Fuorigioco semiautomatico Serie A – La Serie A, dopo il caos da cui è stata travolta nel post Juventus–Salernitana, ha deciso di accelerare sul fronte fuorigioco automatico: già dal prossimo weekend, infatti, nella Var Room di Lissone dovrebbero partire i primi test sperimentali che serviranno per far comprendere agli arbitri il funzionamento di questa nuova tecnologia.
I primi test saranno effettuati su match già svolti in precedenza: uno su tutti il derby di Milano giocatosi poche settimane fa. Per far funzionare al meglio questa novità, però sarà necessario lavorare anche sugli stadi italiani: la copertura delle telecamere dovrà aumentare, in modo da evitare che ci siano zone scoperte, come successo all’Allianz Stadium. Questa nuova tecnologia, infatti, traccerà la posizione di tutti e 22 i calciatori in campo e, in maniera immediata, darà responso sulla posizione del calciatore interessato.
Una volta completata la formazione della squadra arbitrale ed aggiunte le telecamere mancanti negli stadi delle squadra italiane che non giocano la Champions League, il fuorigioco automatico entrerà definitivamente in vigore. Lo scopo è quello di iniziare nelle giornate che precedono la sosta per il Mondiale in Qatar, ma non è escluso che si possa riuscire ad anticipare le tempistiche di qualche settimana.
Fuorigioco semiautomatico Serie A, in Italia tra i primi ad introdurlo
La tecnologia alla base del fuorigioco semiautomatico è già a disposizione degli arbitri internazionali ed è già in funzione solo in Champions League. Nelle leghe nazionali, invece, la Serie A dovrebbe essere il primo torneo ad introdurlo: in Premier League, infatti, più della metà delle squadre sarebbe già attrezzata per l’utilizzo di questa nuova tecnologia, ma la decisione di introdurre o meno questo nuovo sistema per l’offside dovrebbe arrivare solo dopo il Mondiale.