Interviste post gara allenatori 6^ giornata – Con questo articolo vi aggiorneremo live sulle dichiarazioni post gara, interviste e conferenze stampa degli allenatori dopo la 6^ giornata di campionato. Attenzione agli spunti, suggerimenti e novità soprattutto in chiave fantacalcio.
Non solo: non dimenticatevi di seguire attentamente i nostri consigli fantacalcio prima dell’inizio di ogni giornata. Spunti, novità, ultimissime e le migliori strategie per abbattere la concorrenza dei vostri avversari di lega.
MILAN-LECCE (venerdì, ore 20:45)
Conferenza stampa FONSECA post Milan-Lecce
- “Dopo le prime partite non ci si aspettava questo momento, ma il calcio è bello per questo: le cose cambiano in 90 minuti. Ma siamo qui: è stato importante vincere il derby ed era troppo importante vincere oggi. Con l’Inter c’è stata una grande euforia, ma è sempre difficile tornare alla realtà: i giocatori l’hanno capito e abbiamo vinto bene. La doppia punta? La scelta è stata fatta perché le caratteristiche di Morata gli permettono di fare il trequartista tra le linee: non sarebbe stato possibile con un attaccante simile ad Abraham. Poi mi piace la loro energia, è anche contagiosa per la squadra: oggi vediamo un Leao che lavora di più con questi esempi. Morata? Ho parlato con lui: voleva giocare e per me era importante farlo giocare. Con il risultato poi abbiamo gestito la sua situazione. Theo e Leao? Devo dire una cosa: non abbiamo mai avuto problemi tra di noi. Io ho deciso di non farli giocare contro la Lazio, hanno capito e hanno accettato: dopo quello che è successo ci sono stati tanti dialoghi con i giocatori per capire cosa stava succedendo, per far capire loro il nostro modo di giocare. E loro sono entrati in quello che noi vogliamo. Theo è arrivato tra gli ultimi, ha pochi allenamenti con noi: ha giocato tantissimo l’anno scorso tra club e nazionale. È arrivato qui senza fare niente durante le vacanze e ha bisogno di più tempo per star fisicamente bene. Ma noi siamo stati sempre uniti, abbiamo parlato tanto senza problemi. Fofana? È un calciatore importante, ma tutta la squadra ha avuto un’evoluzione: lui sta bene e ha fiducia. È un nuovo ruolo per lui ma sento che è in crescita ed è importante. Leao? Parlare la stessa lingua aiuta. Io ho sempre avuto un bel rapporto con lui, una relazione aperta. Gli ho sempre detto che è un grandissimo giocatore, ma che ora deve essere un giocatore per la squadra. Mi piace molto che è decisivo: oggi ha fatto un grandissimo assist per Theo. Mi piace ancora di più che vedo la sua crescita in difesa, che è nel posto giusto per pressare quando ne abbiamo bisogno. Oggi Rafa è un giocatore diverso e cambiato. Non è perfetto, non fa sempre bene, ma lo fa tante volte e valuto tanto il suo sforzo per aiutare la squadra. Pulisic? Ha una partecipazione più effettiva. Non è che sta solo dentro, in momenti diversi può giocare più aperto. Per me così è più vicino all’area, al momento dell’assist o del tiro. Lui sa giocare tra le linee, per me è importante. Ha fatto ancora gol perché è vicino alla porta”.
Conferenza stampa GOTTI post Milan-Lecce

- “Ci siamo sbriciolati dopo il primo gol subito? È successo col Parma ed è successo oggi, dopo 38 minuti giocati molto bene a San Siro. Non è una endemica, mi sembra troppo, ma è una cosa che deve passare fatalmente per un gruppo che ha poca Serie A alle spalle. Ci dobbiamo passare per costruire qualcosa di positivo. Dorgu? I margini sono grossi, ha grandi qualità fisiche, tecniche e mentali. Dove può giocare dipende dai contesti. Ci sono giocatori che non hanno un ruolo perché non sanno fare bene nulla, Dorgu invece ha tanti ruoli perché sa fare bene tante cose: si può definire un tuttocampista. Come si sta ambientando Rebic? Mi sta stupendo in positivo per l’atteggiamento. Non lo conoscevo, avevo un dubbio sul calarsi in una realtà come la nostra; lui ci sta dando serietà e professionalità notevole. Lo ringrazio perché è un aiuto. Sta crescendo dal punto di vista fisico”.
