Interviste post gara allenatori 36^ giornata – Con questo articolo vi aggiorneremo live sulle dichiarazioni post gara, interviste e conferenze stampa degli allenatori dopo la 36^ giornata di campionato. Attenzione agli spunti, suggerimenti e novità soprattutto in chiave fantacalcio.
Non solo: non dimenticatevi di seguire attentamente i nostri consigli fantacalcio prima dell’inizio di ogni giornata. Spunti, novità, ultimissime e le migliori strategie per abbattere la concorrenza dei vostri avversari di lega.
MILAN-BOLOGNA (venerdì, ore 20:45)
Conferenza stampa CONCEICAO Milan-Bologna

- “Non è stata una gran partita da parte nostra, contro un avversario difficile. Da domani iniziamo a preparare la finale. Dobbiamo analizzare cosa abbiamo fatto bene e cosa no. Sarà una gara diversa da quella di oggi. Le finali si devono vincere, anche giocando meno bene. Gimenez? Sta lavorando bene, sto parlando tanto con lui per dargli quello di cui aveva bisogno. Lui è arrivato qui con un piccolo problema fisico. Abbiamo fiducia in tutti i giocatori. Sono contento per i due gol, gli attaccanti si sa che vivono per i gol. Gimenez potrebbe giocare titolare in finale di Coppa Italia? Non dico mai prima alla stampa chi gioca titolare. Abbiamo ancora dei giorni di lavoro prima della partita. Gimenez ha un gioco diverso da Jovic. Abraham ha fatto gol importanti e non dimentichiamo nemmeno Camarda. Lo abbiamo preso per la sua qualità, la Serie A è difficile, serve un po’ di ambientamento. Quello che avevo dentro la mia testa per oggi era di non cambiare qualcosa per non perdere l’equilibrio che avevamo trovato, ma ero pronto a cambiare durante la gara. Santi sta bene anche a livello emotivo: non è facile arrivare in una squadra storica come il Milan con grandi giocatori in tutti i reparti: aveva bisogno di tempo per ambientarsi, ma anche Jovic e Abraham hanno fatto bene per la squadra: abbiamo attaccanti pronti ed è un bene per l’allenatore. In ogni caso su Gimenez titolare in finale di Coppa Italia dipende da quello che farà in questi giorni. Sta a me scegliere l’attaccante o gli attaccanti. Cosa c’è nel suo futuro al Milan? Voglio mangiare qualcosa a casa con la famiglia, non è il momento di parlare del mio futuro. Adesso c’è da preparare questa finale contro una squadra molto difficile da affrontare, quello è il mio pensiero. Non voglio scappare da questa domanda, ma ora non è il momento di parlarne. Io ho il mio carattere e la mia personalità, ho cambiato cose e serve tempo ma nel Milan il tempo non c’è. Non è facile arrivare a metà stagione e creare lo spirito che c’è oggi. Il gruppo di segue e questa per me è una grande vittoria, così siamo più vicini a vincere e un club come il Milan deve vincere titoli. Mercoledì abbiamo una possibilità per farlo. Chukwueze? A lui va data una parola molto positiva, come agli altri che sono entrati. Non gioca da tanto e voleva dimostrare all’allenatore che ho sbagliato a non metterlo dentro in quella partita. È un buon segno avere questi dubbi in formazione iniziale. Gabbia ha detto che ora finalmente vi conoscete meglio: concorda? Veramente, anche io a loro ora li conosco meglio. Ci vuole tempo. Ho cambiato non poche cose. All’inizio è stato difficile. Lavoriamo in maniera diversa rispetto a prima. Sento ora che posso lavorare su tanti aspetti: abbiamo iniziato a tre, poi abbiamo finito col 4-4-2. E ci lavoriamo su queste cose. I giocatori credono in ciò che facciamo in questo momento. C’è voluto qualche mese per avere questo rapporto molto sincero e molto frontale con i giocatori. Al di là di ogni giorno che ci sono delle arrabbiature per questa o per quell’altra cosa”
Conferenza stampa ITALIANO Milan-Bologna
- “La chiave della partita sono stati i cambi nostri e loro. Di solito incidono anche i nostri, invece è successo all’avversario. Eravamo in piena partita, abbiamo creato anche i presupposti per il secondo gol ed è arrivato un quarto d’ora di blackout e non doveva accadere. De Silvestri è apparso molto giù, dovrà lavorare anche sulla testa in questi giorni? Quelle reazioni deluse secondo me vanno bene, vuol dire che c’è amarezza e che c’è voglia di fare cose diverse. Dobbiamo analizzare cosa non abbiamo fatto oggi per portare a casa punti, visto che li volevamo aggiungere alla nostra classifica. Abbiamo preservato diversi giocatori e anche i cambi di Orsolini e di Castro erano programmati. Come stanno gli infortunati? Oggi abbiamo tenuto in panchina a riposo Ferguson e Miranda, erano fuori Ndoye, Holm e Odgaard. Mi auguro di averli tutti a disposizione per mercoledì”.
