Leghe Fantacalcio

Interviste post gara allenatori 13^ giornata – Con questo articolo vi aggiorneremo live sulle dichiarazioni post gara, interviste e conferenze stampa degli allenatori dopo la 13^ giornata di campionato. Attenzione agli spunti, suggerimenti e novità soprattutto in chiave fantacalcio.

Non solo: non dimenticatevi di seguire attentamente i nostri consigli fantacalcio prima dell’inizio di ogni giornata. Spunti, novità, ultimissime e le migliori strategie per abbattere la concorrenza dei vostri avversari di lega.

COMO-SASSUOLO (venerdì, ore 20:45)

Conferenza stampa FABREGAS Como-Sassuolo

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  • I calci piazzati? Abbiamo analizzato ultimamente molto le giocate da calcio piazzato, grazie al lavoro di Cassetti e Scazzola. perché arrivano tante squadre che pensano a bloccarti. E un’arma nella quale dobbiamo migliorare e continuare a puntare. Il quarto posto? Quello che conta è la prestazione, il non aver preso gol e aver giocato sempre di più e sempre meglio. Spero che questo sia solo l’inizio. C’è molto da fare e molto da migliorare. Facendo crescere anche quei ragazzi che sono arrivati da noi da poco tempo. I trofei contano per i giocatori o anche per gli allenatori? Anche da giocatore ne ricordo pochi. Ricordo momenti. Da allenatore c’è poco tempo, devi pensare sempre a costruire. Sono fortunato di essere qui a Como perché abbiamo una visione diversa. Basata sui ragazzi. Sempre con umiltà e con i piedi per terra. Il cerchio al termine della gara? È stato particolare perché avevo detto loro che se avessero fatto gol da palla inattiva avrei avuto per loro una sorpresa. Ed erano li ad aspettare di saperla. Peccato che non ci avevo pensato. Ora dovrò farlo. Gli undici risultati positivi di fila? Difensivamente non siamo stati la squadra solita. Si perdeva la palla, non siamo stati al top oggi. L’ho detto alla squadra, abbiamo migliorato molto, poi però ho visto una squadra dominante. Nel secondo tempo possiamo concretizzare molto meglio, dobbiamo essere più bravi a chiudere la partita. Ma abbiamo giocato contro una squadra con un attacco forte, da Laurienté a Volpato e Berardi. Era una prova importante per noi. Miglior partita di sempre di Moreno? Sono molto contento per lui. Sembra banale, ma giornate come oggi rinforzano il gruppo. Faccio scelte calcistiche, ma bisogna anche capire che nessuno si senta da solo, che nessuno è fuori. Lui non ha giocato tanto ma oggi ha fatto una grande prestazione. Tutta la panchina e lo staff lo hanno appoggiato in questo senso. La prossima partita contro l’Inter? Piano piano, piedi per terra. Abbiamo bisogno di continuità, di gareggiare bene. Contro le grandi abbiamo perso, pareggiato e vinto alle volte la scorsa stagione, quest’anno dobbiamo alzare di più il livello. L’Inter continua ad essere la squadra più forte in Italia, insieme al Napoli. Sarà una partita importante per noi, per vedere il nostro livello. E questo deve portare alla squadra una grande energia, per fare una prestazione a mente libera. Questo però è un percorso iniziato da anni, per me è iniziato da due anni, anche se è cominciato tutto dalla D. Ma abbiamo cambiato la mentalità, la cultura del lavoro, grazie al presidente e allo staff forte che abbiamo. Siamo il Como, una società piccola ma con grande cuore e un grande piano. Gradualmente cresceremo e in 6-7 anni ce la giocheremo contro le più forti. Noi siamo una squadra da 2 anni, è molto poco, ma siamo già molto avanti rispetto a quanto mi aspettassi”.