UDINESE-INTER (sabato, ore 15:00)
Conferenza stampa RUNJAIC post Udinese-Inter
- “Lucca in panchina? Sono cose di cui parlo con Lucca, ha segnato ed è quello che deve fare, segnare tenere il pallone, imporsi contro i difensori centrali. Non ha giocato perché ha giocato qualcun altro. Deve osservare le proprie prestazioni per migliorare, Lucca è al secondo campionato in Serie A, settimana dopo settimana lavora sempre meglio, a volte si gioca titolare a volte no. Gli errori? Se si subisce un gol nei primi 50 secondi contro l’Inter ci si trova in una situazione scioccante, ma nonostante questo abbiamo lavorato molto bene. A che punto è la squadra? Siamo in piena fase di svolgimento, siamo in pieno lavoro sappiamo che c’è una fase di adattamento. Hanno giocato dei calciatori arrivati a fine mercato, ho abbastanza fiducia in questa squadra“.
Conferenza stampa INZAGHI post Udinese-Inter
- “Lautaro? E’ il nostro capitano, sappiamo cosa rappresenta per noi Lautaro. Non doveva abbattersi prima, domenica ha avuto due occasioni che probabilmente in un altro momento le avrebbe capitalizzate. Sono contento per lui, sono contento per la squadra e per come ho visto i ragazzi in questi quattro giorni. I gol presi? I due gol sono due gol che dovevamo evitare, Sommer è stato bravisismo nella gestione della palla e ha preso due gol senza fare parate, i nostri avversari quando si presentano in area sono pericolosissimi. Dovevamo fare meglio di squadra nei due gol. Correa? Per un allenatore veder entrare un ragazzo all’82’ con lo spirito di Correa è un grandissimo segnale ma tutti i subentranti sono entrati bene. Dimarco allenatore in panchina? E’ stato inquadrato solo Dimarco ma dei ragazzi non usati oggi, Dumfries, Pavard, Arnautovic, tutti erano pronti a incitare il compagno“.
GENOA-JUVENTUS (sabato, ore 18:00)
Conferenza stampa GILARDINO post Genoa-Juventus
- “Un giocatore come Messias per noi diventa fondamentale, è uno che strappa e salta l’uomo. Miretti ha qualità ma sono diverse, per supportare Pinamonti o Vitinha ci servono questo tipo di giocatori. Mi aspetto di più da tutti, Vitinha si sbatte e ha giocato bene, ma può e deve determinare maggiormente. Gli infortuni e gli addii stanno senza dubbio influendo sul nostro rendimento, ma non voglio scuse. Nel secondo tempo, dopo l’ingenuità di De Winter siamo usciti dal campo, siamo fragili in questo momento. Spero che per Bergamo, recupererò Messias, stiamo monitorando le sue condizioni, altrimenti saremmo corti in quel ruolo. Stesso discorso vale per Badeji“.
Conferenza stampa THIAGO MOTTA post Genoa-Juventus
- “Sono contento della partita che hanno fatto i ragazzi. Sono contento per tutti i giocatori che hanno partecipato a questa partita. Chi era in panchina hanno vissuto la partita come si deve vivere. Sono contento per la vittoria e la prestazione, ora pensiamo alla Champions League. Sarà una partita diversa da preparare bene e affrontarla al meglio. Douglas Luiz è un giocatore forte. Ne abbiamo tanti forti come Conceiçao, Thuram. Ho una rosa di tanti giocatori forti. Il gol di Vlahovic? Onestamente penso che fate troppa attenzione ad un singolo giocatore. E’ stato sempre molto bene. Capisco le aspettative e le esigenze di un attaccante a questo livello. Ma come ho detto dall’inizio, è un leader positivo che aiuta tanto. Sono contento perché ha segnato ma lo sono stato anche quando non lo faceva. Deve migliorare ed essere più connesso con la squadra perché è un giocatore importante in tanti aspetti del nostro gioco. Sta bene e deve continuare a lavorare come sta facendo”. Su Rouhi? Molto bene per essere la prima in una competizione. Sono molto contento, non è facile giocare della Juventus. Però abbiamo giocatori che sono capaci di farlo e dimostrano di poter partecipare”.
