Raspadori all’Atalanta – Mateo Retegui lascia ufficialmente l’Atalanta. Il centravanti italo-argentino è stato ceduto all’Al-Qadsiah per una cifra complessiva di 70 milioni di euro, con un contratto faraonico da 20 milioni netti a stagione. Un affare che segna una delle cessioni più importanti nella storia recente del club bergamasco, che saluta così il capocannoniere dell’ultima Serie A dopo una sola stagione, chiusa con numeri impressionanti e un impatto decisivo nella corsa Champions.
Tra le opzioni valutate dalla dirigenza per sostituirlo, Lorenzo Lucca era stato uno dei primi nomi sondati, anche in virtù dei contatti avviati con l’Udinese già mesi fa. Tuttavia, negli ultimi giorni il Napoli ha accelerato con convinzione, portandosi in netto vantaggio nella corsa all’attaccante classe 2000. I partenopei lo considerano l’elemento giusto per completare il proprio reparto offensivo, motivo per cui l’Atalanta è stata costretta a defilarsi.
La società bergamasca, come segnato da Sportitalia, ha quindi spostato l’attenzione su Giacomo Raspadori, che potrebbe diventare l’obiettivo principale per raccogliere l’eredità di Retegui. Con Lucca sempre più vicino al Napoli, infatti, i campani potrebbero aprire alla cessione dell’ex Sassuolo, finora poco centrale nel progetto.
Raspadori all’Atalanta, c’è anche un’alternativa
Resta da monitorare anche la situazione di Ademola Lookman, altro elemento chiave dell’attacco nerazzurro, che ha mercato soprattutto in Premier League e in Liga. Qualora anche il nigeriano dovesse partire, l’Atalanta sarebbe chiamata a un doppio intervento sul mercato offensivo. In quel caso, oltre a profilo come Raspadori, potrebbe arrivare anche un profilo giovane e di prospettiva come Daghim (centravanti del Salisburgo), per ricostruire da zero il fronte d’attacco.