Conferenza stampa GROSSO Como-Sassuolo

  • “Per me la partita l’abbiamo fatta. Il Como ha potenziale, qualità, dentro questa gara però abbiamo fatto cose positive. Loro amano tenere la palla, abbiamo provato a levargliela. Ma nel primo tempo abbiamo concesso gol su calcio d’angolo, la rovesciata di Nico Paz. E poi la rete di Moreno. Rispetto alle nostre qualità potevamo essere più concreti e più cattivi. Se in queste partite poi non riesci a fare gol è difficile, ma faccio i complimenti al Como. Traggo comunque insegnamenti positivi. Noi proviamo a dare seguito ai nostri risultati. L’infortunio di Berardi? Nei prossimi giorni capiremo, sicuramente lo perderemo per un periodo, speriamo non lungo. Per noi Berardi è importante. Ci sono però ragazzi che spingono dietro a lui, mi auguro che si facciano trovare pronti e ci possano dare una mano. Come sta? Ha avuto qualcosa che non gli permetterà di stare in campo per i prossimi giorni o settimane. Dispiace, è un giocatore importante, mi auguro non sia nulla di grave. Le ambizioni del Sassuolo? Ancora è presto, ci sono tante partite da giocare e dobbiamo affrontare tante avversarie forti. Dobbiamo essere lucidi nel capire che arriviamo da sotto e che dobbiamo lottare con 4-5 squadre per salvarci. A me non piace cambiare gli obiettivi per poi doverli ricambiare, preferisco scoprire ciò che sarà. Adesso siamo focalizzati su da dove arriviamo e dove vogliamo arrivare, senza porre freni a nessuno, ma con l’onestà di dire le cose come sono. Poi vedremo se saremo stati molto bravi nel raggiungere prima del previsto ciò che ci eravamo prefissati. C’era rigore sul colpo di testa di Matic? Non mi piace parlare dell’arbitro. Comunque poche volte sono riusciti a creare occasioni, poi hanno tanti palleggiatori e vogliono che tu vada a prenderli per dare libero sfogo agli esterni. Abbiamo creato occasioni, siamo stati dentro la partita. Abbiamo fatto cose positive, guardiamo avanti, ci arriviamo da neopromossi”.

GENOA-VERONA (sabato, ore 15:00)

Conferenza stampa DE ROSSI Genoa-Verona

  • “Questa è una vittoria che pesa tantissimo. Siamo consapevoli di non aver fatto un buon primo tempo, ma questi ragazzi mettono in campo sempre una bella reazione. L’atteggiamento sia negli allenamenti che in partita è fantastico, ma nel primo tempo bisogna far meglio. Ci godiamo questa vittoria e questa felicità. Vitinha e Colombo? Penso che debbano cercarsi di più. Nel primo tempo la coppia era un po’ statica anche se poi ci hanno tirato fuori da un momento di difficoltà. Questi giocatori hanno bisogno di fare assist e gol per avere abbracci da parte dello stadio. Il lavoro dell’allenatore è preparare bene la partita. Se abbiamo fatto malino nel primo tempo è stata colpa mia. Parte del lavoro è anche analizzare quello che stava succedendo. Per me era una cosa non molto tattica ma di interpretazione nel far girare la palla. Quando c’è equilibrio devi metterci qualcosa in più”.

Conferenza stampa ZANETTI Genoa-Verona

  • La storia un po’ si ripete. Quello che è successo in questa prima parte di stagione si è ripetuto anche oggi. La partita è stata combattuta con errori che abbiamo pagato a caro prezzo. Il primo tempo è stato interessante dove siamo andati in vantaggio meritatamente. Poi abbiamo fatto un errore che ha riportato in parità la partita. Ci spiace, devo metterci sempre io la faccia e prendermi la responsabilità. I ragazzi devono continuare a crederci. Questa squadra ha potenzialità ma quanto fatto finora non è sufficiente. Se sarò ancora io l’allenatore del Verona? Non lo so. Se mi verrà chiesto di farlo lo farò. Un allenatore, nel momento che dà tutto, deve stare dentro la barca, nelle difficoltà e nella tempesta. Questo è il momento più difficile da quando sono a Verona per quanto riguarda i risultati. Detto questo, sono stato in bilico 3-4 volte da quando sono qu e ne sono venuto fuori. Domenica abbiamo perso contro il Parma dove sono successe cose che non posso controllare. Devo fare del mio massimo e io sono un dipendente del club. Se riterrà che io sia ancora la persona per cercare di tirare fuori il massimo, io ci sarò. Se non sarà così sarò il primo tifoso del Verona e tiferò dal divano”.

