Leghe Fantacalcio

Interviste post gara allenatori 14^ giornata – Con questo articolo vi aggiorneremo live sulle dichiarazioni post gara, interviste e conferenze stampa degli allenatori dopo la 14^ giornata di campionato. Attenzione agli spunti, suggerimenti e novità soprattutto in chiave fantacalcio.

Non solo: non dimenticatevi di seguire attentamente i nostri consigli fantacalcio prima dell’inizio di ogni giornata. Spunti, novità, ultimissime e le migliori strategie per abbattere la concorrenza dei vostri avversari di lega.

SASSUOLO-FIORENTINA (sabato, ore 15:00)

Conferenza stampa GROSSO Sassuolo-Fiorentina

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  • Le condizioni di Pinamonti? Andrea l’ho visto a fine partita e forse sembrava meno grave rispetto a quanto percepito dal campo, speriamo di poterlo recuperare perché oggi ha fatto un’ottima partita di sacrificio. Volpato e Muharemovic? Non mi entusiasma parlare dei singoli ma loro sono ragazzi che hanno grandissime potenzialità, hanno grandi margini per crescere e queste potenzialità vengono fuori lavorando sodo per cercare il meglio di loro stessi perché questa è l’unica strada che ti permette di alzare il livello e loro lo possono alzare. Espulsione? Ho perso la lucidità a un certo punto, ho fatto un errore che spero di non ripetere. Siamo esseri umani ma spero di non rifarlo, sono arrivato a quel punto perché secondo me ci sono stati pesi diversi. Mi sono chiarito con Pairetto, ho chiesto scusa per la reazione, ho detto le stesse cose a lui. Come può capitare perché io ho sbagliato nella reazione, ci sono piccoli errori che poi possono essere determinanti”.

Conferenza stampa Ds Goretti Sassuolo-Fiorentina

  • Vanoli confermato? Sì, il mister è confermato. Siparietto Kean-Mandragora sul rigore? Questa cosa non mi piace e non è la prima volta che accade. Quindi non mi piace doppiamente. Serie B? Nelle ultime partite credo di aver vito dei passi in avanti, oggi siamo tornati indietro, siamo tornati indietro sotto tanti aspetti, ogni palla buttata in area di rigore dimostrano che non c’è una sufficiente connessione e un grado di fiducia tra i giocatori, e questo dimostra che siamo obbligati a trovarla in una situazione che è difficile, molto difficile, ma è vietato mollare, è vietato cedere terreno, ma è vietato retrocedere”.

Conferenza stampa Vanoli Sassuolo-Fiorentina

  • Rigorista? Il rigorista era Gudmundsson ma non l’ha voluto calciare, il secondo era Mandragora, e Kean da attaccante che in questo periodo non fa gol voleva calciarlo ma il problema non è quello, il problema è che dopo 5 minuti trovi il gol e hai la gente che ti spinge…il problema è che adesso gli alibi sono finiti. Qual è l’alibi adesso? Il modulo? Basta, c’è da andare in campo e giocare uno per l’altro, capire che ogni palla in qualsiasi situazione è determinante, sia in attacco che in difesa. Non ho ancora trovato la chiave per entrare nella testa di questi ragazzi”.

INTER-COMO (sabato, ore 18:00)

Conferenza stampa CHIVU Inter-Como

  • “Il coraggio di questi ragazzi anche di rischiare. C’è stata determinazione e anche molta voglia. Abbiamo capito i momento della partita riconoscendo anche la bravura dell’avversario. Forse dovevamo avere più lucidità e pazienza in certi momento. Nel secondo tempo poi siamo riusciti a chiuderla. La classifica? Non la guardo ancora. Confronto con Fàbregas? Io non ho tempo nemmeno di pensare. Avevo l’obbligo di mettere la squadra nelle condizioni migliori. Sono felice per l’atteggiamento dei ragazzi. Io sono interessato solo all’Inter, mantenendo ordine e discipline per raggiungere gli obiettivi. Ho passione e amore per il mio mestiere. Luis Henrique? Per lui e Diouf ho sempre parlato di quello che stavano facendo. Ma direi che si sono integrati bene anche grazie ai compagni e lo staff. Secondo me si può parlare anche meno di loro”.

