Finale Champions League – L’Inter si prepara alla finale di Champions League analizzando nel dettaglio i punti deboli del Paris Saint-Germain. Nonostante la qualità individuale e un potenziale offensivo di alto livello, i parigini non mantengono sempre il controllo del gioco. In diverse occasioni, infatti, la squadra di Luis Enrique ha lasciato l’iniziativa agli avversari, mostrando una gestione non sempre lucida del possesso palla nei momenti chiave della gara.
Uno dei limiti più evidenti del PSG è la concentrazione difensiva. La retroguardia spesso accusa cali durante la partita, soprattutto contro squadre che pressano con costanza e fisicità. A centrocampo, inoltre, manca l’intensità nei recuperi palla: il pressing è intermittente e gli spazi lasciati tra le linee possono diventare vulnerabili, soprattutto contro squadre organizzate e compatte come l’Inter di Simone Inzaghi.
Un altro aspetto tattico da sfruttare è l’assenza di un centravanti puro. Senza un riferimento fisso lì davanti, il PSG tende ad abbassare il baricentro, spezzando la connessione tra centrocampo e attacco. L’Inter potrebbe approfittare di queste lacune grazie alla forza fisica dei suoi attaccanti e alla capacità dei centrocampisti di alzare il ritmo, cercando di chiudere gli avversari nella propria metà campo e indirizzare così la finale a proprio favore.