Esonero Palladino – L’eliminazione dalla Conference League e la distanza, quasi irrecuperabile, dalla zona europea in campionato, non possono soddisfare la Fiorentina, con la dirigenza che nelle ultime sessioni di mercato è stata tra le più attive in Serie A.
Come confermato dallo stesso direttore Pradè, i risultati ottenuti stanno facendo ragionare la società e tra chi è considerato in bilico c’è anche l’allenatore, Raffaele Palladino, che solamente qualche giorno fa ha rinnovato il proprio contratto con i toscani, fino al 2027.
Dopo la sconfitta di Venezia, si è addirittura parlato di ultima spiaggia per l’ex Monza nel prossimo turno che vedrà i Viola ospitare il Bologna, domenica 18 maggio alle ore 20:45. Un’opzione, al momento, remota, ma che testimonia come il tecnico si possa giocare il futuro in questi ultimi 180 minuti di campionato.
Esonero Palladino, due nomi per la prossima stagione
Se contro i rossoblù e contro l’Udinese le cose non dovessero andare per il verso giusto, la strada verso l’esonero potrebbe spianarsi e per non farsi trovare impreparati, i dirigenti valutano i primi nomi per il post Palladino. Il piano a porterebbe al profilo di Maurizio Sarri, fermo dall’esperienza conclusa un anno fa con la Lazio. L’allenatore, tra le tante, ex Napoli e Juventus gradirebbe la destinazione, ma con un progetto di più anni. Per questo motivo, la Fiorentina valuta un secondo tecnico: Stefano Pioli. Per lui si tratterebbe di un doppio ritorno, vista la sua esperienza al Franchi sia da calciatore, tra il 1989 e il 1995, sia da allenatore nel biennio tra il 2017 e il 2019. Attenzione, quindi, a possibili ribaltoni in casa Fiorentina nelle prossime settimane, con Palladino che si gioca la conferma.