Conferenza stampa FABREGAS Inter-Como

  • “Il risultato è pesante e andiamo a casa con la testa bassa per migliorare. Calcisticamente non vedo una differenza grandissima. Davanti si sono visti attaccanti molto superiori. Abbiamo provato a fare la partita come volevo. I ragazzi hanno fatto tutto e di più, bisogna anche gestire le situazioni. L’Inter gioca a memoria da cinque anni. Si cresce di più con una sconfitta così. Preferisco perdere così e che i ragazzi dicano ‘mamma mia, manca tanto’. A livello di tattica e di gioco gli esterni non hanno fatto la differenza che volevo vedere in alcune situazioni. Il secondo gol è arrivato nel momento peggiore e dopo il terzo gol abbiamo mollato. Non voglio essere crudele con i ragazzi. Da domani si parte da zero per lavorare ma si deve accettare, con calma. Morata? Sembra che si sia fatto male all’adduttore. Presto sapere cos’ha. Contro il Sassuolo non si sentiva bene ma Douvikas doveva giocare ugualmente. Oggi, però, si devono valutare altre scelte. Non c’entra niente con il centravanti o no. Non penso, però, che si debba parlare solo di un giocatore. Caqueret gioca meno? Giocano in unici. Lo amo come giocatore perché è un grandissimo giocatore. Oggi, chiaramente, non è contento. Il calcio è questo, poi chiaramente quando si perde l’allenatore è in cattiva luce”.

VERONA-ATALANTA (sabato, ore 20:45)

Conferenza stampa ZANETTI Verona-Atalanta

  • “Abbiamo fatto una partita sopra le righe, di alto livello e non poteva essere altrimenti contro una squadra del genere e in grandissima forma. Non è la prima partita che facciamo di livello alto, ma stasera siamo stati anche concreti. Giovane? Settimana difficile, la scorsa, per lui. Si sentiva responsabile e io l’ho aiutato. Perché è un ragazzo meraviglioso e che ha bisogno di entrare in un contesto e in una famiglia. In certi momenti anziché scaricare le colpe sui ragazzi è meglio che me le prenda io e lui lo ha apprezzato molto, dicendomi che mi vuole molto bene. Altri singoli? Permettimi di fare un plauso ai centrocampisti. Ha giocato gente che per gran parte della stagione ha giocato poco. Mi riferisco ad Al-Musrati e Niasse, che hanno fatto una partita pazzesca. Un bel segnale. Oggi avevamo fuori giocatori importanti, come Akpa-Akpro, Gagliardini, Suslov, Serdar, anche se ce lo dimentichiamo dopo aver vinto. Anche in altri ruoli, come Mosquera, che meritava il gol. Belghali? Lo sostituiremo con i giocatori che abbiamo in quel ruolo. Giusto parlare di Belghali anche se non mi va di parlare troppo di singoli in una partita in cui tutti si sono esaltati. Si è esaltato oggi, è un bene che lo convocheranno in Coppa d’Africa, una bella esperienza per lui. Un po’ meno bene per noi, che dobbiamo trovare situazioni con chi abbiamo in rosa. Mosquera? Mi ha ridato indietro la prestazione che volevo da lui, senza nulla togliere a Orban contro queste squadre serve un giocatore con più presenza. Gli è mancato solo il gol, ma ha aperto spazi e ci ha permesso di segnare. Ho grande fiducia però anche in giocatori come Orban e Sarr con caratteristiche diverse”.

