Conferenza Gattuso Moldova Italia – La Nazionale italiana si ritrova in vista degli ultimi impegni di qualificazione ai Mondiali. Preparazione in vista prima di tutto della sfida contro la Moldova.
A pochi giorni dalla gara, prevista per giovedì 13 novembre alle ore 20:45, si è presentato in conferenza stampa il CT Gennaro Gattuso, parlando del momento in generale, delle scelte sui convocati e sulle condizioni dei singoli.
Gattuso ha svelato che Chiesa non è presente in elenco per scelta dello stesso giocatore. Per evitare rischi, poi, Tonali non dovrebbe giocare contro la Norvegia. Aggiornamenti anche sull’infortunio di Kean, passando anche per gli elogi nei confronti di Scamacca e sulla ripresa di Berardi.
Conferenza Gattuso Moldova Italia: le parole del CT
“Non sarà una scampagnata, non siamo qui 7-8 giorni per passeggiare… Voglio vedere massimo impegno, sono partite ufficiali e noi indossiamo la maglia azzurra. Metteremo in campo alla prima chi ha avuto poco spazio e poi nella seconda cambieremo ancora qualcos’altro. Noi dobbiamo pensare a noi, non alla Norvegia. A farci trovare pronti”.
Che indicazioni hai avuto dalle gare che hai visto recentemente? “Gente come Zaniolo, Palestra e tanti altri giocatori hanno fatto cose interessanti. Poi le scelte vengono fatte con un criterio e mi piace lavorare con chi è qui da un po’ di tempo, ma le porte di Coverciano sono aperte per tutti. Noi guardiamo tutti”.
Come ti prepari a vivere quattro mesi senza panchina? “Stamattina abbiamo messo giù il programma fino al 15-16 gennaio, andrò a vedere la Supercoppa in Arabia Saudita. Ci prepariamo così, vedendo partite e girando. Continueremo a vedere i match”.
Chiesa ora sta bene fisicamente: perché non è stato convocato? “Io parlo spesso con lui, bisogna rispettare le scelte e le problematiche che ognuno di noi ha. Sappiamo bene quello che ci diciamo, io devo rispettare quello che mi dice il giocatore. Altro non posso dire, la verità è questa. Se è una scelta sua quella di non esserci? Sì, sì, è di facile lettura”.
Barella squalificato e molti diffidati come Tonali e Frattesi: come vuoi comportarti nella loro gestione? “Barella è con noi, la prima ovviamente non la gioca. Con Tonali ho parlato dieci giorni fa, non ci possiamo permettere un giocatore importante come lui che rischia di saltare la semifinale. La vedo molto difficile che possa giocare con la Norvegia”.
Hai trovato un regista per la Nazionale? “I registi ce li abbiamo, abbiamo Locatelli e Ricci. Locatelli sicuramente più regista che mezzala, Ricci può fare entrambi i ruoli”.
L’assenza di Kean blocca la coppia con Retegui: ti preoccupa il suo forfait? “Non doveva giocare la partita di Coppa che ha giocato la Fiorentina, lo hanno buttato dentro, ha rischiato e ha preso questo colpo in cui punto in cui aveva già fastidio. Dispiace, ma penso che c’è ancora tempo. Abbiamo attaccanti forti che hanno già dimostrato di poterci dare una mano. Ci aspettiamo tanto da quelli che sono qua”.
Berardi non convocato: come lo ha visto ultimamente? “Nessuno mette in dubbio le sue qualità. Lo sto seguendo, so quello che ci può dare, poi dopo faccio delle scelte. Conosciamo le sue qualità, vediamo”.
Scamacca: da parte sua cosa si aspetta? “Non deve dimostrarmi nulla, sa come mi piace vederlo negli allenamenti e cosa voglio. Se è qua è perché credo fortemente in lui. Ha qualità, ha attraversato momento difficili e avuto infortuni seri. Lui è un giocatore che ha balistica e che riesce a fare cose importanti. Mi aspetto che faccia le cose per bene”.
Il ruolo di Calafiori? “Non fa solo il terzino sinistro, fa la mezzala, viene dentro al campo, riconosce gli spazi, si sa muovere. Per me può giocare dappertutto: terzino, a centrocampo, da braccetto, da centrale, può fare tutto”.
La crescita di Gabbia? “Lui è un ragazzo che è cresciuto molto, da un po’ di tempo non lo vedevo. Mi piace come interpreta gli allenamenti e la partita. Sapevo già che era un ragazzo serio, in questi anni è migliorato molto. Quando fa le coese lo fa con grande serietà. Sbaglia poco e quando un giocatore è umile come lui è un grande valore”.
Quale coppia d’attacco con Scamacca? “Ha caratteristiche diverse di Pio e Retegui, non ha quella dinamicità. Sia Pio, Retegui e Kean amano muoversi e non dare punti di riferimento, ma anche Scamacca può farlo. Lui di solito vuole fare meno fatica possibile per sfruttare meglio le sue doti balistiche. Di base però non c’è un ideale fisso su chi può giocare in coppia con lui, sia Pio che Retegui hanno passo e dinamismo”.
Esposito all’Inter ha poco spazio, può giocare titolare? “Non può sbagliare nulla, perché poi ha venti anni e deve dimostrare. Anche Raspadori rientra in questo discorso: per me è fortissimo e il fatto che giochi così poco mi fa star male. Queste sono le nostre problematiche. Sicuramente avere qualche stadio più bello aiuterebbe”.