PARMA-UDINESE (sabato, ore 15:00)

Conferenza stampa CUESTA Parma-Udinese

  • “Loro sono stati bravi a portare la partita dove volevano. Poi siamo stati migliori a creare più pericoli, soprattutto a inizio secondo tempo. Dopo l’espulsione e il gol la partita è cambiata. Abbiamo continuato a provare ma non siamo riusciti. Vittoria meritata per loro, volevamo avere continuità. Dobbiamo avere la testa a Bologna e andare avanti. Cambio di formazione? Non è da escludere, ma non è questo il momento per questo tipo di valutazioni. Avremo tempo. Ondrejka? Molto bene, è stato incisivo dal primo momento in cui è stato in campo. Il suo è un percorso progressivo, gli serve tempo per essere al 100% per 95 minuti. Valeri? Sapevamo non avesse ancora i 90′ ma poteva partire, pensavamo fosse la scelta migliore e per questo è partito lui”.

Conferenza stampa RUNJAIC Parma-Udinese

  • Zaniolo? Sono molto felice per lui, perché sta lavorando molto. Sapeva che aveva bisogno di tempo per tornare al suo livello. È il momento di migliorare ancora e di raggiungere il suo massimo livello. Il bello è che è completamente conscio del suo livello e delle sue prestazioni. Continuiamo a lavorare, abbiamo bisogno di lui, ha segnato un gol importante e anche bello, non facile. Perché sono stato espulso? Chiedi all’arbitro. Per me il rosso è stato esagerato, ha fischiato un fallo di mano che secondo me non c’era, ero lì di fronte. Sapendo che il gioco può cambiare velocemente, può essere una situazione difficile per noi. Non ero d’accordo con la decisione dell’arbitro, sono entrato in campo e ho sbagliato, la conseguenza era il cartellino rosso, il mio primo in Serie A. Atta? Ha giocato molto, ha tanti minuti nelle gambe. Per me va bene che non giochi sempre al massimo livello. È stato anche colpa del cartellino giallo all’inizio. In ogni modo lui è sempre pericoloso per gli avversari. Sono d’accordo che non è stata la sua miglior partita”.

JUVENTUS-CAGLIARI (sabato, ore 18:00)

Conferenza stampa SPALLETTI Juventus-Cagliari

  • Vlahovic? Si è stirato, si è fatto male e starà fermo per diverso tempo. Sul finale della partita, quando siamo stati su a Bodo volevo metterlo perché volevamo portare palla alla punta. Gli altri hanno giocato poco e così ce l’abbiamo pulito alla prossima in casa. Non l’abbiamo fatto allenare quando è rientrato e tutelato in ogni modo, per sistemargli ciò che aveva. Il problema è che non ha trovato l’impatto giusto e, andando a vuoto, con l’escursione della gamba e la incrocia e sente subito tirare. Se avesse trovato l’impatto cercato, non si sarebbe fatto male. Yildiz? Lui ha la qualità del campione, dal nulla ti crea la vittoria di una partita. Il modulo parte proprio dal lasciarlo libero, per non delegarlo sulla fascia o sotto punta. Quella via di mezzo del 2 o 1 dietro la punta serve proprio per questo. Sa quando fare il tocco in più, deve ancora migliorare sulla decisioni finali ma siamo sicuramente sulla strada giusta, siamo su livello extra-top. David? Secondo me David ci ha permesso tante volte di uscire e ha legato molto bene con la squadra. Lui è giocatore pulito tecnicamente e sa gestire il pallone. Poi è stato meno bravo laggiù. Ci son stati diversi palloni in area rimasti in mezzo sempre, pur avendo in alcuni momenti la superiorità numerica. Non abbiamo fatto la scelta più felice. Tante volte non abbiamo fatto la scelta più felice. Openda? Ci possono essere altre soluzioni. David e Openda sono attaccanti centrali. Eventualmente David può fare la seconda punta. Openda è un giocatore da velocità e inserimento. David è più palleggio e relazionale. Poi sono entrambi molto bravi a fare gol. Tutti e due sono sensibili e bravi ragazzi. lo vado ad abbraccio volentieri perché necessitano di questo. Ci vorrebbe far due/tre gol di fila così da prendere più sicurezza e diventano più tranquilli. Ma nel calcio bisogna anche guadagnarsela e riuscire anche da soli. Una volta che uno ha guadagnato, assume quella postura li. Tutti hanno dubbi e sono loro che possono toglierli. Devi avere quella faccettina di caz*o, gli altri altrimenti si accorgono che sei timido e ti danno schiaffi”.

