Osimhen al Galatasaray – L’estate di calciomercato si fa sempre più rovente e ogni giorno che passa aumentano le indiscrezioni su tutti i possibili affari: la trattativa più complessa e ricca di colpi di scena al momento è senz’altro quella per portare Osimhen al Galatasaray, fin qui una vera e propria corsa ad ostacoli.
Nonostante il club turco abbia accettato di pagare la clausola rescissoria da 75 milioni al Napoli, non si è ancora raggiunto un accordo sulle modalità di pagamento e sulle necessarie garanzie bancarie richieste dai partenopei. A complicare l’affare, inoltre, ci sarebbero almeno altri due punti.
Il primo riguarda una percentuale del 10% sulla futura rivendita del nigeriano che il club campano avrebbe chiesto, ma che il Galatasaray non sarebbe disposto a concedere (almeno per il momento), mentre il secondo riguarda l’eventuale squadra successiva dello stesso centravanti ex Lille.
Osimhen al Galatasaray, il Napoli chiede la clausola anti-italiane: cos’è?
Secondo quanto riportato da fonti turche, nel possibile accordo fra le due società ci sarebbe una clausola anti-italiane: questa prevede che se il Galatasaray dovesse cedere Osimhen ad un club italiano entro due anni, dovrebbe pagare una penale molto salata. In tal modo il Napoli si assicurerebbe di non incontrare in Serie A il nigeriano per almeno un paio di stagioni. Nelle prossime ore sono attesi sviluppi sull’esito della trattativa.
Osimhen al Galatasaray, ci sono novità: fissato l’ultimatum
Sono puntualmente arrivati dei nuovi aggiornamenti sulla vicenda Osimhen: come confermato da Alfredo Pedullà, il Galatasaray avrebbe informato il Napoli di aver accettato la clausola anti italiane, ma di non essere disposto a concedere la percentuale sulla futura rivendita.
L’altra novità è che i turchi dovrebbero inviare a breve una nuova lettera di credito (come garanzia bancaria) sui 75 milioni da pagare entro il giugno 2026: il Napoli avrebbe concesso qualche altro giorno, fissando l’ultimatum per presentare il tutto al massimo entro lunedì 21 luglio.
