Dimissioni Sarri – Situazione delicatissima in casa Lazio, il clima è tutt’altro che disteso. Si evince chiaramente dalle parole in conferenza stampa di Maurizio Sarri.
Il tecnico biancoceleste, nel presentare la sfida contro l’Atalanta, non ha nascosto timori e perplessità sulle effettive potenzialità del suo organico. Tra riferimenti al passato e la poca convinzione sui suoi giocatori, lo scenario si complica. Anche al fantacalcio gli uomini chiave tra i biancocelesti potrebbero ulteriormente risentirne in negativo.
Lo stesso Sarri ha ammesso a chiare lettere che la situazione in campionato per la sua Lazio si sta facendo sempre più complicata, considerando in più i numerosi infortuni. Le sue parole infondono tutt’altro che positività su un ambiente rovente. Al momento nessun segnale su dimissioni e addio anticipato, molto dipenderà anche dai risultati. Lo scenario, però, rischia di farsi concreto in caso di ulteriori peggioramenti.
Dimissioni Sarri, rischio addio con la Lazio? Lo sfogo in conferenza
PROBLEMA INFORTUNI – “La Lazio attuale è una Lazio dipendente dai giocatori a disposizione, sia per le scelte che per il modulo. A Genova avevamo 7 assenze, col Torino otto. È una situazione difficile, specialmente per una squadra che ha vissuto la nostra estate. Noi sappiamo quale sarà il nostro campionato, sarà un campionato di difficoltà e sofferenze, dovremo essere umili nel modo di pensare così come tutto l’ambiente”.
RICHIESTE ALLA SQUADRA – “Posso richiedere una parte delle qualità che si sono viste tre anni fa, quella squadra lì a livello di qualità tecnica aveva qualcosa in più. Questa forse ha più fisicità, ma se ricordiamo i giocatori persi durante gli anni… Erano giocatori di altissimo livello. È chiaro che parlo di umiltà perché la nostra situazione era difficile all’inizio e sta diventando ancor più difficile. Domani affrontiamo sulla carta una squadra molto più forte di noi”.
CRESCITA DELLA SQUADRA – “Se c’è un giocatore che mi sta stupendo per crescita in questo periodo? Con questi ragazzi il percorso è lungo, in squadra abbiamo tanti ragazzi che giocano per istinto. La mia capacità di incidere diventa minore nel breve periodo, un giocatore con queste caratteristiche mentali ha qualità diverse rispetto al calcio di ordine che piace a me. Faccio fatica a farli crescere, non per loro volontà ma per le loro caratteristiche mentali. Vedo però un’evoluzione, nel modo di porsi e la disponibilità di questi ragazzi. Piano piano son convinto che qualche giocatore crescerà in maniera forte. In questo momento faccio fatica a farli giocare come dico io, mi sto violentando anche io in certe scelte per accompagnarli. Se continuano con l’applicazione dell’ultimo mese piano piano si arriverà dove voglio io. Spero di poter rispondere a questa domanda a fine anno e di fare 3-4 nomi”.