Conferenza stampa PISACANE Juventus-Cagliari

  • Centrocampo? Tutti possono dare di più e non solo a centrocampo. Quando si perde noi vogliamo concentrarci sulle cose positive. Liteta è un ragazzo di prospettiva e pensiamo possa essere utile alla causa soprattutto perchè noi abbiamo bisogno di più gamba. Noi dobbiamo far giocare questi ragazzi e i giovani vanno messi in campo. Le nuove generazioni di applausi e non di rimproveri per apprendere. Folorunsho e Adopo hanno fatto il loro e io sono soddisfatto dei miei ragazzi. Palestra? Siamo felici di poter contare su di lui, anche grazie al lavoro del nostro direttore. Il progetto che portiamo avanti è questo. Tra l’altro, il ragazzo non è al 100%, devono sapere che vale sempre quello che fa quotidianamente. Lui è sicuramente un valore aggiunto per noi e per il movimento nazionale”.

MILAN-LAZIO (sabato, ore 20:45)

Conferenza stampa ALLEGRI Milan-Lazio

  • Ultimi minuti? C’è stata un po’ di confusione. Non era facile neanche per l’arbitro prendere la decisione dopo che è stato richiamato al Var. Riguardo alla partita, nel primo tempo abbiamo avuto difficoltà perché la Lazio ha pressato molto, non ha dato linee di passaggio. Nella ripresa noi abbiamo aumentato i giri del motore e loro sono calati, con situazioni favorevoli anche prima del gol. Leao punta centrale? Al Lille faceva il centravanti. Stasera ha fatto un bellissimo colpo di testa. Quando la palla è esterna attacca la porta e ha la possibilità di svariare. Rafa deve imparare a fare il centravanti, lo era già in Francia e poi ha un po’ perso questa cosa. Ha grandi qualità che madre natura gli ha dato, deve essere lui poi bravo a crescere e diventare ancora più forte. Rabiot? Adrien, rispetto anche all’ultimo ano alla Juve, è cresciuto moltissimo. Ha uno strapotere fisico importante ed è un uomo squadra. Se vuoi lottare per il vertice devi avere un uomo squadra. Anche Gabbia, Pavlovic, sono tutti ragazzi che mettono il cuore in quello che fanno. Ci sono giocatori che hanno motori diversi, lui è uno di quelli. Come sta Pulisic? Lo sapremo lunedì. Maignan decisivo? Il portiere fa parte degli 11 che scendono in campo. Non è questione di portiere, ma è una questione di avere giocatori bravi. Così è più semplice vincere le partite. Maignan ha fatto una parata molto difficile, ma tutta la squadra è stata brava, anche a costruire un entusiasmo che dobbiamo mantenere. Bartesaghi? È merito di chi lo ha trovato da ragazzino e lo ha fatto crescere. Nel calcio italiano ci sono dei ragazzi giovani che hanno talento e che possono fare bene: Bartesaghi è uno di questi. Ha poca esperienza di partite, ma già è più intraprendente perché più gioca più ha coraggio. Poi ha una struttura bella, da giocatore da Milan”.

