Conferenza stampa Inzaghi – Quella che attende l’Inter non sarà una settimana come le altre, visto che sabato 31 maggio alle ore 21, a Monaco di Baviera, i nerazzurri possono entrare nella storia, tornando a vincere dopo 15 anni la Champions League.
L’ostacolo tra la squadra di Inzaghi e la coppa dalle grandi orecchie si chiama Paris Saint-Germain, che con la vittoria di questo trofeo si aggiudicherebbe il Triplete. Le ultime ore, però, in casa Inter non sono state semplici, viste le insistenti voci che vedono l’allenatore accostato al Al-Hilal.
Il tecnico, però, non vuole distrazioni e rimanda tutto a dopo la finale di Champions League. Quest’oggi, ad Appiano Gentile, si sta svolgendo il media day verso Monaco di Baviera e Inzaghi è intervenuto in conferenza stampa, toccando molti temi.
Conferenza stampa Inzaghi, le parole nel media day
“Finale? Sono passati due anni dall’ultima conferenza prima della finale e in me c’è ancora grandissima emozione. Abbiamo centrato un grandissimo traguardo: abbiamo fatto grandissime gare, però tutti noi sappiamo che ci manca l’ultimo passo. Da oggi ci prepareremo al meglio: abbiamo finito il campionato da due giorni, ci ha lasciato dentro qualcosa da ricordare. È normale che ci sia parecchia sofferenza in me e nei giocatori, perché è inutile negarlo: venerdì ero squalificato e non ho parlato come non faccio mai in questi casi, ma era giusto fare i complimenti al Napoli. Sensazioni? Il mio augurio è di poter avere a disposizione tutti i giocatori. C’è fiducia per Pavard e Zielinski. PSG? È un’ottima squadra, con ottime individualità. Hanno giocatori fortissimi, hanno tantissima qualità e un allenatore che stimo molto. Arabia Saudita? Io posso solo dire che la mia società mi conosce bene. Per fortuna ci sono richieste, dall’Italia, dall’estero e dall’Arabia. Però io penso che sarebbe folle in questo momento pensare a quello: come ha detto il presidente, con cui ho un grandissimo rapporto, il giorno dopo della partita ci siederemo e parleremo, come abbiamo fatto sempre in questi anni. Con un unico obiettivo, che è il bene dell’Inter: se ci saranno tutte le componenti andremo avanti. Come sta Lautaro? Sta bene, era già disponibile per la partita di Como. Quindi farà una settimana normale: a Como, se ci fosse stato bisogno, avremmo avuto il capitano in campo. Però negli ultimi giorni prima di Como sia lui sia Frattesi mi avevano dato garanzie per essere al 100%. Carlos Augusto? Carlos è un giocatore fisico, tecnico: può fare il terzo di difesa e il quinto, sapevo che era forte ma allenandolo l’ho capito ancora di più. È un giocatore di cui ci si può fidare in ogni partita e in ogni ruolo.”