BOLOGNA-ATALANTA (sabato, ore 20:45)
Conferenza stampa ITALIANO post Bologna-Atalanta
- “Castro? Pensavo fossero crampi, invece ha preso una bruttissima botta al polpaccio e continuava a sentire male, per questo abbiamo deciso di sostituirlo, in funzione anche delle tante partite. Spero che non sia nulla di più grave di una botta. Più gol da Ndoye? Non so quello che si potrà fare, lui lavora tutti i giorni, si ferma per migliorare la concretezza sotto porta. Ha tutto, se aggiunge anche questo può diventare un top perché ha velocità, dribbling, spirito di sacrificio ed è forte, lo sa anche lui. Deve aggiungere quest’altro tassello, che è troppo importante per un attaccante esterno e poi potrà diventare veramente importante. Espulsione Lucumì? Mi dispiace per Lucumi, che è in grande crescita, cercare di venire fuori con la palla per me è importante. Oggi c’è stata questa indecisione con Aebischer. Urbanski? Ne ho parlato con lui a fine partita, gli ho detto che ha lavorato benissimo, è stato bravo a non farsi attrarre dall’uno contro uno. Rincorrere per 45 minuti non è facile, sul gol Samardzic è stato bravo a spostarsela sul sinistro. Ha giocato da adulto, è un ragazzo con un’intelligenza straordinaria”.
Conferenza stampa GASPERINI post Bologna-Atalanta
- “Quanto manca a Zaniolo per essere in condizione? L’importante è che cominci a stare bene e trovare continuità, atleticamente e fisicamente sta recuperando una condizione migliore. Ha giocato pochissimo in questi mesi, giocando potrà migliorare in qualità e lucidità e dare il contributo che ci auguriamo. Samardzic al posto di Koopmeiners? Ce lo auguriamo tutti, io per primo. È un ragazzo positivo, arrivato con voglia di fare. Ha bisogno di maturare anche fisicamente, come personalità ne ha, ha una bella sicurezza tecnica. Deve alzare i ritmi, la continuità, la forza fisica. Koopmeiners e Papu erano più maturi, lui è molto giovane, può fare il trequarti con grande qualità ed essere determinante come a Bologna. Bellanova e Ruggeri più spenti del solito? Nel primo tempo Bellanova ha avuto diversi spunti ma non siamo mai riusciti a concretizzare. A un certo punto, poi, giocavamo con 5 attaccanti, ma dovevamo essere più lucidi anche se devo dire che i ragazzi non hanno mai mollato. Se avessimo alzato leggermente il livello tecnico magari saremmo riusciti a portare a casa la partita. Cuadrado a sinistra? Samardzic da destra rientrava bene sul sinistro, poi ho messo Cuadrado in difesa insieme a De Roon. Poi è entrato anche Zaniolo, chiaro che dovevamo avere anche un po’ di equilibrio altrimenti potevamo prendere gol in contropiede e la partita sarebbe finita”.
TORINO-LAZIO (domenica, ore 12:30)

Conferenza stampa VANOLI post Torino-Lazio
- “I cambi? Adams e Pedersen sono entrati bene, così come Vlasic. Non si può fare un campionato in undici, servono tutti. Abbiamo cambiato modulo perché la non pazienza di andare da una parte all’altra, volevo andare diretto con il doppio play. Sono entrati bene, poi ho provato anche Njie come quinto per avere spunti ed è entrato abbastanza bene. Sul 2-1, dovevamo avere pazienza perché era un momento positivo. Come sta Milinkovic-Savic? Ha provato fino all’ultimo dopo il trauma con un compagno, ha provato e non ce l’ha fatta. Ottima gara di Paleari, ero comunque tranquillo e ha fatto bene“.
Conferenza stampa BARONI post Torino-Lazio
- “Noslin? Ha fatto delle buone partite. Ha la pulizia mentale, deve mantenere la gioia. Quando si sale di livello poi aumentano le pressioni, ma lui deve restare tranquillo. Ha tante qualità, diversi compagni forti. Deve sapersi allenare e allo stesso tempo i giovani vanno alleggeriti, penso anche a Tchaouna. Noi supporteremo loro e con me sanno di poter andare in campo e sbagliare. Dia e Castellanos? Possono lavorare insieme perché hanno una mobilità non comune e a me piace perché la mettono a servizio della squadra e tolgono riferimenti all’avversario. Faranno gol, devono dare anche una mano importante in fase di non possesso e lo stanno facendo, lo faranno sempre meglio. Concorrenza? Non lavoro mai su 16, ci sono tante gare e spesso è chi gioca meno che fa raggiungere cose importanti. Se li butti nel cestino, trovi solo cose raggomitolate. Noi non possiamo fare a meno di nessuno, la squadra ha dato belle risposte: ora andiamo avanti su questa strada“.
