Inchiesta Juventus – L’ex Juventus Federico Bernardeschi, attualmente calciatore del Toronto insieme a Lorenzo Insigne, è tornato sulla vicenda giudiziaria che ha colpito la sua ex squadra portandola agli attuali -15 punti in classifica. Proprio il centrocampista italiano, ha parlato ai microfoni di Diretta.it di vicende come stipendi, squalifiche e punti tolti in classifica ai bianconeri.
Queste le parole di Bernardeschi sulla penalità inflitta alla Vecchia Signora: “Dura vedere che venga colpita una sola squadra. C’è qualcosa che per noi non è andata nel verso giusto. Penso sia sbagliato vedere solo la punta dell’iceberg, ma va visto e notato anche tutto il contorno“.
L’ex Juve e Fiorentina prosegue con l’intervista: “Stanno utilizzando la Juventus come capro espiatorio del sistema, è una squadra fastidiosa. Solo perché vince ed ha sempre vinto“. Sulla possibile squalifica: “Noi calciatori c’entriamo davvero poco, se dovesse arrivare una squalifica la prenderemmo, ma a mio avviso farebbero solo un buco nell’acqua“.
Inchiesta Juventus, le parole di Bernardeschi sugli stipendi
Federico Bernardeschi, ex calciatore della Juventus, ha poi parlato della questione stipendi nata durante la pandemia: “Ci siamo tolti uno stipendio facendo ciò che ci ha chiesto la società. Noi non sapevamo nient’altro, siamo solo andati incontro alle difficoltà del momento che stava vivendo l’Italia intera. Abbiamo fatto un grande gesto, c’erano persone che rischiavano di perdere il lavoro, abbiamo accettato come squadra per dare un segnale forte. Tutto ciò che è successo è uscito dopo, non riguarda noi giocatori“.