Conferenza stampa PALLADINO Verona-Atalanta

  • “Non parlo mai degli arbitri, sbagliare è umano. Ma sinceramente è evidente che il giocatore tocca, è troppo palese. C’è il VAR per semplificare le cose, sembra che ci stiamo davvero complicando la vita. Basterebbe vedere, c’è il tocco. Magari non cambia la direzione ma il tocco è palese e cambia il risultato di una partita perché poi magari andavamo sul 2-1 e invece siamo andati sul 3-0. Mi dispiace. Detto questo brutta prestazione e ci assumiamo e mi assumo le responsabilità di quel che è successo oggi, non abbiamo capito che tipo di partita doveva essere oggi. Il Verona sapevamo che ci avrebbe messo in difficoltà sull’intensità e i duelli. Sono ultimi nel possesso palla, sapevamo che giocano verticale, diretti. Non abbiamo capito la partita, non abbiamo saputo adattarci al tipo di partita che doveva essere. Prestazione negativa Krstovic? Abbiamo fatto tutti male, io in primis. I ragazzi devono farsi tutti un esame di coscienza, la Serie A è fatta anche di queste gare, non solo di partite pulite. Questa mazzata ci farà bene”.

CREMONESE-LECCE (domenica, ore 12:30)

Conferenza stampa NICOLA Cremonese-Lecce

  • “Se mi aspettavo questo inizio di stagione? Voglio farmi sorprendere da tutto. Per me nulla è scontato e la capacità di sorprendere la scelgo e la voglio. Mi sorprende la voglia che vedo nei miei ragazzi. Abbiamo vinto con merito. I ragazzi hanno avuto due atteggiamenti nei due tempi. Nella strategia di gioco decisa, ci eravamo detti proprio questo. Ogni gara deve avere un’interpretazione diversa. Rigorista? Abbiamo due o tre rigoristi e studiamo bene questo tipo di situazioni. A me piace stupire e sorprendere. Io credo che la forza della Cremonese è la voglia di dare parte di sé stessi per un progetto comune. Ogni giocatore ha una vita sua. Sanabria ultimamente non aveva avuto continuità, è stato anche infortunato, ma lo conosco bene e so cosa può dare. Il merito è del giocatore, che in campo con entusiasmo fa vedere chi è. Ma la stessa cosa la potrei dire oggi per Vazquez, che interpreta in modo sontuoso la partita, anche se entra per pochi minuti. Idem per un ragazzo come Zerbin, entrato bene in campo”.

Conferenza stampa DI FRANCESCO Cremonese-Lecce

  • “Dopo un primo tempo del genere, un po’ di rammarico c’è: per lunghi tratti abbiamo avuto il pallino del gioco, siamo arrivati benissimo agli ultimi 20-25 metri, abbiamo avuto diverse opportunità importanti. Nella ripresa su una nostra ingenuità la Cremonese ha preso in mano la partita, e sono ripartiti spesso. Noi siamo stati troppo frettolosi, abbiamo perso qualche pallone di troppo. Attaccanti a secco? Tutti si aspettano i gol degli attaccanti, Stulic le opportunità le ha avute, ora non resta che continuare a sostenere questi ragazzi. La squadra ci sta dando gioie e a volte qualche dolore, la squadra è questa, serve più continuità. Ci sta prendere gol, è normale, ma dopo il rigore avevamo ancora un tempo davanti per poter fare male alla Cremonese. Nel secondo tempo abbiamo messo Sottil e N’Dri e per me devono fare qualcosa in più per determinare sotto porta. Può capitare di mettere a volte due attaccanti insieme ma serve equilibrio. Mettere due prima punte insieme può essere deleterio, a Udine avevamo poi preso gol. Al di là degli interpreti, ne gioco di squadra possiamo crescere e possiamo migliorare. Si può andare sotto di un gol, ma non si può disperdere velocemente quanto di bene è stato fatto nel primo tempo.

CAGLIARI-ROMA (domenica, ore 15:00)

