Leghe Fantacalcio

Interviste post gara allenatori 11^ giornata – Con questo articolo vi aggiorneremo live sulle dichiarazioni post gara, interviste e conferenze stampa degli allenatori dopo la 11^ giornata di campionato. Attenzione agli spunti, suggerimenti e novità soprattutto in chiave fantacalcio.

Non solo: non dimenticatevi di seguire attentamente i nostri consigli fantacalcio prima dell’inizio di ogni giornata. Spunti, novità, ultimissime e le migliori strategie per abbattere la concorrenza dei vostri avversari di lega.

PISA-CREMONESE (venerdì, ore 20:45)

Conferenza stampa GILARDINO Pisa-Cremonese

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  • “Sono stanco, stremato, abbiamo stappato la bottiglia per la prima vittoria. Sono felice per il pubblico e per i ragazzi. A luglio abbiamo creato i presupposti per diventare squadra, stasera abbiamo messo la ciliegina sulla torta. La palla lunga per Touré è uno schema che funziona? Cerco di sfruttare al meglio le caratteristiche dei miei giocatori in base alle strategie preparate, il gol è arrivato nel momento migliore della Cremonese con le giocate di Vazquez tra le linee. Siamo stati bravi a soffrire e a colpire come un pugile, i ragazzi che sono entrati dalla panchina hanno fatto la differenza e per questo un allenatore è fondamentale. Quanto è importante avere questo tipo di risposte da chi entra dalla panchina? Questa sera chi è entrato mi ha dato una risposta importante: Marin, Leris e Tramoni. Per me, per noi, questo aspetto è determinante per il percorso che stiamo facendo. Riuscire a tirare fuori qualcosa di forte da questi ragazzi anche se non giocano dall’inizio è molto importante, sono entrati tutti nel modo giusto e così dai una sterzata alla partita. Siamo stati squadra fin dal primo minuto, con i nostri pregi e le nostre debolezze. Questo deve essere il DNA che ci deve contraddistinguere. Tramoni? Deve esprimere il suo potenziale, è entrato molto bene insieme agli altri. Come sta Akinsanmiro? Ha avuto un problema alla spalla che valuteremo nei prossimi giorni. Mi auguro che non sia niente di grave, perché contiamo molto su di lui. Le condizioni di Cuadrado? Cuadrado purtroppo ha avuto un problema muscolare, mi ha parlato nell’intervallo. Fin qui stai cambiando tanto: non hai ancora trovato la vera formazione titolare o ti piace mischiare le carte? Mi piace farli sentire tutti importanti, questa è la verità. A Torino ho cambiato sette giocatori su undici e mi hanno dato grandi risposte. Anche stasera chi è entrato lo ha fatto benissimo, questo è determinante per il nostro percorso. Questo gruppo sa soffrire, ha voglia di migliorarsi e ascolta: per un allenatore è tutto più semplice”.

Conferenza stampa NICOLA Pisa-Cremonese

  • “Abbiamo fatto una partita di personalità, il paradosso è che avremmo meritato almeno un punto o forse l’intera posta ma non siamo stati così pratici e questo ci deve servire. Vardy? Abbiamo opzioni ridotte in quel ruolo, con Vazquez in quella posizione siamo riusciti a produrre ed essere fluidi, con le punte viste nelle ultime gare c’era un riferimento di fianco all’attaccante ma non è detto che sia una opzione più qualitativa. Ripeto che per questa partita è giusto portare a casa della sana rabbia: siamo una neopromossa, dobbiamo portare a casa i punti necessari per portare a casa il nostro obiettivo, capiterà di perdere quando non lo si merita e di vincere per lo stesso motivo. Vazquez? Di lui mi fido ciecamente, ha creato i presupposti per produrre gioco e in un paio di occasioni non è riuscito a concretizzare quanti creato. Momento no per l’attacco? In questo momento abbiamo due attaccanti e mezzo di ruolo: Bonazzoli, Vardy e Vazquez. Franco ci aiuta a creare superiorità numerica a centrocampo, ma non sempre riusciamo ad avere due punte vicine. Dobbiamo dosare le forze e trovare soluzioni diverse, ma anche così abbiamo fatto bene. La partita è stata giocata con personalità, e non prendere neanche un punto brucia”.

