Conferenze stampa 35^ giornata Serie A – La Serie A apre le porte al primo weekend di maggio, mese che metterà la parola fine al campionato e che emetterà i verdetti definitivi. La 35^ giornata si aprirà con il classico anticipo del venerdì sera (ore 20:45) che andrà in scena allo stadio Olimpico Grande Torino tra Torino e Venezia.
Il sabato si apre con il doppio match delle 15:00 tra Cagliari–Udinese e Parma–Como. Si prosegue con l’incrocio Scudetto: il Napoli fa visita al Lecce (ore 18:00) e l’Inter ospita il Verona (ore 20:45). La domenica fa il suo esordio con Empoli–Lazio (ore 12:30) e prosegue con il derby lombardo del Brianteo tra Monza e Atalanta (ore 15:00). Si chiude col botto e le sfide tra Roma e Fiorentina (ore 18:00) e Bologna–Juventus (20:45). Il Monday Night del Ferraris tra Genoa e Milan (ore 20:45) manderà in archivio la 35^ giornata.
In questo articolo riporteremo live le dichiarazioni degli allenatori, le quali chiariranno ogni tipo di dubbio, perplessità e possibili ballottaggi dell’ultimo minuto. Massima attenzione soprattutto prima di schierare la vostra formazione di giornata.
TORINO-VENEZIA (venerdì, ore 20:45)
Conferenza stampa VANOLI Torino-Venezia
- “È passato un girone, ognuno ha i propri obiettivi: loro si sono ravvivati, sono in lotta per salvarsi e dobbiamo saperlo. Giocano un buon calcio, faccio i complimenti al mister e lo ha dimostrato ovunque sia stato. Sono pericolosi sui piazzati, segnano tanti, e sappiamo il loro obiettivo. Noi dovremo essere attenti e concentrati: vogliamo questi tre punti. Come stanno gli acciaccati? Ricci non ci sarà, la tendinopatia gli dà fastidio. Lazaro sarà squalificato ma rientra Gineitis. Ilic sta bene, tutti gli altri pure. Come mai a Napoli ha scelto una difesa a tre? La conferma anche per il Venezia? Spero di farvelo capire: nel cambiare sistema di gioco, purtroppo abbiamo avuto defezioni. Era difficile sostituire Lazaro, l’ho fatto con Gineitis che ha interpretato bene il ruolo ma mancava pure lui per squalifica. Per fortuna abbiamo lavorato su quel sistema di gioco e abbiamo fatto così, mentre nella seconda parte c’erano Lazaro e Vlasic da poter inserire. È stata una scelta determinata dal fatto di non avere un sostituto largo a destra. Lazaro e Vlasic erano rientrati all’ultimo. E con il Venezia? Decideremo, abbiamo Gineitis. Come sta Vlasic? Rientrava da un fastidio al polpaccio, gli dava fastidio questo ematoma. Lui è solo da gestire, ma ha i 90 minuti. Lazaro era stato fermo da più tempo ed era una gestione diversa. Che percorso ha fatto Dembele in questi mesi? Ha margini di crescita dal punto di vista tecnico, fisicamente è cresciuto e ha doti naturali. Poi c’è di mezzo la palla che corre…Per questo in allenamento lo alterno in altri ruoli per fargli capire la comprensione del calcio. Con lui è un piacere, si è meritato il gol all’Udinese per voglia e determinazione di voler diventare qualcuno. È ciò che cerco nei giovani. Poi bisogna saper stare dietro ai ragazzi, un allenatore deve riuscire a tenere alto l’entusiasmo nonostante non veda la possibilità di giocare. Prima dell’Udinese mi disse che era triste perché non giocava, io gli dissi che nel calcio può succedere tutto…Lui è entrato e ha segnato. E’ stato bello il percorso che ha fatto con me, la bellezza è che non lo conoscevo, il direttore sportivo di Venezia mi segnalò Dembele e io non ebbi nemmeno il tempo di guardarlo. Lo prese l’ultimo giorno di mercato, il team manager mi dice che arriva alle 11.30 di sera in stazione…Ma non poteva arrivare il mattino dopo? Mi viene la pelle d’oca, è arrivato da solo in stazione e ti fa capire che ragazzo è. Senza Ricci fate più fatica: come la pensa a riguardo? Senza nulla togliere agli altri, sappiamo che crescita ha avuto. È importante, ma nel percorso mi è piaciuta la risposta della squadra: Linetty ha fatto bene a Napoli, mi fa piacere. Poi sappiamo l’importanza di Ricci…Ci ha provato durante il riscaldamento a Napoli, ma è meglio avere uno al 100% che un altro al 50%. E’ una tendinopatia e bisogna trovare i giusti carichi di lavoro”.
