono stato a disposizione, come i compagni, e spero di averlo aiutato in modo da renderlo libero di concentrarsi sul campo”.