COMO-CAGLIARI (sabato, ore 15:00)

Conferenza stampa FABREGAS Como-Cagliari

  • “Complimenti al Cagliari, hanno fatto una prestazione importante. I dati dicono che abbiamo provato a fare di tutto. Il 75% di possesso palla è tanto, avremmo potuto fare almeno un gol, ma hanno fatto tanta densità dietro. Complimenti, un punto in più e si riprende dopo la sosta. Morata? Prima di tutto nel calcio si vede di tutto. Avevo parlato con Smolcic, gli avevo detto di fare un ultimo pressing forte prima che entrasse Douvikas. Io difendo il mio giocatore, se c’è qualcosa da dire si risolve internamente. Certo che deve fare gol, ma non solo quello. Deve pazientare e lavorare. Abbiamo provato di tutto oggi. Con due terzini alti, dentro e fuori, abbiamo avuto due occasioni grandi con Morata e Diao. Io lo ripeto e lo continuo a dire, contro una squadra che vuole solo difendersi per grandissima parte della partita non siamo pronti. Manca avere più gente in area, manca quello step”.

Conferenza stampa PISACANE Como-Cagliari

  • “Sapevamo che per portare via punti da qua non era facile alla luce di quello che abbiamo visto nelle prime 10 partite del Como. Ci aspettava un’altra battaglia contro un nemico con delle armi affilate, sapevamo di dover rispondere colpo su colpo, offendere e impensierire. Ci siamo riusciti, potevamo fare meglio, anche dal punto di vista del palleggio, ma non ho nulla da rimproverare ai ragazzi. Quando si viene via da qui con un punto, però, è soddisfacente per me. Caprile in Nazionale? Non siamo meravigliati di Elia. Ha meritato questo premio. Un calciatore con le sue abilità può anche pensare di farla diventare una cosa normale in Nazionale. Contento che Gattuso lo abbia osservato e glielo abbia riconosciuto”.

LECCE-VERONA (sabato, ore 15:00)

Conferenza stampa DI FRANCESCO Lecce-Verona

Conferenza stampa ZANETTI Lecce-Verona

  • “In questo momento facciamo fatica ad essere felici per un pareggio. Tornare da Lecce con un punto è sempre importante, però non posso dirmi contento. Partita difficile e spigolosa, il Lecce aveva una condizione psicologica diversa dalla nostra e si è visto. Abbiamo lottato e siamo rimasti in partita, questa è l’unica cosa positiva. I ragazzi devono capire che nel calcio ci sono questi momenti e che i pareggi non sono sconfitte. Dobbiamo alzare i parametri, cancellando il passato e lavorando per provare a determinare il futuro. La sosta ci permetterà di fare quadrato e lavorare. Harroui? In settimana l’ho visto bene, ma non è riuscito a replicare in campo quanto ha fatto vedere in allenamento. Non aveva il ritmo gara. Banda ci ha messo in grande difficoltà, ma abbiamo lavorato bene con le marcature in area di rigore. La classifica preoccupa ma non dobbiamo avere paura, c’è tempo per recuperare.

JUVENTUS-TORINO (sabato, ore 18:00)

Conferenza stampa SPALLETTI Juventus-Torino

  • David e Vlahovic? Dentro l’area, David è molto bravo. Vlahovic aveva un problemino alla schiena e ha avuto coraggio a fare una partita come ha fatto. Cominciava ad essere stremato quando l’ho tolto. David è un calciatore da quei minuti lì, ma non siamo riusciti a trovare lo spunto. Zhegrova? Non manca tanto per farlo tornare al top. Il ragazzo è sveglio, poi ovviamente dobbiamo fare quella partita lì. Lui può diventare una spina nel fianco, perchè ha questa follia di tirare fuori delle cose che non sa nemmeno lui come fa. Lui insieme a Yildiz diciamo che abbiamo un paio di cartucce in quelle zone di campo. Yildiz e il cambio di Rugani? L’ho fatto giocare nonostante fosse affaticato, ma lo farò rigiocare. Rugani si è sentito male ed è stato bravo a resistere fino a fine primo tempo”.