Conferenza stampa SARRI Milan-Lazio

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  • Lazio in silenzio stampa in segno di protesta contro il mancato rigore assegnato a fine match

LECCE-TORINO (domenica, ore 12:30)

Conferenza stampa DI FRANCESCO Lecce-Torino

  • “Una bella giornata per il Lecce, per i ragazzi e per il pubblico. Peccato per il gol preso in ripartenza. Banda aveva fatto un’ottima gara e si è allungato questo pallone. Peccato solo per questo gol, ma la partita era in controllo. Purtroppo è arrivato il calcio di rigore, bravo Falcone a neutralizzarlo. Berisha? I tre centrocampisti hanno lavorato veramente molto, i primi minuti la partita era con poca qualità, poi i centrocampisti sono saliti in cattedra. Ai calciatori martedì ho parlato di coraggio. Con la paura non si può fare questo lavoro. I miei ragazzi devono sapere che i tifosi si aspettano sempre qualcosa in più e noi dobbiamo essere bravi a darlo, sena intimorirci, avendo coraggio. Rigore? Ho pregato. Poi credo che Graziano Fiorita ci abbia dato una mano da lassù. Ero tranquillo, senza agitarmi, sperando che andasse come è andata”.

Conferenza stampa BARONI Lecce-Torino

  • “Commettiamo degli errori e li paghiamo. La squadra non è partita come volevamo, con un po’ di timore. Il primo gol era evitabile, poi crei una situazione che diventa difficile. La squadra ha reagito, ha creato i presupposti per un pareggio che avrebbe meritato. Dobbiamo porre rimedio alle fragilità, è il problema primario della squadra. Pensavamo di aver risolto alcune fragilità che sono riaffiorate. Il problema è la mentalità, ci sta subire gol ma bisogna rimanere in partita. Coi cambi la squadra doveva ritrovare atteggiamento e solidità. Falcone fa una parata sul colpo di testa di Zapata che vale in gol, abbiamo creato tanto. Ci manca attenzione negli ultimi metri, difensivi e offensivi. Adams unica punta dal 1′? Zapata veniva dalla prima partita da titolare con il Como. Ho pensato alla durata della partita e non volevo rischiare subito con le due punte per poi rischiare di avere difficoltà dopo, senza avere altre punte oltre a loro. Il problema non è tattico, è mentale. Rigorista? C’era una graduatoria di rigoristi, il primo era Vlasic e il secondo era Asllani”.

PISA-INTER (domenica, ore 15:00)

Conferenza stampa GILARDINO Pisa-Inter

  • “Innanzitutto devo fare i complimenti alla squadra perché hanno dato continuità di prestazione. Credo che dove si è spostato l’equilibrio della gara è stata nell’occasione mancata da Nzola. Abbiamo avuto 2-3 occasioni e sicuramente potevamo fare meglio ma i primi 60 minuti sono stati ottimi. I progressi della squadra? Questa squadra ha dei valori fisici, tecnici e attributi mentali. Naturalmente dispiace perché poteva girarci un po’ meglio nel far gol, ma sappiamo che se concedi occasioni all’Inter diventano letali e son state una rimessa nostra e una loro. C’è da lavorare, cerco, ma ribadisco la fiducia nei ragazzi. Touré? Ha fatto una grande partita come tutti gli altri ragazzi, così come Meister. Deve continuare a lavorare e a crescere”.