Como-Verona (domenica, ore 15:00)
Conferenza stampa FABREGAS post Como-Verona
- “Abbiamo vinto con merito, dobbiamo continuare a capire dove migliorare. Non possiamo prendere gol nel finale come con il Bologna e a Bergamo: dobbiamo crescere qui. Nel primo tempo potevamo fare meglio, essere più cinici e finalizzare le azioni. Abbiamo concesso tanto nel finale, magari a causa di un calo fisico: devo trovare il modo giusto per chiudere la partita dopo aver dominato. Non so quanti gol possa fare Cutrone, questione di squadra. Se giochiamo bene ci sono ottime opportunità. Dipenda da come gestiamo la partita per metterlo in condizione di fare bene. Sono contento, tutta la squadra si sente parte del gruppo. Sappiamo che Nico Paz è un giocatore valido. Lo conosco bene, l’ho voluto qui. Calma però, Mi ha chiamato l’allenatore della nazionale argentina: deve continuare a lavorare così, anche per la personalità, ma deve restare coi piedi per terra. Dobbiamo lavorare ancora. Sono contento per lui e per la prestazione. Ma anche per la sua mentalità. Sono contento anche per Belotti. Ha fatto gol, quello della vittoria. L’importante è farlo giocare anche se pochi minuti. Tutti devono sentirsi parte della famiglia. È un grande step per Belotti, ora dobbiamo pensare al Napoli, vogliamo andare a fare una bella prestazione lì”.
Conferenza stampa ZANETTI post Como-Verona
- “Nel primo tempo il demerito è stato nostro, abbiamo preparato la gara per essere aggressivi, ma non siamo riusciti ad esserlo. Eravamo sempre in ritardo e bloccati, mai aggressivi. Abbiamo avuto l’atteggiamento sbagliato. Quello che volevamo fare lo abbiamo fatto nel secondo tempo, ovvero combattere su tutti i palloni. Fino all’espulsione eravamo in controllo, avevamo reagito bene. Rimasti in dieci e la partita si è indirizzato diversamente. Le sconfitte pesano, ci sono delle cose che dobbiamo migliorare in fretta. Dobbiamo essere aggressivi sempre. Il primo tempo è stato orribile, nel secondo siamo stati diversi. Devo capire perché questa diversità, succede qualcosa nella testa, devo trovare la soluzione. Ammetto che non abbiamo bene, ma non voglio attaccarmi all’espulsione di Suslov. C’è stato un errore, se c’è un fallo non è suo. L’arbitro è stato frettoloso, secondo me ha sbagliato. Dispiace per questa cosa. Dobbiamo essere più solidi, forse abbiamo una scarsa aggressività. Nel secondo tempo abbiamo fatto meglio e abbiamo alzato l’attenzione. Anche in dieci abbiamo preso gol evitabili, non è mai colpa di un giocatore solo: dobbiamo migliorare l’atteggiamento di squadra. Devo trovare soluzioni tattiche e individuali”.
ROMA-VENEZIA (domenica, ore 15:00)
Conferenza stampa JURIC post Roma-Venezia

- “Nel secondo tempo abbiamo alzato il ritmo, siamo stati più freschi. Ci sta perché abbiamo giocato una partita molto dispendiosa giovedì. Abbiamo 4 o 5 giovani sui quali lavorare bene, sono ragazzi con talento e gamba oltre alla voglia di imparare. Ci danno un’energia pazzesca, sono belli e puri, è gente giusta. Rispetto al primo tempo siamo passati a 4 e ci siamo trovati molto bene, poi ci aprivamo a 3 però abbiamo interpretato molto bene la partita. Chi è entrato ci ha dato una grossa mano, qualcuno lo vedevo in difficoltà ma è comprensibile dopo la gara col Bilbao. Sono rimasto molto contento della partita di Europa League, non è mancata la voglia di vincere e oggi nelle difficoltà lo abbiamo dimostrato ancora. Abbiamo attaccato tanto, non c’è niente da dire a questi ragazzi. Sono molto felice per il prosieguo. C’è tanto da migliorare, abbiamo giocato due belle partita, questa molto bene nel secondo tempo. Si deve fare meglio nelle letture preventive, oggi lo abbiamo fatto meno però anche per merito del Venezia che gioca veramente un buon calcio”.