Conferenza stampa DI FRANCESCO Torino-Venezia

- In attesa delle dichiarazioni…
CAGLIARI-UDINESE (sabato, ore 15:00)
Conferenza stampa NICOLA Cagliari-Udinese
- “Indisponibili? Non ci sarà Mina, da valutare Pavoletti che è leggermente acciaccato. Novità di formazione? Gaetano sta facendo un campionato molto importante e potrebbe partire dall’inizio cosi come Coman. Hanno avuto delle problematiche fisiche che si trascinano da tempo che hanno minato la loro condizione. Pavoletti? Il Cagliari ha un gruppo di giocatori con maggiore esperienza, in cui rientra Leonardo, che ha un senso di responsabilità non comune. Giocatore intelligente, svolge due lavori: dà il suo contributo e funge ad esempio. La sua prova a Verona è stata straordinaria per intensità e movimenti svolti in partita. Caprile? Può diventare un calciatore importante, da grande squadra. Nonostante l’età può vantare già una notevole esperienza. Novità in difesa? Questa settimana abbiamo provato diverse soluzioni difensive, abbiamo provato anche Deiola come centrale. Alla luce delle tante diffide e monitoraggio delle energie ci sta sperimentare diversi interpreti nei vari ruoli”.
Conferenza stampa RUNJAIC Cagliari-Udinese
- “Naturalmente un buon risultato aiuta tutti, abbiamo fatto una buona gara contro una squadra in forma. Ci siamo meritati questo punto. Però non è cambiato il modo come stiamo comunicando nel gruppo, non lavoro in base ai risultati. Abbiamo lavorato sugli aggiustamenti da fare dopo la gara, ora affrontiamo il Cagliari in uno stadio che sarà pieno, una bellissima atmosfera dobbiamo confermarci e raccogliere altri punti. Come sta Davis? Sta bene, contro il Bologna ha fatto una buona partita, speriamo che possa ora trovare anche il gol. Indisponibili? Domani non ci sarà anche Ehizibue così come Payero e non sappiamo neanche al 100% se potremo contare su Ekkelenkamp. Sanchez può giocare titolare? Ha lanciato un messaggio positivo, io vedo tutto, monitoro tutti anche chi non gioca. Vedremo domani che decisioni prenderò, contro il Bologna ho preso determinate decisioni anche per via della tattica, non abbiamo avuto così tanto il pallone. Sarà una partita diversa, Sanchez è pronto per giocare lo so e potrebbe avere la sua occasione”.