COMO-CAGLIARI (sabato, ore 15:00)
Conferenza stampa FABREGAS Como-Cagliari
- “Turnover nelle prossime partite? È presto, devo vedere la settimana, come ritornano i ragazzi. Ma abbiamo trovato una continuità, una squadra che gioca bene, questo è il più importante. Devo andare con i giocatori che sento possano vincere la partita. Oggi l’ho sentito. Con Pepe è stato un regalo meritato, non voglio dire la cosa sbagliata. Mi ha aiutato durante la stagione, Valle mi ha dato qualcosa in più, ma andiamo a vincere le partite che mancano. Per dare continuità a una squadra che sta crescendo per un calcio che a me piace. Un solo gol nelle ultime sei? Quello che vedete voi è sbagliato. Siamo stati forti difensivamente tutta la stagione, ma singolarmente ti hanno fatto gol che oggi non avrebbero dovuto arrivare. Come Pepe oggi. Nella prima parte 32 gol presi, oggi 17. Nel singolo la squadra è migliorata, ma con i dati, se potete vederli… questo è calcio. L’atteggiamento della squadra in tutta la stagione è stato molto forte. Futuro? Succeda quel che succeda io ringrazierò per sempre quello che mi ha dato la società, sono orgoglioso di quello che si sta creando intorno a Como. Questa energia al Sinigaglia, una cosa diversa da quando sono arrivato da giocatore. Io voglio andar via di qui lasciando un’eredità, l’importante è che chi viene dopo di me ritrova una grande società, con ragazzi preparatissimi. Una cultura del lavoro spettacolare. Voglio lasciare questo al Como poi io sono molto contento e legato a tutti, molto coinvolto anche sul futuro. Quando arriverà il momento si dirà qualcosa. L’anno prossimo l’obiettivo sarà l’Europa? Se dico sì o no è uguale. Se vinco e poi le perdo tutte dicono che sono scarso, conosco tutto. Io sono tranquillo. Oggi sei bravo e se fai la stessa cosa poi non è così. Io sono tranquillo“.
Conferenza stampa NICOLA Como-Cagliari
- “Futuro? Per me conta solo l’obiettivo della squadra. Ci metto l’anima, come tutti i ragazzi e i tifosi che ci seguono. Un unico desiderio che fatichiamo per raggiungere. Il resto non conta. Salvezza? Rispetto a Udinese e Como dobbiamo strappare coi denti la salvezza, stiamo parlando di squadre qualitative. Per me la salvezza non è una concessione che ti fanno ma lungo percorso di vittorie risicate e convincenti, e se ti trovi con due punti in più hai fatto un percorso che devi portare a termine. Quando conquisti la salvezza non c’è mai demerito ma un grande lavoro, riconoscendo il tuo obiettivo. Il nostro è questo ed è quello che vogliamo, fortemente. Quali difficoltà ci sono state oggi? Non era facile, una difesa con Palomino e Adam mai provata quest’anno. Probabilmente dobbiamo cercare di diventare più cinici. Prima del 3-1 potevamo trovare il pareggio. La squadra ha fatto bene obiettivamente contro una squadra altamente competitiva che non prendeva gol da 500 minuti. Noi stiamo dando tutto, alcune dinamiche sono difetti che ci portiamo dall’inizio. Fatichiamo a migliorarli, dobbiamo concentrarci sui pregi e la squadra ha fatto quello che poteva fare. Prepariamoci alla prossima“.