Conferenza stampa BARONI Juventus-Torino

  • Paleari e Israel? Per me non è mai un problema, non seguo delle gerarchie. Israel è un portiere di valore e Paleari si sta meritando queste soddisfazioni: cercherò di gestire al meglio le risorse di entrambi. In una squadra come il Torino, tutti devono essere importanti e in settimana mettermi in difficoltà per giocarsi il posto. Il ruolo del portiere è molto particolare. Israel ha fatto una grande partita con il Napoli, ma adesso Alberto si è guadagnato uno spazio importante. Sono contento di fare questo tipo di scelte. Asllani e Zapata? Asllani ha dato un contributo, come Adams. Credo però che sia stato il click ad inizio ripresa, ho chiesto un cambio di pressione e la squadra è rientrata in campo in modo migliore. Kristian ci ha dato le uscite che ci servivano. Zapata è in un percorso, rientra da un crociato. Avrebbe forse bisogno di più minutaggio, ma ho attaccanti bravi. Sta bene e sto cercando di utilizzarlo il più possibile, ha solo bisogno di minutaggio“.

PARMA-MILAN (sabato, ore 20:45)

Conferenza stampa CUESTA Parma-Milan

  • “Abbiamo affrontato la partita volendo essere aggressivi, ma poi sono capitate cose che l’hanno cambiata. Abbiamo provato nel secondo tempo a correggere cose a livello tattico, ma conta soprattutto lo spirito, come spingono tutti anche coloro che non giocano. Tutti sono focalizzati nel dare forza a ognuno, tutti vanno nella stessa direzione e questo si trasmette in campo. Il ritorno al 3-5-2? Lo abbiamo fatto in passato, eravamo già abituati. I principi di gioco non sono mai cambiati, nemmeno quando abbiamo giocato a 4. Oggi questo schieramento si adattava meglio alle caratteristiche degli avversari nella ripresa sono passati al 4-4-2 e abbiamo dovuto fare qualche aggiustamento. La principale ragione di questa scelta era in base all’avversario. La sostituzione di Ndiaye all’intervallo? Scelta tattica. Sentivamo che Troilo era pronto per influire positivamente”.

Conferenza stampa ALLEGRI Parma-Milan

  • “Paradossalmente abbiamo concesso più occasioni stasera che con Atalanta e Roma. Stasera è stata una partita diversa dopo l’imprevisto 1-2 che ha cambiato l’andamento. Non siamo stati svegli a fare ciò che dovevamo fare. Non siamo riusciti a difendere, sui falli laterali lunghi e sui cross perché eravamo imbambolati. Il gol ci ha fatto preoccupare a livello psicologico. Sono tre partite diverse tra Pisa, Cremonese e oggi. L’incidente dell’1-2 ci sta, ma nel secondo tempo sapevamo che avrebbero fatto forcing nei primi minuti, ma non siamo riusciti a tenere l’urto. Questo ha fatto sì che hanno fatto il 2-2, ma ha fatto una bella parata Maignan e abbiamo avuto occasioni anche noi per tornare in vantaggio. Portiamo il punto a casa ma siamo arrabbiati e dispiaciuti. Perché Estupinan e non Bartesaghi? Perché Estupinan rientrava ed era in buona condizione. Era una partita dove secondo me c’era bisogno di lui e di esperienza per darci una mano in più. Ha avuto un’ingenuità sul primo gol. Tomori? Ha ancora fastidio alla coscia e rischia un infortunio. Non è questione di chi gioca, ma che in quel momento della partita non abbiamo capito che dovevamo fare per riaccenderci e dovevamo fare battaglia per alcuni minuti. Dopodiché se fossi rimasto in vantaggio sarebbe stato molto più facile”.