Conferenza stampa DI FRANCESCO post Roma-Venezia
- “Per 70 minuti buoni abbiamo fatto una grande partita, se non ci facciamo gol da soli o la chiudiamo. Dobbiamo dare i meriti al Venezia, ma anche i demeriti per non averla chiusa. Il discorso dei cambi diventa relativo, quando hei delle possibilità e commetti delle ingenuità dispiace. Se c’era una squadra che oggi meritava di vincere era il Venezia. Poi i discorsi degli altri lasciano il tempo che trovano, io ho visto una squadre che oggi avrebbe meritato molto di più. Ai miei ho rimproverato il fatto di non aver continuato a fare quello che avevamo preparato durante la settimana. Loro subivano tantissimo la nostra ampiezza, a volte ce ne siamo dimenticati, però paradossalmente abbiamo avuto tantissime occasioni per poter andare almeno sul 2-0. Poi la qualità tecnica della Roma è diversa, i cambi possono aver portato un po’ di freschezza e così possono riaprirti la partita, loro hanno fatto un gol un po’ fortunoso ma ci può stare. Sono piccole cose che dobbiamo limare, a questi livelli non possiamo permetterci di sbagliare. Se sono bravi loro dobbiamo accettarlo ma le nostre ingenuità devono essere sempre meno. Oggi giocavamo con due punte e due trequartisti, Busio è un giocatore di qualità con grandi margini di crescita, è dinamico e tecnico allo stesso tempo. Devo fare i complimenti alla mia squadra, torno a casa con delle sensazioni positive e un po’ di rabbia. Dobbiamo essere arrabbiati, per non dire incazzati. Dovevamo portare a casa almeno un punto, con questa determinazione possiamo giocarcela con tutti. Dobbiamo continuare a lavorare per alzare il livello di attenzione”.
EMPOLI-FIORENTINA (domenica, ore 18:00)
Conferenza stampa D’AVERSA post Empoli-Fiorentina
- “Che partita ha visto? Due volte siamo arrivati vicini alla porta e ci sono state molte situazioni di ripartenza che potevano diventare azioni da gol ma siamo imprecisi. Se mi chiede che partita ho visto dico che i miei ragazzi sono scesi in campo con la volontà di vincere la partita, sapevamo dell’importanza, e per regalarci una posizione di classifica impensabile. Però ho poco da recriminare. I subentrati? Nella posizione di trequarti ha giocato Henderson, in generale col mio staff abbiamo cercato di non abbassarci provando a ripartire con Solbakken ed Ekong. Anche nel primo tempo caratteristiche diverse avrebbero potuto aiutarci… Chiedo ai ragazzi coraggio e non posso dimostrare l’opposto, la volontà era di andare a vincere la partita. Chi sono i simboli di quest’Empoli? L’Empoli ha dimostrato nella sua storia di credere molto nei giocatori del settore giovanile, negli italiani. Su Pezzella dico che gli anni migliori li ha fatti sempre con me. Vedo la crescita di molti ragazzi: Fazzini, che rientrava dall’infortunio, Viti… Goglichidze quando sono arrivato aveva difficoltà a completare gli allenamenti. Nel momento in cui l’ho buttato dentro sembra che giochi in Serie A da tantissimi anni. Maleh? Si era fatto male in rifinitura e non l’abbiamo rischiato. Poi Anjorin aveva i crampi e ho fatto un solo cambio. Ekong? Ha doti per spaccare la partita e questo non mi meraviglia quanto i 90 minuti fatti a Torino.”