LAZIO-JUVENTUS (sabato, ore 18:00)
Conferenza stampa BARONI Lazio-Juventus
- “Partita? Il primo tempo è stato un po’ contratto per tutte e due le squadre, purtroppo poi abbiamo commesso un errore su una palla ma la squadra non si è disunita. Abbiamo creato situazioni, facendo 29 cross per pareggiare. Peccato, se avessimo pareggiato prima avremmo anche potuto vincere. Vecino? Vecino per me è un titolare. Lavora da mediano come piace a me: ero convinto che la squadra, indipendentemente dalla superiorità numerica, quando alza il ritmo arriva tante volte e lui può trovare la soluzione per il gol. La scelta di Dele-Bashiru? Loro hanno Locatelli che ha un piede che allunga, dovevamo arginarlo e credevo che Dele potesse vincere i duelli con la sua gamba e fisicità. Per pochissimo non è arrivato in porta in due occasioni nel primo tempo, la partita è stata interpretata bene tranne quella situazione del gol. Chance per il quarto posto? Non è una questione di chance, la squadra sta bene e ci giocheremo le nostre possibilità a testa alta in due partite complicate. Io in discussione? Io metto il casco e l’elmetto, vado fino in fondo e poi si faranno delle valutazioni. Le farà la società e le farà Marco Baroni, ma io sono orgoglioso della squadra.”
Conferenza stampa TUDOR Lazio-Juventus

- “Pareggio? E’ stata una bella gara, dispiace per il gol che ti toglie i 3 punti. Prendiamo questo punto e andiamo avanti, mancano ancora 2 gare. I ragazzi hanno dato il massimo, abbiamo problemi di infortunati. Andiamo avanti con fiducia. Kalulu? Dispiace, sono 2 gare che giochiamo con uno in meno. Il gesto c’è stato, ma non so se lo prende nel viso. Non bisogna farlo, accettiamo. E’ un ragazzo per bene, gli viene dato un calcio. Nico Gonzalez? L’ho visto un po’ stanco, per noi è importante. Cisco ha fatto una prestazione importante, mi è piaciuto tanto. I cambi? Li devo spiegare perché vengono fatti sempre per il bene della squadra. Ho fatto i complimenti ai ragazzi, ma prima ho chiesto scusa a due giocatori subentrati che sono usciti, di solito non faccio queste cose ma era un cambio giusto per il bene della squadra. A Gatti vanno fatti i complimenti, viene da una frattura e senza un minuto di allenamento è venuto in panchina. Mi ha detto di buttarlo dentro anche senza allenamento, è entrato da leader di questa squadra.”
EMPOLI-PARMA (sabato, ore 20:45)
Conferenza stampa D’AVERSA Empoli-Parma
- “Sui subentrati? Dovevo ragionare anche sul minutaggio da dare ai ragazzi, a volte si fa fatica perché recuperavano dall’infortunio. Anjorin è entrato perché volevo personalità, ha dimostrato il suo valore e ha cambiato la partita ma anche gli altri che sono entrati hanno cambiato la partita. Su Konaté? Si è fatto trovare pronto quando sono venuti meno calciatori che per noi erano importanti. Dopo la vittoria è tutto più semplice, ma prima della partita avevo chiesto ai ragazzi di avere fiducia. Non era semplice, anche il fatto di esserci un gemellaggio poteva essere un ostacolo ma anche il pubblico è stato encomiabile”.
Conferenza stampa CHIVU Empoli-Parma
- “Il Parma ha fatto molta fatica a contrattaccare, come mai? Nel primo tempo abbiamo subito l’impatto dell’approccio dell’Empoli, sono stati più maliziosi di noi nei duelli e nei contrasti. L’impatto l’abbiamo pagato e subito, poi siamo rimasti in dieci e ci ha condizionato. Nel secondo tempo siamo riusciti a creare qualche difficoltà, ma anche per l’atteggiamento dell’Empoli che si è abbassato un po’. Dal punto di vista dell’orgoglio e del carattere nel secondo tempo non rimprovero nulla, nel primo c’è tanto da dire. Su Valenti? Ho pensato a fare qualcosa per arrangiarmi, siamo passati a quattro lasciando due punte. L’obiettivo era rimanere in partita tenendo due punte e mezza. Volevo tenere aperte le possibilità, poi abbiamo messo Djuric per creare qualche sponda. Come mai non è entrato Man? Eravamo in dieci, ma abbiamo fatto scelte diverse soprattutto quando abbiamo raggiunto il pareggio. Non trovavo dove metterlo in quel momento. Camara è più abituato a fare quel tipo di lavoro da mezzala, ci ho pensato ma era difficile metterlo in campo“.
