Squalifica Okoye – Maduka Okoye, portiere dell’Udinese, è stato deferito per illecito sportivo dalla Procura Federale della FIGC, guidata da Giuseppe Chinè. L’accusa riguarda una presunta combine in occasione della partita Lazio-Udinese dell’11 marzo 2024, in cui il portiere è stato ammonito al 63° minuto per perdita di tempo, favorendo delle scommesse legate a quel preciso evento.
Le indagini, avviate dalla Procura di Udine, hanno evidenziato un flusso anomalo di puntate sull’ammonizione del portiere, piazzate in vari punti scommesse della zona e ritenute sospette. Uno degli elementi chiave emersi dagli atti è un incontro tra Okoye e un noto ristoratore locale, abitualmente frequentato da calciatori dell’Udinese, in cui si sarebbe parlato esplicitamente del cartellino giallo contro la Lazio.
La FIGC contesta a Okoye l’illecito sportivo ai sensi dell’articolo 30 del Codice di Giustizia Sportiva. Se giudicato colpevole, il portiere rischia una squalifica fino a quattro anni e una multa minima di 50.000 euro. Sul fronte penale, la Procura ipotizza il reato di truffa in concorso ai danni del bookmaker, con il coinvolgimento di altri tre soggetti, tra cui il titolare del ristorante. Il procedimento è nella fase conclusiva delle indagini preliminari.
Squalirica Okoye, la contromossa dell’Udinese
In attesa dell’evoluzione giudiziaria, l’Udinese potrebbe intervenire sul mercato per cautelarsi in caso di stangata e squalifica confermata. Qualora Okoye dovesse essere fermato, tra i profili seguiti ci sono Stefano Turati, reduce da una stagione sfortunata con il Monza, e Josep Martinez dell’Inter, alla ricerca di maggiore spazio e minuti (potrebbe partire in prestito). Entrambi sarebbero ritenuti adatti per età, margini di crescita e costi contenuti. La società bianconera vuole farsi trovare pronta nel caso in cui la situazione di Okoye dovesse aggravarsi ulteriormente.