Conferenza stampa PISACANE Cagliari-Roma

  • “Quando si vince contro una grande squadra come la Roma, le emozioni sono alte. Abbiamo avuto pochi giorni per preparare questa partita ma sapevo cosa avremmo potuto fare per metterli in difficoltà. L’infortunio di Felici è vero che è stata una mazzata ma forse è stato il punto di un periodo non al top. Oggi la squadra ha fatto esattamente quello che ho chiesto, sono contento. Se avessi saputo prima il trucco per fare in modo che la vittoria fosse arrivata prima, l’avrei fatto, ma si sa che in Serie A ogni partita è difficile. Altra grande partita di Palestra: è pronto per la Nazionale? L’ho già detto la settimana scorsa, preferisco concentrarmi sul gruppo e non sul singolo tanto quello che si vede è sotto gli occhi di tutti. Preferisco parlare del Cagliari, che oggi ha fatto una grandissima partita. Questo è quello che posso dire oggi, anche per tenere il ragazzo tranquillo. In Italia facciamo in fretta a passare da un estremo a un altro. Lui ha altissime qualità. Ha i riflettori puntati da tutti. Ma io vorrei parlare anche di Rodriguez, alla sua prima da titolare in A e non posso che esserne felice di come ha giocato ed esordito. Ha una prospettiva internazionale importante. Un giudizio su Gaetano? Gaetano deve crescere, ma è una freccia importante del nostro arco. Perché Prati e Gaetano out dai titolari?La Roma gioca molto uomo contro uomo ed io mi sono preparato così. Ecco perché Prati e Gaetano sono subentrati. Avevo bisogno di tenere botta e ho optato per la formazione migliore”.

Conferenza stampa GASPERINI Cagliari-Roma

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  • “Nel primo tempo era la gara che ci aspettavamo, abbiamo cercato di fare una partita un po’ più tecnica ma il Cagliari è stato bravo. L’espulsione poi ha cambiato le sorti della gara, abbiamo concesso qualcosina di troppo e fatto qualche errore di troppo. L’espulsione è stata data per un fallo da ultimo uomo, ma non ne ho ancora parlato con nessuno, non ho chiesto spiegazioni nemmeno all’arbitro. Un problema della Roma può essere la mancanza di gol? State già pensando al mercato? Credo sia troppo presto per parlare di gennaio e mercato. Adesso non è sicuramente il momento. Noi vogliamo prima recuperare i giocatori che abbiamo in rosa e cercare di gestire loro al meglio. Preservare i giocatori particolarmente nervosi come Hermoso? La partita a un certo punto aveva poco di una gara solita di calcio, ma era più una battaglia, molto spesso spezzettata. Non era sicuramente una gara giocata in queste condizioni. Non siamo riusciti a recuperarla. Potevamo sicuramente farlo in 11, però a volte ci sono delle partite che prendono questo tipo di pieghe. Forse il massimo che potevamo fare era portare la partita in porto. Abbiamo, come ho detto prima, commesso qualche errore grossolano in un contesto di una gara che tutti l’hanno giocata con grande impegno e anche in condizioni di difficoltà che non abbiamo magari saputo adattarci benissimo. Senza l’espulsione avrebbe fatto cambi diversi? Certo, assolutamente, ma non siamo riusciti proprio per l’espulsione. Speravo comunque di riuscire a cambiare e dare qualità, ma non ci siamo riusciti. Crede che il Cagliari abbia messo più voglia e cuore di voi? No, ma sicuramente sono stati più bravi e hanno speso tante energie. Cosi come non penso sia mancato l’impegno, semplicemente non siamo stati troppo bravi. Questo è un momento del campionato dove le partite sono molto spezzettate e molto agonistiche”.

LAZIO-BOLOGNA (domenica, ore 18:00)

Conferenza stampa SARRI Lazio-Bologna

  • Espulsione Gila? Probabilmente dopo essere stato fermo per così tanto tempo non è al massimo. Chiaro sia nervoso e voglioso di stare meglio fisicamente, ma a noi basterebbe fare qualche gol in più. Poi se lo fa il centravanti o qualcun altro non ci interessa. La squadra ha cominciato a creare più occasioni, serve essere più cattivi in zona gol. Espulsione Gila? Un po’ permaloso è stato (l’arbitro Fabbri, ndr). Non c’è stata offesa nei confronti dell’arbitro, solitamente si gira e fa finta di niente in queste situazioni. Basic? Un ragazzo che sembrava si fosse perso, invece si è ritrovato improvvisamente e in maniera importante. Merito a lui. A inizio anno l’avevo messo anche io fuori lista, poi nel momento del bisogno l’ho richiamato e ci ha stupito tutti. Mercato? Non indebolita non basta, la squadra va rinforzata. Se deve arrivare qualche giocatore che non ci migliora, meglio che non arrivi. Tavares? A grandi linee si, le caratteristiche erano delineate anche all’esterno. È straripante quando può partire palla al piede in percussione, è meno bravo ma comunque tecnicamente valido quando gioca da fermo. Ha uno strapotere fisico che lo potrebbe portare a difendere meglio, ma fa parte delle sue caratteristiche. Isaksen? Si è fermato per un risentimento all’adduttore, speriamo non sia nulla di grave”.