UDINESE-MONZA (domenica, ore 12:30)
Conferenza stampa RUNJAIC Udinese-Monza
- “Oggi abbiamo giocato male, la conseguenza di questa prestazione è la sconfitta, si può perdere ma si deve giocare meglio. Non siamo certo il Manchester City, ma in casa, contro l’ultima in classifica, dobbiamo riuscire a vincere. Nella ripresa ho pensato di alzare la pressione, perché il Monza non ci aveva creato grattacapi, inserendo Lucca e Lovric. Non si è rivelata la scelta vincente, nonostante lo splendido gol di Lucca e le sue giocate di testa. Ci spiace per i nostri tifosi, per questa sconfitta e per come è maturata. Sanchez? Non voglio commentare”.
Conferenza stampa NESTA Udinese-Monza
- “Abbiamo fatto una partita seria, nonostante tante defezioni. Abbiamo evitato il record negativo di punti, ma non basta. Adesso ci alleneremo a 200 all’ora per le ultime gare. Vogliamo battere l’Empoli in casa per dare una soddisfazione ai nostri tifosi e poi concludere bene a San Siro con il Milan. Durante questa stagione non siamo mai riusciti a trovare la soluzione, tre vittorie sono troppo piche per restare aggrappati a una speranza. Da un certo momento, non siamo stati capaci di svoltare e la retrocessione è diventata inevitabile”.
VERONA-LECCE (domenica, ore 15:00)
Conferenza stampa ZANETTI Verona-Lecce
- “Accolgo positivamente questo punto che varrà tanto, indipendentemente da quello che pensiamo oggi. Oggi il Lecce doveva vincere ad ogni costo e noi non ci sentiamo superiori a loro, adesso abbiamo due finali da preparare. Ho forzato Tengstedt che non è riuscito a fare la sua miglior partita ma ho deciso di metterlo perché è un giocatore che può tirarti fuori la giocata. Lo stesso discorso vale per Serdar che è un titolare assoluto, ma fatica a giocare in maniera intensa, oggi, però, l’ho visto in crescita. Recuperiamo Dawidowicz, Valentini era già a rischio, ha stretto i denti e lo ringrazio ma ha un problema muscolare da valutare. Suslov è un giocatore importante, lui e Duda erano entrambi ammonito, ho scelto di tenere il secondo. Ora è squalificato e mi dispiace. Sono rammaricato del fatto che non sia ancora riuscito a trovare il gol, perché è uno che ha dato sempre l’anima”.
Conferenza stampa GIAMPAOLO Verona-Lecce
- “C’è rammarico per il gol subito su piazzato, perché la squadra è partita bene e ha approcciato benissimo, siamo andati in vantaggio mettendo il Verona in difficoltà, bisognava avere la forza di cercare il secondo gol, poi abbiamo subito il pareggio su punizione, potevamo fare meglio, peccato. Situazione difficile? Le partite non sono mai scontate, bisogna giocarle tutte senza fare calcoli, quelli servono solo a chi fa le scommesse. Abbiamo commesso l’errore di andare in due a saltare, ritengo, però, che l’avversario sia stato bravo a trovare il gol. All’intervallo ci siamo detti che avremo dovuto giocare come nel primo tempo, il Verona è cresciuto, noi abbiamo perso un po’ di freschezza e lucidità, poi la partita si è appiattita. Abbiamo comunque trovato due occasioni con Banda e Berisha dove avremmo potuto trovare miglior sorte ma pazienza. Gaspar? Credo sia una lussazione, non lo so precisamente, speriamo di recuperarlo”.
