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Napoli

Napoli-Bologna, Spalletti spiega: “Raspadori in panchina perché…”

Intervista Spalletti – Il Napoli ha vinto una partita importantissima contro il Bologna per 3-2 in casa al Diego Armando Maradona. L’incontro non è stato per nulla semplice con gli emiliani in partita fino alla fine che hanno dato del filo da torcere ai campani per tutta la durata del match.

Luciano Spalletti, a fine partita, ai microfoni di DAZN, ha commentato il successo dei suoi: “Quello che è diventato fondamentale è riuscire a invertire l’inerzia che poteva prendere la partita. Abbiamo sempre tentato di ripigiare la palla laggiù in fondo, nell’area di rigore, e con forza riprendercela. Queste sono partite importantissime da portare a casa”.

Il tecnico ha parlato anche della solita ottima prestazione di Osimhen, partito stavolta dalla panchina e subentrato poi ad inizio secondo tempo. L’allenatore ha affermato: “Avendo Victor che è un attaccante diverso, che attacca lo spazio, è una soluzione che ti dà la possibilità di prendere decisioni che possono sembrare affrettate”.

Intervista Spalletti, la decisione su Raspadori

Le prestazioni di Raspadori in questa stagione con il Napoli hanno sorpreso tutti sia in Serie A che in Champions League. Stavolta però, Luciano Spalletti ha deciso di tenerlo in panchina e fargli prendere un turno di riposo. Il tecnico ha spiegato: “Giacomo aveva fatto benissimo, ma aveva corso molto e ultimamente aveva giocato molte partite. Ho preferito farlo riposare”. Su Zielinski ha aggiunto: “Ha ragionato in maniera corretta. Il suo livello di calcio non è quello dello scorso anno e lui ci ha messo mano. Così potrebbe sembrare che l’anno scorso lo spogliatoio limitava alcune cose, invece no. Lo spogliatoio dell’anno scorso dava molto aiuto sul prendersi le responsabilità perché avevamo quei totem lì a cui avere la palla al piede non brucia. Quest’anno, trovandosi molti calciatori giovani, ha più coraggio perché deve essere lui a sviluppare cose che in passato facevano altri”.