Conferenza stampa ITALIANO Lazio-Bologna

  • Casale e gli infortunati? Dietro siamo in grande difficoltà con l’infortunio di Vitik e oggi quello di Casale, non abbiamo voluto rischiare Lucumì. Lorenzo adattato in quel ruolo dove non ha mai giocato si è messo a disposizione e ha dato una grande mano, grandioso lui così come Ravaglia. Con tutte le difficoltà uscire imbattuti da questo stadio è un ottimo risultato. Non so se Casale si è fermato in tempo, vedremo nei prossimi giorni. Immobile protetto? Sì, le emozioni belle di questo stadio. Però forse erano davvero troppe emozioni per poter scendere in campo oggi. Già così, con pochi minuti, in più uno stadio che ti accoglie in questo modo qua, secondo me è stato bello così. Fantastica accoglienza da parte dei laziali con quella curva, con la sua immagine, con tutti quegli striscioni. Far sentire un ragazzo che secondo me qui ha dato l’anima, è stato veramente un capitano, far sentire le emozioni più belle per un calciatore… mi vengono i brividi perché sono convinto che quando avrà visto quella curva l’emozione sarà stata tantissima per lui. Poi per quanto riguarda la partita, ve l’ho detto all’inizio, lui avrà un quarto d’ora sì e no. Sono convinto che non era questa la partita per iniziare a mettere in moto Ciro, che l’ha fatto già giovedì in quei 15, 10 minuti, quanti sono stati. C’è tempo per rimetterlo veramente in carreggiata e farlo esprimere nel migliore dei modi. Ravaglia e De Silvestri? Sottolineo Lukasz e Fede Ravaglia che è stato bravo in due tre situazioni, ma sottolineo anche il fatto che siamo in grande emergenza lì dietro. Oggi Lollo De Silvestri per la prima volta centrale difensivo in una partita difficilissima contro Castellanos prima, Noslin dopo. Penso che alle volte parliamo di moduli, di 4-3-3, 3-5-2, ma è l’atteggiamento. Un ragazzo che non aveva forse mai fatto il centrale, oggi entra, partita in corso, si mette così a disposizione, disputa una grande partita. Quindi tra Fede e Lollo oggi sicuramente li avrei premiati entrambi come migliore in campo. Sono contento di avere a disposizione questa gente perché con questa gente si va lontano. I cambi? Settantadue ore sono troppo poche per riproporre giocatori dopo un dispendio di energie esagerato. Ne ho parlato col direttore, non permettono ciò. Le rotazioni alcune volte per condizione, per paura di non poter performare. Siamo mancati in avanti, potevamo fare di più, ma Rowe e Bernardeschi quando entrano con una Lazio stanca potevano darci qualcosa in più. Può capitare, non è facile entrare, è un frullatore incredibile. Ma la mia soddisfazione da allenatore c’è. Siamo a buon punto. Orsolini dovrebbe giocare sempre? Non ce la può fare. Lo abbiamo tenuto fermo col Parma per averlo oggi al 100%, non è mai facile. Dopo un minuto ha avuto una grande palla per sbloccare la partita, poi non è facile con Tavares prima e Marusic poi perché è gente difficile da superare e mettere in difficoltà. Orso su tre palloni fa due gol, quando sta bene è letale e ha numeri importantissimi, oggi non è riuscito a incidere”.

