Milan Como in Australia – “C’erano dubbi già prima, pur riconoscendo alcuni aspetti positivi. Sono abituato a rispettare i ruoli e a valutare a saldo, vedendo profitti e perdite valutando strada facendo. Poi la questione si è evoluta e alla fine credo vada bene così”.
Così Andrea Abodi, Ministro per lo Sport, ha commentato la mancata disputa della gara tra il Milan e il Como in Australia, a causa dell’indisponibilità dello stadio Giuseppe Meazza di Milano, occupato dalla cerimonia inaugurale delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina.
Contrariamente a quanto circolava nei mesi scorsi, quindi, il derby lombardo tra i meneghini e i lariani non si disputerà in terra australiana, bensì si cercherà una sede alternativa in Italia che possa consentire la regolare disputa della gara.
Milan-Como in Australia: tutti i motivi legati al no
Sono principalmente due le ragioni che hanno indotto la Lega Serie A a non percorrere più la strada australiana: la prima è legata alla richiesta da parte della confederazione asiatica di non riportare la definizione e i loghi Serie A nel corso della sfida. La seconda, invece, prevedeva che la partita fosse diretta da un arbitro australiano e non italiano. Aspetti che, di fatto, avrebbero reso la disputa della gara una vera e propria amichevole.





