Quest’anno si disputerà la più importante delle competizioni calcistiche e uno degli eventi sportivi più seguiti al mondo: il Campionato Mondiale di Calcio.
L’edizione di quest’anno, però, ha alcune differenze rispetto a quelle passate. Infatti, questo sarà il primo campionato che si svolgerà durante il periodo invernale, e il primo in una nazione mediorientale: il Qatar (una scelta che sta sollevato non poche polemiche a circa un mese dall’inizio della competizione).
Inoltre, si giocherà a solo un anno di distanza dagli Europei e dalla Copa America, rispettivamente vinte da Italia e Argentina. Queste due competizioni erano state infatti posticipate dal 2020 al 2021 a causa della pandemia, e di conseguenza si sono ritrovate praticamente a ridosso dell’inizio del Mondiale.
Quando inizia il Mondiale?
Come premesso, questo sarà il primo Mondiale di Calcio che verrà giocato in inverno e non in estate.
Questo è stato deciso per evitare che le nazionali giocassero sotto temperature sostanzialmente proibitive. Il Qatar è infatti una nazione del Vicino Oriente dove la temperatura media estiva tocca addirittura i 43 gradi! Di conseguenza, è stato ritenuto opportuno spostare l’inizio del campionato nei mesi di novembre e dicembre, in cui comunque la temperatura dovrebbe assestarsi tra i 25 e i 30 gradi.
Ecco, quindi, che lo scorso luglio, la FIFA ha finalmente ufficializzato il calendario della competizione.
Si inizierà domenica 20 novembre alle ore 17 italiane con il match inaugurale tra Qatar e Equador presso lo stadio Al-Bayt.
Andando nel dettaglio, la fase a gironi durerà per 12 giorni e si giocherà su quattro diverse fasce orarie: alle 11:00, alle 14:00, alle 17:00 e alle 20:00.
È poi il momento della fase a eliminazione diretta, che comincerà sabato 3 dicembre con i primi ottavi di finale, programmati per le 16:00 e le 20:00
La finale, invece, si terrà domenica 18 dicembre alle ore 16 italiane presso lo Stadio Nazionale di Usail.
Quali sono le squadre partecipanti?
Un’altra importante caratteristica di questa edizione è che sarà l’ultima a 32 squadre. Il prossimo Mondiale del 2026, che si giocherà in Messico, Stati Uniti e Canada, sarà infatti il primo a ospitare ben 48 squadre.
Le squadre partecipanti hanno dovuto superare i rispettivi gironi di qualificazione a seconda del continente di provenienza. In particolare, saranno presenti 13 squadre europee, 5 africane, 5 asiatiche (tra cui lo stesso Qatar, nazione ospitante e dunque qualificata di diritto) e 3 centro-nordamericane.
E l’Italia? Ecco la nota dolente…
Per la terza volta nella sua storia, e la seconda consecutiva, la nostra nazionale sarà tra le assenti eccellenti della competizione, non avendo superato la qualificazione nonostante la vittoria agli Europei di pochi mesi prima. Per questo ci toccherà seguire anche questa edizione con l’amaro in bocca ma, data la qualità delle nazioni presenti, ci sarà comunque da divertirsi.
Si tratta sicuramente di un brutto colpo per la nazionale italiana, così come uno smacco per la Serie A, la cui reputazione è anche in calo nel mondo degli eSport e videogiochi. Ma tra le escluse eccellenti non è presente soltanto la nazionale azzurra. A farle, purtroppo, compagnia ci sono anche la Svezia di Ibrahimovic, l’Egitto di Salah, la Costa d’Avorio di Kessié e la Colombia di Sanchez: sintomo di una competizione che sta diventando sempre più accanita e difficile da espugnare.
E le squadre favorite per la vittoria?
Come detto, mancherà pure l’Italia ma lo spettacolo è assicurato.
Sono molte le nazionali che puntano concretamente alla vittoria del titolo mondiale, alcune più blasonate e altre meno, ma la competizione sarà molto dura.
Non possiamo ovviamente non citare la Francia, già campione degli scorsi Mondiali di Russia nel 2018 e che negli ultimi anni ha continuato a macinare ottime prestazioni. Rimanendo in Europa, bisogna sottolineare le grandi partite disputate ultimamente da Spagna e Inghilterra. Due nazionali molto giovani, che negli scorsi Europei hanno emozionato i loro tifosi e che hanno molta fame di vincere.
C’è poi l’immancabile Brasile che, dopo un breve periodo di crisi, è comunque tornato ad alzare la testa arrivando in finale di Copa America contro l’Argentina. E proprio quest’ultima potrebbe essere la vera outsider di questa edizione, essendo una nazionale ben rodata, che vede al suo interno moltissimi giocatori esperti ed è sicuramente motivata dalla vittoria in finale contro la storica rivale brasiliana per riprendersi una Coppa del Mondo che manca da 36 anni.
Insomma, la posta in gioco è ovviamente altissima e le pretendenti hanno tutte le qualità necessarie per portare a casa la coppa.
Cosa succede ai campionati nazionali?
Dal momento che il Mondiale si giocherà tra novembre e dicembre, e non come di consueto durante la pausa estiva, la Serie A e gli altri campionati nazionali subiranno uno stop temporaneo in modo da permettere ai propri giocatori di partecipare alla competizione e agli spettatori di seguire i mondiali.
Probabilmente, se l’Italia avesse partecipato, questi Mondiali in Qatar sarebbero stati tra i più seguiti di sempre. Infatti, complice l’ascesa di DAZN come canale principale per seguire la Serie A, la pratica dello streaming per vedere gli eventi sportivi ha preso sempre più piede, come dimostra l’infografica di ExpressVPN sugli sport più visti in streaming nel nostro paese.
Nonostante ciò, i fantallenatori seguiranno con grande attenzione lo svolgersi dei mondiali sia per vedere le prestazioni dei proprio giocatori, sia anche per incrociare le dita che non avvengano infortuni durante le partite delle nazionali (che poi costringerebbero alle assenze in campionato).
Questo stop per i Mondiali comporta che le partite del campionato si fermeranno dal 13 novembre 2022 al 4 gennaio 2023. Al contrario, la Serie B continuerà normalmente il suo corso e si fermerà soltanto il 27 dicembre per la tradizionale pausa invernale.