PARMA-COMO (sabato, ore 15:00)
Conferenza stampa CHIVU Parma-Como
- “Cosa sta succedendo a Man? Sta succedendo qualcosa? Devo difenderlo nella stessa maniera in cui ho difeso in passato Almqvist ed altri giocatori. Non posso giudicare un giocatore per il semplice fatto che ha sbagliato un gol davanti al portiere contro la Lazio. Si è sempre creato occasioni, si è sempre fatto trovare pronto per portare qualcosa di importante alla squadra. Purtroppo ha sbagliato, ma capita a tutti, è capitato anche a Bonny e Pellegrino. A me interessa che metta l’anima per la squadra. Non mi piace che Dennis venga messo spalle al muro: si è messo a disposizione come gli altri, si sta sta impegnando, è stato un po’ sfortunato ma vorrei che tutti lo sostengano, non solo noi ma anche i media e i tifosi. Ha bisogno di noi, così come noi abbiamo bisogno di lui. Ondrejka e Pellegrino? In cosa possono crescere? Sono ragazzi che si sono calati subito nella cultura del lavoro, in quello che vuol dire essere premurosi per la squadra. Lavorano bene, tanto, per migliorarsi e dare il loro apporto alla squadra. Nelle ultime partite hanno dato molto con le loro prestazioni, con il sacrificio che hanno fatto. La crescita di Keita e Valenti? Il segreto di questo gruppo è che ha capito che non deve dimostrare niente a nessuno. Devono solo creare gruppo, armonia e avere premurosità nei confronti dei compagni. Voi citate Keita e Valenti, ma potrei citare anche tutti gli altri. Sono cresciuti tutti, danno sempre disponibilità e accettano i carichi di lavoro portati avanti in questi due mesi. A me fa piacere questo, si sono calati subito in una squadra che vuole essere squadra. Anche i giocatori infortunati scalpitano e non vedono l’ora di tornare con il gruppo. Come sta Circati? Avete parlato? A fine allenamento di ieri abbiamo parlato, ho capito tante cose di quello che lui vorrebbe e lui ha capito le mie intenzioni. Spero che troveremo un punto d’incontro per accontentare entrambe le parti. Benedyczak recuperato: può essere l’alter ego di Bonny? Adrian l’ho visto in tre allenamenti, è da un mese che fa il lavoro di riatletizzazione, poi è rientrato con il gruppo l’abbiamo gestito con carichi diversi, senza farlo andare oltre e rischiare. Lui ha buone sensazioni, da tre giorni è con il gruppo e sarà convocato. Ho visto in lui un buon profilo, è un giocatore che a fine stagione potrà darci una mano. Sul ruolo sarà da capire, secondo me potrebbe giocare più dietro la punta che da centravanti, ma può fare entrambi i ruoli. Recupera qualcuno oltre a Benedyczak? Vogliacco, Bernabé e Estevez sono ancora fuori. Abbiamo perso Almqvist, ha un leggero fastidio alla coscia, è un po’ preoccupato e abbiamo preferito tenerlo fuori. Deve fare qualche accertamento, non è al 100% e preferiamo non rischiare. Cancellieri è ancora fuori, sembra che ci sia qualcosa di importante, vedremo la tempistica, non penso sarà recuperabile”.
Conferenza stampa FABREGAS Parma-Como
- “La partita di Parma è importante per noi, per crescere ancora, voglio vedere i miei ragazzi a che punto sono. Condizioni giocatori? Azon non si è allenato per un problema al ginocchio, Dele Alli deve continuare a lavorare: ha avuto l’opportunità a Milano, ha preso il rosso, poi si è fatto male, quando arriva il momento arriva. Douvikas si è allenato bene, ci sono tutti gli altri tranne Sergi Roberto e Dossena che sono fuori per problemi fisici. Novità sul futuro? Nulla di nuovo, non posso dire nulla perché non c’è nulla. Sapete più voi le notizie di me. Non aggiungo nulla, qui sto benissimo, ma non ci sono cose nuove per il mio futuro. Le voci non mi interessano”.