ATALANTA-SASSUOLO (domenica, ore 12:30)

Conferenza stampa JURIC Atalanta-Sassuolo

  • La preoccupa questa seconda sconfitta consecutiva? Il campionato non sta andando bene, oggi ho visto poca concentrazione sui particolari. È difficile perché negli episodi non sei bravo. Ci sono state partite bellissime ma erano le partite più aperte, oggi il Sassuolo si è messo dietro bene. Abbiamo avuto una grande palla gol con Lookman, ho avuto la sensazione di poca attenzione. Abbiamo regalato il primo gol, così diventa veramente difficile. Cosa sta mancando? Quando dico poca concentrazione dico che non sei attento ai particolari, il primo gol è eclatante come il secondo gol. Se sei sul pezzo la recuperi subito, quando prendi gol così diventa tutto difficile. Come sta Ederson? Ha fatto tutte le partite fino ad adesso, l’ho visto stanco. Ci sta, era un po’ macchinoso e poi Samardzic ha fatto il centrocampista e qualche azione in più l’abbiamo creata. Come si spiega questo crollo? Sono sorpreso perché contro il Marsiglia avevamo giocato molto bene. Oggi non mi spiego questo crollo, ma quando giochi tante partite diventa anche più difficile ripetersi. Contro i Marsiglia è stata una grande botta di adrenalina, una grande reazione dopo tanti giorni di lavoro. Tuttavia oggi non abbiamo riconosciuto bene la partita: sono stati veloci e concentrati i giocatori del Sassuolo. Come si rimette in piedi una situazione in termini di classifica? Purtroppo perdiamo tanti giocatori per via della Nazionale. Speriamo in vista del Napoli che ritornino al pieno della loro forma. È preoccupato per la situazione e se ha parlato con la società? No. A Marsiglia siamo stati bravi mentre invece oggi il rendimento è stato negativo. Che messaggio bisogna dare ai tifosi visti i fischi? Giusti. I tifosi ci hanno sempre sostenuto per tutta la gara. Abbiamo fatto una prestazione non all’altezza. Lei ritiene di avere qualche responsabilità vista la situazione dell’Atalanta? C’è sempre la responsabilità dell’allenatore nel bene e nel male. Mi disturba emotivamente di vedere giocatori che prima offrivano certe prestazioni e invece adesso sono di nuovo calati”.

Conferenza stampa GROSSO Atalanta-Sassuolo

  • “Sono stati tutti bravi contro un avversario forte, abbiamo fatto una prestazione sporca sui duelli e quando è diventata pulita abbiamo sfruttato i nostri attaccanti. La bravura è riuscire a trovare la continuità di prestazione, possiamo fare grandi passi avanti. Serviva una prestazione come questa. Delle volte contro queste squadre è difficile alzare il livello, ma oggi siamo stati bravi e anche fortunati in certi episodi. Un risultato importante per la classifica. Aveva pensato sullo 0-2 di sostituire Berardi? Quando stanno bene i giocatori come Berardi preferisco averli in campo, la partita era dispendiosa e ho chiesto come stesse. Non avevo intenzione di andare a toccare, memore anche dall’ultima volta. Quando hanno finito la benzina sono entrati i compagni che hanno anche loro grandi qualità. Si aspettava questa posizione di classifica in questo momento? Siamo stati bravi a venire su. Il campionato di Serie A è sempre difficile, ma abbiamo raccolto tanti punti: serve mantenere i piedi per terra. Sappiamo che in questo campionato ci sono molte insidie, ma ci stiamo comportando bene”.

BOLOGNA-NAPOLI (domenica, ore 15:00)