Conferenza stampa CHIVU Pisa-Inter

  • Che giudizio dà all’approccio soprattutto nella ripresa dei suoi? Cosa l’ha colpita? La voglia di reagire, la consapevolezza del fatto che oggi non era una partita semplice con un Pisa che non perdeva da diverse giornate. Le polemiche dell’ultimo periodo su Lautaro come le giudica? Le ha messe a tacere? Lautaro viene messo in discussione dalle voci, mica da noi. I cambi chiaramente ti devono dare una mano, devono spostare qualcosa e portare nuove energie. L’abbraccio con Lautaro dopo l’uscita dal campo? L’allenatore a volte deve gestire un sacco di cose che si dicono in giro. Per l’Inter quando si mette in gioco un giocatore come Lautaro, a volte si cerca la notizia. Noi sappiamo quanto ci tiene e quanto sia importante. Lui e come tutti gli altri che ci mettono anima e cuore. Mi abbraccio con Lauti ogni mattina e purtropo non abbiamo il Grande Fratello che ci registra ma incredibilmente, questa è una novità, ci parliamo anche. Gli attaccanti vivono per il gol e lui vuole essere determinante. Sono felice per lui e per il gruppo. I cori dei tifosi nei suoi confronti? So chi sono e so quello che posso dare. Qualche cosa posso dare per questa società, sono stato tanti anni e sono lusingato dalla opportunità che mi ha dato questa società”.

ATALANTA-FIORENTINA (domenica, ore 18:00)

Conferenza stampa PALLADINO Atalanta-Fiorentina

  • Attaccanti? De Ketelaere ha fatto una grande partita così come Lookman e Scamacca. Io credo che tutto il reparto offensivo stia facendo bene e dobbiamo metterli nella migliore condizione possibile per fare goal. Abbiamo un grande attacco. Lookman? Vedo un ragazzo bravissimo in entrambe le fasi: ho parlato con lui e abbiamo lo stesso obiettivo, cioè fare grande l’Atalanta. Scamacca? E’ uno degli attaccanti più completi che io abbia mai avuto: sta facendo un grande lavoro e per me può diventare uno dei centravanti più forti d’Europa. Deve continuare a lavorare così come tutta la squadra. Ritorno alla Fiorentina? Le voci erano vere, ma c’è stata solo una chiacchierata. Sono felice di essere qui“.

Conferenza stampa VANOLI Atalanta-Fiorentina

  • Cos’ha detto Dzeko ai tifosi? Da quando sono arrivato ai giocatori ho detto sempre la realtà. Il confronto con i tifosi era per le parole di Dzeko, noi li ringraziamo per il sostegno che ci danno sempre. Sono contento perché le parole di Edin a volte vengono strumentalizzate, invece c’è stato un faccia a faccia da veri uomini. Daremo ora il 200% perché se lo meritano e porteremo fuori la Fiorentina da questa situazione. Kean e Piccoli? Oggi hanno avuto occasioni, dobbiamo diventare più cinici. Affronteremo il Sassuolo con la rabbia di una squadra che sta in fondo in classifica. Dodo? Non era un problema serio: ha una cicatrice forte proveniente da un precedente infortunio. Ho uno staff sanitario preparato e mi avevano dato l’ok per Dodò. Voglio fare i complimenti anche a Parisi perché sta facendo delle partite di buon livello nonostante la situazione. Società? La società è sempre stata al mio fianco: non mi sta mancando nulla. Noi siamo i padroni del nostro destino. Poche volte ho visto nel calcio quello che è successo stasera con i nostri tifosi: mi ha caricato enormemente questa cosa. Edin Dzeko si è preso carico di questa costa: sono segnali importanti, ma ora tocca a noi”.

ROMA-NAPOLI (domenica, ore 20:45)