LECCE-NAPOLI (sabato, ore 18:00)
Conferenza stampa GIAMPAOLO Lecce-Napoli
- “Ricordo di Graziano Fiorita? Idealmente vogliamo abbracciare la famiglia di Graziano. Manca tanto anche a noi, rinnoviamo le nostre condoglianze. Gestire quello che è successo vi assicuro che non è per niente facile. Ci sono gli aspetti tecnici e quelli morali. Tutti noi abbiamo perso un uomo della nostra squadra, della nostra famiglia, uno che stava al nostro fianco h 24. Non è stato semplice e non lo è tuttora. Prima della partita di Bergamo alla squadra ho detto che dovevamo fare perlomeno una partita di grande spirito. Ognuno ha fatto la sua parte, in maniera molto seria e dignitosa, mi è piaciuta la gestione di tutto quello che è stato il contorno, da parte dei tifosi e del club. Abbiamo perso un fratello e la squadra lo sentiva. Il dramma poi resta e la difficoltà della gestione emotiva rimane. Però bisogna fare discorsi separati, il calcio è una cosa e quello che è successo a Graziano non può essere strumentalizzato in alcun modo. Come sta Rebic? Mi è piaciuto molto a Bergamo, ha fatto una grandissima partita, con grande spirito e grande altruismo. Non si è limitato ai suoi compiti, è andato anche oltre. Poi ha avuto l’influenza, si è riaggregato oggi, è disponibile, ma è stato qualche giorno fermo a casa. Sansone? Lo abbiamo reinserito in lista perché abbiamo perso Gaby Jean. Si è sempre comportato bene, posso parlarne solo in maniera positiva. Ci darà una mano, sa fare gruppo, può mettere a disposizione la sua esperienza per i compagni e magari può ritagliarsi cinque minuti di gloria. E’ un ragazzo positivo, se lo è meritato per la sua correttezza professionale. Krstovic? Lui era amico di Graziano come tutti. Cosa è stato Graziano lo ha raccontato la gente in questi giorni, la processione allo stadio, la partecipazione mediatica. Ogni singolo componente avrà da raccontare mille aneddoti, qualcuno lo avevo anch’io e l’ho raccontato personalmente alla moglie”.
Conferenza stampa CONTE Lecce-Napoli
- “Mancano quattro partite per tutti, sia per noi che per il Lecce non sarà la partita più importante dell’anno. Sicuramente partita importante per due squadre che hanno due obiettivi diversi. Vista l’emergenza infortunati sta pensando ad un cambio modulo o no? Abbiamo sempre trovato e cercato nell’emergenza la formula giusta. Magari all’inizio poteva non esserlo, come contro il Monza, ma non ci sono delle formule infallibili. Tutto dipende dal risultato: se va bene, hai scelto la formula giusta. Cercheremo di fare necessità virtù, di mettere i giocatori migliori e cercare di continuare a fare quello che abbiamo fatto in questo periodo. Diverse volte abbiamo dovuto trovare degli accorgimenti a gara in corso. L’idea tattica, il lavoro, la voglia e il gioco sono sempre rimasti intatti, altrimenti non avremmo oggi la miglior difesa d’Europa e non sapremmo mettere i giocatori nelle loro migliori condizioni. Il monito all’ambiente è quello di restare uniti ed umili, partendo dalla base che l’anno prossimo saremo in Champions League. Giocarci lo Scudetto dev’essere un piacere ed un orgoglio. Sta provando Olivera centrale di difesa? Voi sapete già tutto, tutto quello che succede a Castel Volturno si viene a sapere (ride, ndr). McTominay centrocampista con la media gol più alta della sua storia allenatore: è il suo più grande orgoglio a livello tattico? Ho sempre parlato di dover trovare delle soluzioni, vedendo la rosa della squadra ho sempre detto che non avremmo trovato tanti gol nei singoli calciatori. In questo tipo di situazione devi trovare una cooperativa del gol e trovare soluzioni tattiche e di miglioramento. Penso che Mctominay oggi è un giocatore nettamente più forte rispetto a quando è arrivato dal Manchester United, penso che lui stesso si sente molto più completo, con molte più conoscenze, sta raggiungendo una fase della sua età importante per decidere da che parte andare nella sua carriera. Allo United non ha mai avuto un ruolo principale, cosa che noi a Napoli gli abbiamo dato. Lui è cresciuto tanto, lavorando, e oggi penso che sia un giocatore completo”.