TORINO-INTER (domenica, ore 18:00)
Conferenza stampa VANOLI Torino-Inter
- “Che partita è stata? Zalewski ci ha messo in difficoltà, abbiamo fatto fatica a capire come prenderlo. Abbiamo avuto un’ingenuità sul primo gol, Gineitis gli ha lasciato due metri…Poi abbiamo trovato le misure, Adams poteva riaprirla e Martinez ha fatto una grande parata. Per la ripresa chiedevo coraggio, abbiamo lasciato campo aperto ma era un rischio che volevo prendermi. Il gol di Masina lo avremmo meritato, non ho capito perché sia stato annullato. Poi due occasioni di Vlasic…Dovevamo essere più equilibrati per prendere le seconde palle, a volte sono ripartiti e Vanja è stato bravo a tenerci in partita. Ma c’è stato lo spirito che volevo. Ci sarà più spazio per i giovani? Sarebbe una sconfitta mettere un giovane per darci energia. Se lo metto, è perché ha potenzialità nel futuro e perché guardo il settore giovanile. Nell’arco di una stagione hai defezioni, i ragazzi sono sempre stati pronti. Peccato per Njie, che si è fatto male, perché avrebbe potuto fare esperienza. Su Dembele non ho mai avuto dubbi, Cacciamani meritava l’esordio ma non deve illudersi, Perciun ha fatto bene fin dall’estate. E’ bello, solo il campo dimostrerà se possono diventare grandi giocatori. Che stagione è stata? È stata una stagione di alti e bassi, per tutto quello che è successo. Siamo partiti forte, quando abbiamo perso Zapata ci sono mancate certezze su cui erano basati i tre anni precedenti. Abbiamo faticato a ritrovare la certezza di andare in gol: da quando abbiamo perso Zapata non si faceva più un cross“.
Conferenza stampa INZAGHI Torino-Inter
- “Zalewski mezz’ala? Ha qualità, può fare tanti ruoli. Sui quinti stavamo bene, ci mancava qualche giocatore in mezzo. Lui nasce lì, è stato spostato a fare il quinto e lo fa bene. Ha doti tecniche e atletiche, ma hanno fatto bene tutti, anche Taremi e Correa. Siamo riusciti a vincere, siamo contenti. Taremi? Ha lavorato in tranquillità, aveva avuto problemi come Zalewski e Correa. Taremi ha avuto la pubalgia, poi sembrava stesse meglio ed è tornato dalla Nazionale con una lesione. Ora si vede che tutti lavorano in gruppo da tempo. Scudetto e Champions League? Lavoriamo bene e con il sorriso, ci giochiamo uno scudetto punto a punto e cerco di alternare i giocatori. Prima del Psg abbiamo Lazio e Como, saranno impegnative. Infortunati? Per quanto riguarda chi non c’era, non penso di poter recuperare Frattesi, Mkhitaryan, Pavard e Lautaro per la prossima. Vediamo per l’ultima. Josep Martinez? È un portiere che abbiamo voluto a tutti i costi. C’erano vari profili, abbiamo scelto lui perché abbiamo visto i due anni al Genoa. È un ragazzo positivo, che si allena bene, poi ha sempre risposto quando chiamato in causa. È un portiere pronto per giocare nell’Inter, anche lui ha grande concorrenza perché Sommer sta facendo stagioni straordinarie“.
NAPOLI-GENOA (domenica, ore 20:45)
Conferenza stampa CONTE Napoli-Genoa
- “Lobotka? È sempre la stessa caviglia, ma questa volta è un po’ più grave. Il Genoa fatto due tiri in porta e due gol. Capitano anche questo tipo di partite, in cui ti tirano due volte in porta e ti fanno due gol. Quando si subisce gol si può fare di meglio. Ci dispiace perché è una partita che dovevamo vincere per quello che abbiamo prodotto. Rimane l’amarezza. Mi infastidisce il non vincere all’inizio o in mezzo al campionato, pensiamo non farlo nella parte finale. Ho poco comunque da rimproverare ai miei per quello che hanno fatto. Ci siamo giocati il bonus che avevamo. Dobbiamo vincere le prossime due, c’è poco da fare. Dobbiamo fare sei punti se vogliamo vincere il campionato“.
Conferenza stampa VIEIRA Napoli-Genoa
- “Ahanor? È un giocatore con grandissime qualità ma anche giovane. Dopo questa partita di oggi è uscito dal campo più forte. Era solo la sua seconda partita perché era infortunato. Ha un grande futuro. Vasquez? È un po’ l’esempio del gruppo. Proviamo a giocare con intensità e oggi abbiamo dimostrato qualità e personalità per rimontare due volte. Abbiamo fatto una partita di alto livello. Messias e Vitinha? Hanno avuto una stagione complicata dal punto di vista fisico. Hanno fatto una bella partita, ma è stata una stagione difficile anche sul piano offensivo per via degli infortuni. Futuro? Per il futuro si vedrà più avanti. Sono concentrato sul finire bene la stagione. Questo gruppo merita tantissimo, è stato veramente fantastico”.