NAPOLI-JUVENTUS (domenica, ore 20:45)

Conferenza stampa CONTE Napoli-Juventus

  • “I complimenti vanno fatti ai calciatori e c’è da continuare a dire grazie, grazie, grazie. In un momento di grandissima difficoltà a livello numerico stiamo facendo cose incredibili, chi gioca risponde sempre presente con grande senso di responsabilità. I ragazzi sono cresciuti molto e questo mi riempie d’orgoglio, sentono quello che stiamo facendo e hanno capito il periodo particolare che stiamo attraversando. Le risposte sono incredibili”

Conferenza stampa SPALLETTI Napoli-Juventus

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  • Loro sono andati più forte di noi. Noi siamo stati timidi nel girare la palla. Volevamo la superiorità in mezzo al campo, ma non siamo riusciti e di conseguenza ci hanno fatto correre, ci hanno portati in giro per il campo. Volevamo provare a stare con Yildiz e Conceiçao, che sanno palleggiare bene. Locatelli si è abbassato un po’ troppo, mentre i due attaccanti hanno avuto poca mobilità. Non siamo riusciti a fare quello che volevamo. Nel secondo tempo meglio, siamo andati uomo contro uomo, ma loro sono bravi nel ribaltare l’azione in campo aperto. Siamo stati troppo scolastici, non abbiamo forzato mai a livello di squadra, avremmo dovuto cercare di fare qualcosa in più. Serve fare dei passi in avanti, e anche velocemente, altrimenti è difficile. Abbiamo giocato diverse partite, c’è da tirare qualche somma”

PISA-PARMA (lunedì, ore 15:00)

Conferenza stampa GILARDINO Pisa-Parma

  • “Non siamo partiti benissimo, probabilmente c’era un po’ di tensione, però il primo tempo credo sia stato equilibrato e deciso dagli episodi, nello spostare un po’ l’ago della bilancia verso il Parma. Nel secondo tempo è stata una partita a senso unico, abbiamo fatto 47 cross e 29 tocchi in area, 13 tiri di cui due in porta: è evidente che negli ultimi 20-25 metri c’è mergine di miglioramento, c’è volontà di essere più incisivi e cattivi per andare a riprendere la partita. Ma confido in questa squadra per la volontà messa nel secondo tempo: c’è amarezza, in questo momento dobbiamo pensare solo che tra 4 giorni abbiamo una sfida fondamentale per noi, dobbiamo analizzare la partita con grandissima lucidità e con calma, prendendo gli spunti da ciò che abbiamo fatto bene. Nzola? Ha fatto una stupidaggine, un giocatore d’esperienza come lui non deve permettersela. Purtroppo non l’avremo per parecchio temo, come Akinsanmiro. Servono determinazione, concretezza voglia e fame di gol”.

Conferenza stampa CUESTA Pisa-Parma

  • “Abbiamo avuto dei momenti positivi nel gioco, nella pressione alta e nella gestione. Il rigore fallito è figlio di un’azione del genere. Dobbiamo avere la capacità di adattarci quando la partita non va avanti come vogliamo. Ho visto buona organizzazione e mentalità: questo ci ha permesso di vincere. Sono molto orgoglioso di questa squadra e dello spirito. Ogni giorno ci sono questi atteggiamenti positivi. Oristanio subentrato e poi tolto? La scelta più difficile della mia da allenatore, seppur corta. Semplicemente una questione tattica. Gaetano è una persona incredibile e un giocatore di grande livello. Mi è dispiaciuto tantissimo, ma è stata una questione tattica. Dovevamo rispondere ai cambi del Pisa, ho voluto mettere un giocatore in più. Gaetano ci darà tantissimo nelle prossime partite. Mi è dispiaciuto molto. Acciaccati? Bernabé e Benedyczak hanno avuto problemi fisici. Non so ancora cosa precisamente”.

UDINESE-GENOA (lunedì, ore 18:00)

Conferenza stampa RUNJAIC Udinese-Genoa

  • Sostituzione Zanoli? Non so se la prestazione di Zanoli era così positiva, è qui da un po’ di tempo, è un bravo ragazzo e un bel giocatore, ma mi aspetto di più da lui. Ha avuto 70 minuti per dare un contributo, ci si può sempre chiedere quando sia meglio sostituire un determinato giocatore, bisogna sempre chiedersi cosa può dare un giocatore, bisogna assumersi la propria responsabilità attraverso buone prestazioni. Il secondo gol? Sì, è una mancanza di responsabilità da parte di tutta la squadra ma anche da parte mia. Sarò molto chiaro e molto diretto con la squadra a partire dalla prossima settimana perché mi prendo anche io le mie responsabilità, ma c’è qualcosa da cambiare. I cambi? Non abbiamo giocato bene fin dal primo minuto, i titolari dovevano approcciare bene la gara, in primis, potevamo pareggiarla già nel primo tempo e invece siamo andati sotto. Adesso dobbiamo stringerci e lavorare sui dettagli, non penso sia stato decisivo l’apporto dei subentranti, sul 2-1 c’era un giocatore che non ha cominciato la partita e poi c’è stato un errore collettivo”.