Conferenza stampa ITALIANO Bologna-Napoli

  • “Oggi abbiamo fatto una grandissima partita contro una grandissima squadra. Sono contento per Pessina, vederlo piangere a fine partita mi ha emozionato. Questo è un gruppo sano e forte. Si allena sempre forte. Ci godiamo questa vittoria. Il primo tempo è stato molto tattico. Abbiamo avuto l’infortunio di Skorupski e gli ultimi dieci minuti abbiamo giocato in 10 perché Rowe aveva un problema fisico e non riusciva a continuare. Alla fine si sono allargate le maglie e penso che il risultato sia giusto e meritato. Come giudica l’esordio di Pessina? È un 2007, sono contentissimo per lui. A fine partita l’ho visto con le lacrime e mi sono emozionato anche io. Ha fatto un ottimo esordio, lo meritava. Cosa avevate chiesto nello specifico a Rowe per il posizionamento tattico dentro al campo? A lui piace molto giocare dentro al campo. Stava facendo bene, ma purtroppo si è infortunato. Non c’è nulla di diverso rispetto alle indicazioni che diamo agli altri esterni, ma lui piace accentrarsi. Si è fatto male dietro al ginocchio, penso sia qualcosa di muscolare. Come giudica l’ingresso in campo di Bernardeschi? È un giocatore forte che può giocare in tutte le posizioni della trequarti. Oggi abbiamo scelto di metterlo dietro la punta e ha fatto molto bene. Quanto manca per il ritorno di Immobile? Dopo la sosta tornerà. Ora valuteremo gli infortuni di Skorupski e Rowe, mentre Ravaglia per Udine tornerà. Come sta vedendo fin qui Rowe? Lo vedo molto tranquillo. A Firenze purtroppo abbiamo dovuto sacrificarlo. A Parma ha fatto un’ottima partita sia in possesso sia in fase difensiva. Oggi era partito bene, peccato per l’infortunio che lo ha bloccato”.

Conferenza stampa CONTE Bologna-Napoli

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  • “Sicuramente hanno avuto più energia, quello che dispiace constatare è che loro avevano più energia, voglia ed entusiasmo. Mi dispiace, ma ci deve far riflettere. È la quinta sconfitta che subiamo, c’è da fare riflessioni che ho già fatto insieme a loro. Loro hanno giocato giovedì e sembravano avvelenati. Abbiamo fatto il compitino fino al gol, poi ci siamo sciolti. L’energia era diversa. La prova di Hojlund? È stato troppo isolato? A me non è dispiaciuto oggi, forse è stato il migliore in campo. Ha tenuto botta e ha lottato, è inevitabile che avevamo preparato alcune cose, bisognava supportarlo di più. Siamo mancati. L’andamento attuale può bastare per competere per lo Scudetto? Sono preoccupato, c’è poco da dire. Una squadra che viene indicata come protagonista assoluta che perde cinque partite… C’è qualcosa che non sta andando per il verso giusto. Non dobbiamo dimenticare che dopo uno Scudetto vinto siamo arrivati decimi. Non è stato di grande insegnamento. Dall’oggi al domani il brutto anatroccolo non diventa cigno. L’anno scorso abbiamo fatto qualcosa di assoluto valore, quest’anno stiamo lavorano ma dobbiamo chiederci come, se lo stiamo facendo con la voglia di rivincita dell’anno scorso o crogiolandoci. Sicuramente è cambiata l’energia, non c’è l’energia positiva dell’anno scorso. I ragazzi sanno benissimo come la penso, mi dispiace di non riuscire a cambiare questa energia. Non sto facendo un buon lavoro o qualcuno non vuole sentire. Ha parlato di dinamiche extra calcistiche che stanno influendo? Parlo di cuore, voglia, fame. Aspetti che ti portano a fare qualcosa di straordinario come abbiamo fatto lo scorso anno. Stiamo facendo molta fatica, in questo momento non siamo squadra e mi dispiace perché sono passati 4 mesi. Mi prendo tutta la responsabilità ma non sono convinto di poter cambiare le cose. Non sono questioni tecnico tattiche su cui si può lavorare in campo: i trapianti di cuore non si possono fare. Mi auguro di ritrovare il trasporto e l’entusiasmo che avevamo in passato. Questa squadra dovrebbe avere l’ambizione di fare un campionato da protagonista, invece in questo momento ognuno sta pensando al proprio orticello. Ho affrontato questo problema tre settimane fa, ma siamo di nuovo punto e a capo. Questo significa che non sto facendo un buon lavoro”.