Conferenza stampa PALLADINO post Empoli-Fiorentina
- “Passo indietro? Ci sono aspetti positivi e alcuni in cui potevamo far meglio. Partendo dagli ultimi, nel primo tempo abbiamo avuto tante occasioni per far male all’Empoli ma poca lucidità nella scelta e nell’ultimo passaggio, in cui avevamo fatto male agli altri in alcune occasioni. Gli aspetti positivi sono tanti: diamo continuità di risultato, abbiamo sofferto solo un tiro da parte dell’Empoli. Ottima prestazione, solidità di squadra, difendevamo tutti insieme. C’è rammarico perché potevamo vincerla, sono due punti persi. Adli? Yacine deve ritrovare condizione, ci parlo spesso e sa che ho fiducia in lui. Può giocare in mezzo o più avanti, sta crescendo. Problema Colpani? Sia Colpani che Kouame in certe situazioni possono fare molto di più. Però è strano, altre volte abbiamo fatto con qualità e non sono preoccupato. Pongracic? Purtroppo ha avuto questo fastidio, non lo avremo a disposizione ma spero di averlo in settimana e usarlo giovedì”
NAPOLI-MONZA (domenica, ore 20:45)
Conferenza stampa CONTE post Napoli-Monza
- “Io di questa squadra sono innamorato. E non lo dico tanto per dire, perché non lo faccio mai, starei zitto anzi. Si sta creando una bella alchimia tra il gruppo storico e i nuovi, dobbiamo lavorare per alimentarla. Dobbiamo lavorare affinché i sogni dei tifosi del Napoli diventino realtà, ma al contempo devo essere molto realista e per farlo dobbiamo lavorare duro, come dico spesso mettendo i paraocchi. McTominay seconda punta? In campo non accade mai qualcosa per caso, sono soluzione studiate per mettere in difficoltà l’avversario. Scott è un giocatore completo che può fare il trequartista, la mezzala e il centeale di centrocampo. E’ molto duttile e sicuramente un grandissimo giocatore“.
Conferenza stampa NESTA post Napoli-Monza
- Pessina trequartista? La scelta dei tre centrocampisti era per fare la fase difensiva perché il Napoli porta tanti giocatori dentro. In fase di possesso poi si alzava Pessina. Cambi tardivi? I cambi li ho fatti tardi perché nel secondo tempo stavamo migliorando, non volevo cambiare. Si, avevo giocatori in panchina dei quali quattro Primavera. Per il centrocampo avevo solo Valoti che ha giocato 90 minuti l’altro giorno. Davanti c’avevo Forson e Caprari, più i difensori. Classifica? Dobbiamo far meglio e dobbiamo far punti per muovere perché non so se siamo tra le poche squadre che non hanno ancora vinto. Perciò dobbiamo darci una mossa“
PARMA-CAGLIARI (lunedì, ore 20:45)
Conferenza stampa PECCHIA post Parma-Cagliari
- “Una sconfitta che brucia, per come si è sviluppata. Tante belle cose abbiamo fatto, anche nel momento più delicato, nel secondo tempo ho visto una squadra che ha voluto recuperare il risultato. Ha spinto, ha meritato anche il pareggio e anche qualcosa in più. Chi è entrato dalla panchina ha dato una spinta importante.Sono contento del gruppo, il gruppo lavora e risponde. Anche oggi, chi è entrato dalla panchina ha dato una spinta importante. Non ho alcun dubbio in merito. Il gruppo, dopo una partita del genere, deve assimilare la sconfitta, farne tesoro, ma il gruppo lavora e ha voglia“
Conferenza stampa NICOLA post Parma-Cagliari
- “La settimana di lavoro era necessaria perché purtroppo, come credo pensino anche alcuni miei colleghi, spesso e volentieri si formano le squadre all’ultimo e non hai il tempo di preparare e portare tutti allo stesso livello di forma. Noi abbiamo ancora giocatori che devono arrivare al 100% delle loro possibilità. Però è stato il modo per variare e provare alcune situazioni. Non sono molto d’accordo che questo fosse un periodo delicato. Per me sarebbe delicato se la squadra non avesse idee o non giocasse con coraggio. Noi abbiamo fatto bene in due partite di Coppa Italia e in altre due partite abbiamo portato a casa un punto. Abbiamo perso con due squadre in forma come Empoli e Napoli. Stasera siamo stati bravi a venire fuori casa e dimostrare la continuità di quello su cui stiamo lavorando e il coraggio di voler giocare, contro un avversario che se non sei ben posizionato, in contropiede ti può creare delle difficoltà”