Dimissioni Spalletti – Disfatta clamorosa dell’Italia nel primo appuntamento del girone di qualificazione ai prossimi Mondiali. Gli Azzurri si sgretolano sotto i colpi della Norvegia, cadendo per 3-0.
Una sconfitta pesantissima soprattutto da un punto di vista psicologico: la Norvegia, che aveva già giocato due gare di qualificazione nel girone, è ora a 9 punti (tre vittorie su tre) e viaggia spedita verso il primato della mini classifica. Adesso la Nazionale rischia e non poco.
Ancora una volta, l’Italia rischia di non qualificarsi ai Mondiali e potrebbe sperare solo tramite i play-off. In tutto ciò, la posizione di Luciano Spalletti scricchiola: dopo le recenti prove opache, Europeo compreso, l’attuale CT lascia trasparire anche in prima persona dubbi in vista del futuro. Alcune sue dichiarazioni post partita con protagonista Gravina, presidente della FIGC, aprono scenari alternativi.
Dimissioni Spalletti: le sue parole post Norvegia Italia, cosa filtra
Nel post partita di Norvegia-Italia, ai microfoni di Sky Sport e Rai, Luciano Spalletti ha esordito spiegando di voler andare avanti con il gruppo consolidato nel corso di questi mesi, poiché per lui è il migliore in assoluto che potesse creare. Poi, però, lascia intendere che sarà necessario confrontarsi con Gravina in vista del futuro: “Non siamo questi, a livello individuale possiamo fare qualcosa in più: si viene da un momento particolare, qualcosa è successo però io vado avanti con questo gruppo qui. Farò la prossima partita, poi parlerò con Gravina perché c’è bisogno che ci parli. Di tutto, di quella che è l’intenzione che ho e le scelte che faccio: io vado avanti con questo gruppo perché penso abbia qualità. Però se poi siamo così fragili alla prima difficoltà e non si ha voglia di fare una rincorsa a rotta di collo, diventa più difficile: si sa che che ci vuole morale a sostenere la qualità del calciatore”.
Al momento le voci relative a presunte dimissioni da parte di Spalletti non trovano conferma, tuttavia non è escluso che si stia temporeggiando solo in maniera tale da preparare in maniera dignitosa il prossimo impegno nel girone di qualificazione, lunedì 9 giugno contro la Moldova. Il CT vuole restare focalizzato sulla gara in arrivo, il resto si vedrà in seguito anche in base alle risposte che arriveranno dal campo. A tal proposito ha poi puntualizzato su quanto dichiarato poco prima: “Parlare con Gravina? In riferimento alle scelte dal punto di vista tecnico. Lui mi ha dato la possibilità di essere CT e lo ringrazierò sempre, poi lui può fare ciò che gli pare. Ora devo pensare a questa partita e poi parlerò con Gravina”.