GENOA-FIORENTINA (domenica, ore 15:00)

Conferenza stampa DE ROSSI Genoa-Fiorentina

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  • “Era la partita che avevo chiesto. Dobbiamo lavorare tantissimo ma si riparte dalla consapevolezza che dobbiamo fare tanto e che in partita hanno lottato con i denti contro una squadra molto forte. Malinovskyi può dare quella qualità in più? È quello che probabilmente ha più qualità di tutti. Se giochiamo come oggi sarà difficile accenderla. Una squadra in difficoltà si parte dalla lotta, dal cuore. Spero che non giocheremo sempre così, anche se non abbiamo demeritato però dobbiamo essere più puliti. Colombo e la scelta sul rigorista? Ieri si è allenato e li tirava bene. Ci alleneremo su questo. A volte ti blocca un po’ le gambe. Succede. I rigori li abbiamo sbagliati tutti, io per primo. Spero non sia un blocco mentale. Lui ci tiene tanto ma come ci tengono anche gli altri. Ekhator ha la fascite plantare ma voleva esserci. Lorenzo ha fatto una bella partita, penso che il gol per l’attaccante è una pillola magica che può dare serenità in più. Col rigore sbagliato avrebbe potuto affossarlo, si è ripreso e ha fatto un gol un po’ da Gialappa’s”.

Conferenza stampa VANOLI Genoa-Fiorentina

  • “Sono entrato in un frullatore in due giorni. Ai ragazzi ho detto che è una pagina vuota da scrivere. Ci dobbiamo dimenticare quanto fatto fino ad ora consapevoli di dove siamo. Oggi abbiamo giocato da squadra e che ha capito che deve lottare. Questa è la base che non deve mai mancare. Per uscire da questa situazione ci vuole pazienza. Abbiamo due settimane per mettere un altro tassello ma se ripartiamo dall’atteggiamento usciranno le qualità. E aprendo un’altra pagina, tutti sono importanti. Bisogna mettere da parte l’io e pensare al noi. C’è tanto da lavorare. La fase difensiva? Stavamo difendendo male. Abbiamo fatto un po’ meglio sulle marcature ma siamo stati un po’ disattenti sulle seconde palle. Sulla linea non ho avuto tempo di lavorare. Mi ha dato fastidio sull’uscita di De Gea, abbiamo pensato a lamentarci. È come l’arbitro non fischia e tu ti fermi. Un passo alla volta che due, ora, sono troppi. Cosa si aspetta dalla linea mediana? Può essere che manchi qualcosa però valutare adesso è sbagliato e difficile. Ci sono tanti giocatori che devono capire che sono arrivati alla Fiorentina. Secondo me sono giocatori in crescita. Nicolussi Caviglia per me è un giocatore che ha qualità ma deve vedere meglio il gioco”.

ROMA-UDINESE (domenica, ore 18:00)

Conferenza stampa GASPERINI Roma-Udinese

  • Le condizioni di Dovbyk? Lo valuteremo domani, non sembra una grande cosa. Per fortuna c’è una sosta di mezzo, ma sono infortuni che magari ti portano via 2-3 settimane e sono 5-6 partite. Abbiamo tanti assenti nello stesso reparto, ma riusciamo a sopperire bene. Speriamo di recuperarne il più possibile durante la sosta. Rigorista? Per noi segnare i rigori è una cosa rara. Pellegrini li calcia molto bene, ma anche Dybala aveva una percentuale altissima prima del Milan. Da quel punto di vista dovremo essere messi bene, il rigore di stasera era molto importante. Pellegrini? Il giocatore è molto bravo, il ragazzo è molto sano e maturo. Calcisticamente è un giocatore forte, dovevamo ridargli la fiducia che si è meritato. Ora è a posto fisicamente e siamo felici per lui ma anche per noi, perché ne traiamo beneficio. 1° posto? Si va molto bene, anzi dovrebbe essere ancora più lunga. Siamo molto felici anche per questo entusiasmo contagioso che percepiamo. Prendiamo tutto quello che di buono c’è da questo momento. Baldanzi punta? Non avevamo un giocatore per sostituire Dovbyk e ci siamo adattati: palla a terra, poi per gli avversari sarebbe stato un problema difendere in base alla rapidità e alla tecnica. Un altro modo di attaccare, ma non meno efficace. Ferguson andrà in Nazionale? No, speriamo di recuperare qualcuno in questa sosta”.

