La redazione di FantaMaster ha intervistato in esclusiva Fulvio Collovati, ex difensore di tante squadre italiane importanti come Inter, Milan e Roma e Campione del Mondo con l’Italia nel 1982. Gli abbiamo posto alcune domande riguardanti soprattutto la squadra nerazzurra, in particolare soffermandoci sui singoli più di impatto come Thuram e Lautaro, ma anche sull’andamento del club meneghino in generale tra l’obiettivo Scudetto e il sogno Champions. Questo e non solo nella chiacchierata con l’attuale opinionista televisivo.
L’Inter è la favorita per lo Scudetto? Chi può essere la sua vera antagonista?
“Adesso è facile, tutti dicono l’Inter. Io lo pensavo anche qualche settimana fa quando non ha fatto risultato con Sassuolo e Bologna. Come organico, come giocatori, come leader, come stile di gioco è la squadra più completa, per questo il campionato lo può solo perdere. Il Milan è in difficoltà, la Juventus vince ma non convince, il Napoli è partito male anche se adesso si è un po’ ripreso ma qualche problema ce l’ha. Alla fine potrebbe essere l’Inter l’anti Inter”.
Con la partenza di Lukaku e l’arrivo di Thuram l’Inter ci ha guadagnato? In cosa il francese è meglio rispetto al belga e viceversa?
“Aspetterei prima di dire che Thuram sia meglio di Lukaku, sicuramente è più giovane e in prospettiva dà più garanzie, inoltre gioca più per Lautaro e per la squadra, mentre il belga è più un finalizzatore. Stiamo però mettendo a confronto un giocatore di 30 anni con uno che ne ha 26, quindi aspetterei a dare dei giudizi su chi è migliore fra i due”.
Secondo lei Lautaro può continuare a viaggiare su questa incredibile media gol e riuscirà a battere il record di Higuain e Immobile o avrà un calo realizzativo nel corso della stagione?
“Lautaro è uno che i gol li ha sempre fatti, non so se raggiungerà il record perché dipende da tanti fattori. Va sempre in doppia cifra e anche quest’anno l’ha fatto, sono certo che vincerà la classifica cannonieri e resterà nel suo habitat naturale, che è proprio quello di segnare”.
In estate l’Inter ha ingaggiato tanti calciatori importanti, valide alternative ai titolari: chi tra quelli che non si sono ancora visti molto può dare un grande contributo alla causa nerazzurra?
“Sicuramente Frattesi, che non sempre è stato impiegato ma quando ha giocato ha fatto bene e ha segnato. La forza dell’Inter sono i centrocampisti che fanno gol e i due esterni e di tutto questo ne beneficiano Thuram e Lautaro, perché con Dimarco e Dumfries arrivano almeno 10-15 cross a partita”.
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Si avvicina il mercato di gennaio: la rosa nerazzurra è migliorabile?
“Le altre sono migliorabili, non l’Inter. Penso che Inzaghi abbia una rosa completa, anche in attacco perché ora che rientra Arnautovic ha a disposizione una buona alternativa. Si parla di Taremi e ci può stare, perché è sempre meglio avere più attaccanti. In ogni caso l’organico è ottimo”.
L’Inter può replicare l’ottimo percorso in Champions della scorsa stagione?
“Dipende da chi incontrerà. Nella scorsa stagione l’Inter ha evitato le inglesi e le spagnole e il percorso, aldilà della bravura dei nerazzurri che hanno comunque messo in difficoltà il Manchester City, è stato abbastanza semplice. Gli auguro che sia così anche quest’anno”.
Rapportandoci al calcio di oggi, saprebbe individuare il difensore che più le assomiglia?
“Ci sono buoni difensori, anche se per anni siamo stati un po’ carenti. Adesso molti stanno crescendo, penso a Buongiorno, Bastoni, Scalvini. Fare dei paragoni col calcio di 40 anni fa dove si giocava più a uomo coi difensori di oggi che non sono abituati alla marcatura stretta è difficile”.