INTER-VERONA (sabato, ore 20:45)

Conferenza stampa INZAGHI Inter-Verona
- In attesa delle dichiarazioni…
Conferenza stampa ZANETTI Inter-Verona
- “La salvezza va conquistata sul campo, con le prestazioni, servono punti. La preoccupazione è solamente figlia di una prestazione negativa dopo 10 ottime. Il vantaggio è sicuramente ancora interessante, che non ci mette però a riparo da tutto. Per essere tranquilli bisogna provare a vincere tutte le partite. Come sta Tengstedt? Sarà convocato? Tengstedt è convocato. Difesa da rifare e idee a centrocampo? Dietro le scelte sono abbastanza obbligate. Rientrerà Daniliuc e ci sarà Valentini, ci sarà da scegliere il terzo. Fermo restando che sono giocatori che non avendo tanti minuti potrebbero avere dei cali. In mediana abbiamo sofferto maggiormente in questa partita con il Cagliari, faremo in modo che sia un caso isolato. Servono gli occhi della tigre oltre alla condizione. Sui singoli, da chi ti aspetti di più? Fenomeni in questa squadra non ce ne sono, né in panchina, né in campo. Siamo una squadra che deve metterci tutto, sempre. So bene chi siamo, né Mosquera, né Sarr, né Tengstedt possono risolvere le cose da soli. Devono fare di più, cercando di aver coraggio. Suslov ha fatto zero gol, ma lui per esempio ci prova sempre. Tirando molto in porta. Dobbiamo avere ora una grande reazione, senza perdere fiducia in questo gruppo, che ha accumulato 7 punti sul terz’ultimo posto, sarebbe un grosso errore. Sul centrocampo: Niasse può giovare domani? Sicuramente sarà della partita, è un giocatore che sta bene avendo avuto un infortunio più leggero. Una partita che è tosta, lui sarà utile per questa partita. Suslov come sta? Può giocare lui dietro ad un’unica punta? Può essere una soluzione, anche perché stiamo mancando nei cambi che possono cambiare la partita. Mosquera ci ha sempre dato tanto a partita in corso, in questo momento ho la sensazione che abbiamo poca forza quando dobbiamo rimettere in piedi una gara. Sono valutazioni che stiamo facendo. Su Lambourde: possiamo vederlo di più?Se l’ho messo è perché ho fiducia in lui. È un 2006 quindi serve tempo. Date le assenze ti aspetti che domani possa essere un leader Valentini, vista la sua crescita? Sì, ma parliamo di un classe 2001. Un ragazzo che deve essere leader, la crescita sua è costante, ha fatto la sua solita buona partita sull’uomo, mi è piaciuto di meno in impostazione. Abbiamo cose da migliorare come le ha lui, per cercare di essere al nostro massimo. Quando questa squadra è stata al suo massimo se l’è sempre giocata con tutti. Il momento è negativo, ne abbiamo coscienza, dall’altro aspetto però sappiamo cosa dobbiamo fare da qui alla fine”.
EMPOLI-LAZIO (domenica, ore 12:30)
Conferenza stampa D’AVERSA Empoli-Lazio
- “La salvezza è ancora nelle nostre mani, ma dobbiamo trasformare le parole ai fatti. Le ha dato fastidio la doppia squalifica di Grassi e Henderson? In questo momento dobbiamo ragionare sulle certezze, chi ci sarà darà l’anima. Mi dispiace soprattutto per la squalifica di Grassi, a volte è giusto anche avere buon senso. Avevamo perso il derby, far squalificare per un motivo come quello è eccessivo. Nel caso di Grassi chi non ha dimostrato buon senso è stato il quarto uomo Forneau. Mi dispiace che sia capitato a lui. Come ha fatto passare tante cose in quella partita, potevano far passare anche quello. Vista l’emergenza Marianucci può tornare a centrocampo? Non rispondo, ma ha fatto quel ruolo, potrebbe essere. Solbakken non è parso decisivo a Firenze: crede ancora in lui? Io credo sia un giocatore importante, non è corretto parlare della sua prestazione addossandogli colpe. Tutta la squadra era partita bene e poi è venuta meno. Ha qualità importanti, da parte mia c’è assoluta fiducia. Quanto è importante per voi il rientro al 100% di Ismajli? Ci è mancato tanto, puntiamo forte su di lui. Ma al di là delle individualità dobbiamo cercare di rimanere sempre attenti e attivi, pronti per la partita fin dal riscaldamento. La squadra deve essere brava a essere equilibrata e attenta al dettaglio perché alla minima concessione ne paghiamo le conseguenze. La squadra deve andare in campo con la fame di una squadra che deve salvarsi, dobbiamo limitare i gol subiti su ogni circostanza”.