Conferenza stampa RUNJAIC Roma-Udinese

  • Come sta Goglichidze? Prima di tutto, non ha giocato nell’ultima partita per un problema fisico: aveva giocato con la Georgia e non abbiamo forzato. Ha giocato Bertola che ha fatto bene anche oggi, avevamo tanti centrali giovani. Sono felici di tutti, speriamo che Saba torni in buona condizione. La partita? Mi congratulo con la Roma, è stata una gara dura per tutti: avevamo un’idea. Abbiamo avuto occasioni da gol, poi il rigore ha cambiato il match. Non parlo dei dettagli, ma della nostra prestazione: abbiamo giocato a un buon livello. L’altra stagione abbiamo giocato qui, oggi è andata meglio: la Roma è una delle top3 del campionato. Sfortunatamente abbiamo perso, congratulazione a loro: andiamo avanti in vista delle prossime partite. Zaniolo? Ha lottato molto e bene, non è facile giocare contro una squadra come la Roma che è prima in tante statistiche. Poteva segnare questo gol, ma non importa. Abbiamo cercato di fare del nostro meglio, ci abbiamo provato fino alla fine. Nell’intervallo ho chiesto ai ragazzi di dare il meglio, non ci aspettavamo di avere tutto questo possesso palla ne primo tempo”.

INTER-LAZIO (domenica, ore 20:45)

Conferenza stampa CHIVU Inter-Lazio

  • “Non guardo la classifica. Mi risulta che altre squadre abbiano perso le nostre stesse partite, magari hanno pareggiato, mentre noi no. Gerarchie in difesa? Non ci sono. Voglio coinvolgere tutti, magari anche quelli che non si sentono titolari. Gli do una possibilità perché so che la stagione è lunga e ho bisogno di tutto il loro impegno in allenamento. Se non gli do la possibilità di far vedere che sono bravi, inutile poi che quando subentreranno infortuni andargli a dire che mi aspetto tanto da loro. Se non giocano mai, non posso dirgli determinate cose guardandoli negli occhi. La squadra capisce, io cerco di essere onesto e cerco di tenere conto di tante cose”

Conferenza stampa SARRI Inter-Lazio

  • Mercato? Io quest’anno accetterò tutto fino a giugno. Ho fatto una promessa ai giocatori e al popolo laziale e la porto in fondo. Spero poi che la società nei prossimi giorni faccia un punto definitivo sul prossimo mercato. Castellanos? Chi conto di recuperare io ha poco senso, serve il via libera dallo staff. Guendouzi? Non è che lo veda così più nervoso così come me lo ricordavo due anni fa. Mi sembra sugli stessi livelli, ma è anche la sua forza. Va bene anche così. Mi sembra che dopo il derby, in cui ha preso una espulsione stupida, ha cambiato atteggiamento. Riesce a contenersi maggiormente, non ha preso neanche un’ammonizione. Noi nelle ultime tre partite non abbiamo preso neanche un’ammonizione. La mentalità si sta raddrizzando. Rovella? Non lo vedo da più di 40 giorni. L’ho visto passare qualche volta di sfuggita, si sta allenando con un programma diverso e orari diversi. Con lui non ho parlato. Non so quali possano essere i tempi, l’infortunio è problematico. Fatemi un favore: chiedete al medico. Romagnoli ha chiesto un cambio precauzionale, il muscolo si induriva dopo un tot di minuti e sul 2-0 l’ho tolto”.

Allenatori post gara 11^ giornata | CHIVU: “Ecco le gerarchie in difesa”. SARRI: “Rovella? Non lo vedo da 40 giorni. Su Castellanos dico…”

Interviste post gara allenatori 11^ giornata – Con questo articolo vi aggiorneremo live sulle dichiarazioni post gara, interviste e conferenze stampa degli allenatori dopo la 11^ giornata di campionato. Attenzione agli spunti, suggerimenti e novità soprattutto in chiave fantacalcio. Non solo: non dimenticatevi di seguire attentamente i nostri consigli fantacalcio prima dell’inizio di ogni giornata. […]