Riscatto Gudmundsson – Tanti dubbi intorno al futuro di Albert Gudmundsson, che potrebbe non essere ancora a tinte viola nella prossima stagione. La Fiorentina, infatti, non ha ancora deciso se riscattarlo o meno dal Genoa.
Al momento, anzi, pare proprio che il club gigliato sia più orientato sul no che sul sì. Agli 8 milioni spesi per il prestito oneroso nella scorsa estate potrebbero non seguire gli altri 17 richiesti dal Genoa per il diritto di riscatto.
Le riflessioni per la Fiorentina sono in corso, non a caso il club viola sta sondando diverse alternative tra cui anche Thauvin. Nel frattempo, però, dal ritiro dell’Islanda, Gudmundsson dice la sua a riguardo, senza nascondere i propri desideri per il futuro.
Riscatto Gudmundsson: le parole dell’attaccante sul suo futuro
Intervistato da The I Paper durante il ritiro in Scozia con la sua Islanda, Gudmundsson ha parlato del proprio futuro, delle sue ambizioni e della situazione spinosa creatasi intorno a lui nella Fiorentina. L’attaccante non si è nascosto e ha riferito così: “Vorrei giocare un’intera stagione alla Fiorentina. Mi immagino ancora a Firenze ma non dipende da me, sta a loro decidere se riscattarmi o meno”.
In più, ha risposto così ad un presunto interesse dell’Everton su di lui e ad un possibile futuro in Premier League: “Sapete dell’interesse, leggo le notizie come ogni altro tifoso di calcio, perché lo sono. Alcune sono sciocchezze, altre sono vere. Ma non mi illudo finché non c’è qualcosa di concreto. La Premier League è sicuramente qualcosa che mi interessa. È il campionato migliore del mondo. Spero un giorno di giocarci. Ha ritmo, velocità, gli stadi pieni, i tifosi sono vicinissimi al campo e si respira una certa atmosfera anche guardando le partite in TV. Tutti possono battere tutti: è così imprevedibile, il che lo rende un campionato fantastico. Dato che il mio bisnonno giocava nell’Arsenal, li guardavamo. Quando ero più piccolo guardavo tutte le partite della formazione allora allenata da Wenger. L’Arsenal dominava molto, giocava comunque un calcio splendido e io lo adoravo”.