VENEZIA-FIORENTINA (lunedì, ore 18:30)
Conferenza stampa DI FRANCESCO Venezia-Fiorentina
- “Oristanio e Yeboah insieme? Si lega agli avversari, abbiamo studiato la Fiorentina e pensavamo con due veloci potessimo metterli in difficoltà. Abbiamo sbagliato più in fase difensiva. Ma abbiamo creato grandi difficoltà. Cande? Sono contento di Candé che ha fatto gol. In settimana l’ho chiamato, abbiamo fatto una chiacchierata, mi piace fargli vedere video, nel suo inglese misto a italiano mi ha detto: ‘Mi devo inserire di più mister, vero?’. Gli dico bravo. L’altro giorno abbiamo fatto poi una esercitazione e vedevo Oristanio con il piede caldo. Come sta Conde? Una brutta botta, un taglio, speriamo non sia niente di importante, che non ci siano frattura. Era un bel fallo, ci saremmo lamentati in modo diverso con un altro risultato. Nicolussi Caviglia? Sì, proprio in settimana con Nico abbiamo fatto dei video individuali e ne abbiamo parlato. Io lo chiamo ‘il professore’ e la sua risposta è stata: ‘Mister, la prossima volta non accadrà’, riferendosi ad alcune situazioni in cui non era stato il Caviglia che avete visto stasera. Oggi, invece, secondo me ha fatto una grande partita sotto tutti i punti di vista: nella guida della squadra, nella voglia di avere sempre il pallone, di sbagliare e andarselo a riprendere. Insomma, ha dato grande sostanza in mezzo al campo. Come hai detto tu, è stato un giocatore solido ed è importante in quel ruolo. Sai benissimo che il play, in determinate squadre come la nostra, può fare davvero la differenza. Quota salvezza? Non la so, penso al Cagliari, dobbiamo fare la nostra partita. Credo che siamo cresciuti tanto come collettivo, oggi ci possiamo chiamare squadra”.
Conferenza stampa PALLADINO Venezia-Fiorentina

- “Gli infortuni di Kean e Gudmundsson? Kean a fine partita col Betis ha sentito qualcosina alla gamba. Gudmundsson con il Betis aveva fastidio dietro alla coscia, ha tirato avanti e questo lo ha portato ad avere fastidio, anche se non si è allenato con la squadra è stato con noi, voleva esserci fino all’ultimo, ma metterlo per farlo stirare e fare un danno era come fare del male alla squadra. Questa mi sembrava la formazione più congeniale. Folorunsho? Folorunsho secondo me ha fatto bene lì, anche a Verona. Ho fatto quello che ho provato in settimana, Colpani in quella posizione ha giocato con me l’anno scorso“.
ATALANTA-ROMA (lunedì, ore 20:45)
Conferenza stampa GASPERINI Atalanta-Roma
- “Qualificazione in Champions? Grande risultato, abbiamo messo dietro Juve, Roma, Lazio, Bologna, Fiorentina, Milan. Oggi festeggiamo, ma capiamo che agli avversari stiamo antipatici. Sono molto contento soprattutto per i giocatori, per l’ambiente, Bergamo ascolterà ancora la musichetta, di rinnovare il passaporto, sta diventando un’abitudine. Sulemana? Sono felicissimo perché nonostante i pochi minuti si è sempre allenato con educazione, rispetto. Ha tiro, è forte nei contrasti, anche prima del gol ci ha provato e anche in allenamento ci è riuscito spesso. A volte i gol fanno fare salti di qualità importanti. È stato chiuso da De Roon, Ederson, Pasalic e gli altri che non hanno mai mollato un colpo. Futuro? Non ci penso”.
Conferenza stampa RANIERI Atalanta-Roma
- Rigore su Konè? Come si fa a togliere un rigore così? Ci hanno detto che il Var interviene solo se c’è un evidente errore. Una volta dato il penalty, l’arbitro non può intervenire. Il rigore si può discutere magari c’era al 60% o no. Ma ci hanno detto che il Var interviene solo se c’è un evidente errore. Qui si vede che Pasalic tocca il ginocchio del mio giocatore. Ma ora o ci dicono come ci si comporta e ci atteniamo. Se poi vogliamo cambiare le regole di partita in partita lo accettiamo, ma sono dispiaciuto che non c’è uniformità di giudizio”