Jashari al Milan – Si accende sempre di più il calciomercato del Milan, soprattutto in entrata: le prossime ore potrebbero essere quelle decisive per chiudere l’affare Jashari in un senso o nell’altro e a tal proposito ci sono importanti aggiornamenti.
Come confermato dal Corriere dello Sport, lo svizzero non è stato convocato dal Bruges per il match della prima giornata di campionato contro il Genk: un piccolo assist in favore della buona riuscita della lunga trattativa (anche se il giocatore era già stato escluso anche dalla precedente sfida di Supercoppa belga).
Da parte sua, il club rossonero sarebbe pronto ad un rilancio nella struttura dell’offerta: non più 32,5 milioni più bonus, ma parte fissa aumentata a 35 più alcuni bonus che farebbero lievitare la cifra finale a 37 milioni. Adesso la palla passerà nuovamente alla società nerazzurra belga per il verdetto finale.
Jashari al Milan, attesa per il verdetto: intanto nuovi nomi per la fascia
Parallelamente all’operazione Jashari, prosegue in casa Milan la ricerca di un nuovo esterno di fascia destra: come è noto, la prima scelta dei rossoneri sarebbe Douè ma lo Strasburgo starebbe facendo grande resistenza. Ecco dunque che arrivano i nomi delle alternative: secondo MilanNews, i meneghini sarebbero sulle tracce di El Ouahdi del Genk e Aramburu della Real Sociedad.
Jashari al Milan, Tare fa chiarezza: “La nostra posizione”
Arriva un’ulteriore conferma sul nuovo tentativo del Milan per Jashari, direttamente dalle parole del ds rossonero Tare a La Gazzetta dello Sport: “Siamo in buoni rapporti con il Bruges e abbiamo fatto una ulteriore offerta per Jashari, una offerta che riteniamo molto importante e adeguata al valore del giocatore. Non siamo intenzionati ad andare oltre”.
L’obiettivo dei meneghini è chiudere definitivamente l’affare in 2-3 giorni e secondo Matteo Moretto la nuova proposta dei rossoneri sarebbe di 33,5 milioni più bonus (per arrivare a 35 totali): il rilancio sarebbe dunque di un solo milione rispetto all’offerta precedente. Si attende ora la risposta del Bruges.