Conferenza stampa DE ROSSI Udinese-Genoa

  • Rigore? Li abbiamo provati anche pre Atalanta, l’importante è non cazzeggiare sui rigori, abbiamo tanti ragazzi che li sanno battere, Stancui, Messias, Ruslan, ma anche ragazzi che ne hanno sbagliati, ricapiterà un’occasione anche per loro. Norton-Cuffy? Ha la fisicità di squadre che stanno al vertice in Europa, deve capire ancora bene il nostro calcio, gli mostro tanti video, gli mostro i video di Bellanova, può diventare il più forte di tutti. Cerchiamo azioni da quinto a quinto, alla Gasperini, gli sto cambiando tante posizioni. I cambi? Gli avevo chiesto verticalità e profondità, penso sia stato importante mettere Messias al posto di Malinovskyi, ci ha fatto rimanere con tanti giocatori offensivi. Con il Verona ci eravamo abbassati troppo. Il cambio riesce se chi entra è convinto. Zaniolo? Quando è arrivato come facevo un po’ sempre quando giocavo, i giovanotti così me li prendevo sempre sotto la mia ala. L’ho detto ieri in conferenza, l’altro ieri: lui con noi è stato perfetto in quei due anni. So che poi magari è stato un po’ più turbolento il seguito della sua carriera, ma io ho quel ricordo lì di un ragazzo fantastico che aveva voglia, aveva un potenziale mostruoso o ha mostrato e continuerà a mostrarlo, quindi c’è un affetto particolare. Ecco, quella partita lì a Madrid era il suo esordio e mi sono preoccupato prima della partita più a tranquillizzarlo, a cercare di farlo stare sereno che ad altro. Ma poi lui lo era già perché era campione dentro, nel senso che quel pizzico di sfrontatezza dei giocatori giovani è molto forte. Quindi ho un ricordo ottimo di lui”.

TORINO-MILAN (lunedì, ore 20:45)

Conferenza stampa BARONI Torino-Milan

  • “È mancata pressione sulla palla. Da questo punto di vista, all’interno di questa pressione che abbiamo fatto bene nel primo tempo, ci siamo abbassati e questa è una cosa che non dobbiamo fare. Dobbiamo lavorare, intensificarlo. C’è da rimboccarsi le maniche e lavorare forte, ma la prestazione è stata buona. Zapata ha ritrovato il gol. Ci sono delle cose positive”

Conferenza stampa LANDUCCI (vice Allegri) Torino-Milan

  • “Lo staff medico ha fatto un grande lavoro nel rimettere subito in piedi Pulisic. Lui ha una sana cattiveria sportiva. Leao? Sapremo nelle prossime ore, ha avuto un problema all’adduttore. Nkunku? E’ cresciuto molto nel secondo tempo. A lui piace partire da sinistra anche se gli chiediamo di fare la punta. Ha avuto diverse occasioni, è stato sfortunato”.

Allenatori post gara 14^ giornata | BARONI: “Buone notizie per Zapata”. LANDUCCI: “Leao? Ecco come sta. Su Pulisic e sul ruolo di Nkunku vi dico che…”

Interviste post gara allenatori 14^ giornata – Con questo articolo vi aggiorneremo live sulle dichiarazioni post gara, interviste e conferenze stampa degli allenatori dopo la 14^ giornata di campionato. Attenzione agli spunti, suggerimenti e novità soprattutto in chiave fantacalcio. Non solo: non dimenticatevi di seguire attentamente i nostri consigli fantacalcio prima dell’inizio di ogni giornata. […]