Conferenza stampa GASPERINI Roma-Napoli

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  • “Non avevamo la solita energia, poi l’impegno è stato notevole. Non dovevamo prendere quel tipo di gol: era una gara bloccata, non bella e lenta. L’episodio è stato un contropiede, eravamo sbilanciati e loro sono stati bravi. Questo ha determinato il risultato, rimontare non era facile. Sarebbe servita rapidità che ci è mancata. Fallo su Koné? Ci sono le immagini, li hanno sempre fischiati: è vero che prende la palla, ma alza il piede e l’arbitro era lì. Si può dare, non dare: in genero lo si fischia. Peggio di così negli scontri diretti non possiamo fare: nel girone di ritorno dovremo fare più punti negli scontri diretti. Il campionato è equilibrato, da queste gare devi imparare a rimanere nella corsa. Poi, qualcuna si allontanerà e tu devi essere bravo a rimanere. Non ho fiducia nel mercato di gennaio. Noi dobbiamo alzare il livello, abbiamo girato tutti i giocatori offensivi: abbiamo perso tanto, dobbiamo recuperare bene Dybala e Bailey. Abbiamo fuori Dovbyk. Soulé, Baldanzi, Ferguson e Pellegrini bene questa sera. Speriamo di alzare il livello”.

Conferenza stampa CONTE Roma-Napoli

  • “Cosa è cambiato? La spiegazione è semplice: tutti ci siamo resi conto delle difficoltà a livello di indisponibilità. La situazione è evidente e purtroppo è andata peggiorando: domani si opera Gilmour, che senza Anguissa e De Bruyne, ci svuota il centrocampo. Bravi i ragazzi, stanno dimostrando un grande senso di responsabilità. Oggi avevo chiesto di venire su un campo difficile contro una squadra in grande fiducia e guardarli fin da subito negli occhi e giocare, dimostrando che eravamo qui per lottare. Penso che i ragazzi hanno fatto una bella prestazione, che mi rende orgoglioso. Queste tre gare sono state importanti: oggi in trasferta, su un campo tosto, contro una squadra che lotterà per il vertice, ci voleva. Ci dà entusiasmo e fiducia nel lavoro: vogliamo difendere il tricolore. Rimaniamo umili, le difficoltà restano e dobbiamo tener botta per restare lì. Tra qualche mese qualcuno rientrerà e ci darà una mano”.

BOLOGNA-CREMONESE (lunedì, ore 20:45)

Conferenza stampa ITALIANO Bologna-Cremonese

  • Subito tiro di Orsolini, palo, tiro di Dominguez alto, poi questi errori che abbiamo commesso dove siamo stati un po’ superficiali. Dopo partite su partite, ogni tre giorni, sotto l’aspetto psicofisico sei sempre chiamato a performare al cento per cento. Ci sta che qualcuna la puoi sbagliare. Singoli? Dominguez nell’ultima partita era entrato benissimo, Casale e Ravaglia avevano fatto una grandissima partita e Bernardeschi la partita precedente era stato schierato in un altro ruolo e aveva fatto una grande partita. Se sei destinato a fare un grande campionato, stare ad alti livelli e stare in classifica in quelle zone, devi per forza farti trovare pronto anche in partite come quelle di stasera. 

Conferenza stampa NICOLA Bologna-Cremonese

  • “Prendere punti rende sempre tutti noi felici e lavoriamo per questo. Non è che fossi particolarmente sicuro di prendere addirittura l’intero bottino in palio, ma è la mentalità che cerchiamo di mettere in ogni partita. Vardy? Per noi Jamie è un punto di riferimento. Da allenatore posso solo dire che i grandi campioni sono di una semplicità incredibile. Sanno già cosa devono fare e come devono farlo. Non hanno mai atteggiamenti non costruttivi per una squadra come la nostra. Eì venuto qui e si è messo a disposizione”.

Allenatori post gara 13^ giornata | ITALIANO: “Su Ravaglia, Casale, Dominguez e Bernardeschi dico che…”. NICOLA: “Vardy è un campione è venuto qui per…”

Interviste post gara allenatori 13^ giornata – Con questo articolo vi aggiorneremo live sulle dichiarazioni post gara, interviste e conferenze stampa degli allenatori dopo la 13^ giornata di campionato. Attenzione agli spunti, suggerimenti e novità soprattutto in chiave fantacalcio. Non solo: non dimenticatevi di seguire attentamente i nostri consigli fantacalcio prima dell’inizio di ogni giornata. […]