Conferenza stampa BARONI Empoli-Lazio
- In attesa delle dichiarazioni…
MONZA-ATALANTA (domenica, ore 15:00)
Conferenza stampa NESTA Monza-Atalanta

- “Come si vive questo momento sapendo che domenica il Monza potrebbe retrocedere in B?Speriamo non accada. Ora il nostro obbiettivo è non essere la peggior squadra della Serie A a livello di record di punti negativi, altrimenti è davvero brutto. Quando sono arrivato qui sapevo che il Monza si sarebbe ridimensionato ma non fino a questo punto. Qualche anno fa il club era come il Como oggi. La morte del Presidente Silvio Berlusconi ha invertito la rotta. Passi dall’essere una squadra in cui tutti vogliono andare ad una in cui tanti giocatori magari oggi non vogliono andare e questo è un problema. Che scelte farà per la partita contro l’Atalanta? L’Atalanta è una squadra chiara e che gioca sempre allo stesso modo e mette sempre in difficoltà tutti. Personalmente sceglierò i giocatori in base a quello che possono dare al Monza. Decido sempre io e gioca chi merita. Gli indisponibili? Turati ha la febbre, ma rientra D’Ambrosio almeno in parte. Gli altri non vengono recuperati”.
Conferenza stampa GASPERINI Monza-Atalanta
- In attesa delle dichiarazioni…
ROMA-FIORENTINA (domenica, ore 18:00)
Conferenza stampa RANIERI Roma-Fiorentina
- “Non mi piace promettere, ma sono una persona positiva e ambiziosa e voglio il massimo da me stesso: chiedo questo ai miei giocatori. All’ultimo vedremo che avremo fatto, senza rimpianti. Condizioni giocatori? A parte Dybala sono tutti a disposizione, abbiamo recuperato anche Nelsson e Abdulhamid. Dovbyk acquisto sbagliato? Io ancora credo in Dovbyk, è un giocatore che ha fatto notevoli progressi e che ha ancora tanto da migliorare. Non è un acquisto sbagliato, perché se prendi il capocannoniere della Liga significa tanto. Poi c’è chi si adatta prima e chi dopo, ma lui ha comunque portato tanti punti importanti e il suo primo anno è positivo. Deve comunque migliorare. Ruolo Manu Kone? Manu è un giocatore universale. Può comprare più ruoli. Lui gioca in Nazionale con due mediani. E’ un giocatore che si adatta alle situazioni. Può essere box to box o davanti alla difesa. Lui lo metto o da una parte o dall’altra a seconda delle situazioni e delle squadre che affrontiamo. Perché Paredes fuori ultimamente? Ho scelto altri giocatori, stanno tutti bene e disponibili per cui scelgo quelli che reputo siano più funzionali per cercare la vittoria. Vale per Paredes ma anche per Saelemaekers o Hummels che ora stanno giocando meno. I miei pensieri sono soltanto legati alla squadra avversaria e a come metterla in difficoltà. Dovbyk e Shomurodov insieme dal 1′ è ancora un’opzione? È un’opzione che avete richiesto a più riprese. Io ci ho pensato, forse più del dovuto, non lo so. Ma loro possono giocare, a prescindere che si giochi a tre, a quattro o a due. Sono due giocatori complementari, che si aiutano a vicenda e aiutano la squadra. Per cui è un’opzione. Shomurodov fondamentale per la prossima stagione? È già fondamentale per quest’anno, per l’impegno che mette. Quello che ha lo dà, dà tutto. Poi sta a me capire, ma i giocatori devono dare tutto. Io lo amo ed è un ragazzo d’oro, non si risparmia mai. Se c’è uno in Curva Nord lo va a pressare lassù. Anche i tifosi glielo riconoscono”.
Conferenza stampa PALLADINO Roma-Fiorentina
- In attesa delle dichiarazioni…
BOLOGNA-JUVENTUS (domenica, ore 20:45)
Conferenza stampa ITALIANO Bologna-Juventus
- “Proveremo a fare la storia anche domani. La Juve è forte, e da quando ha cambiato guida tecnica ha fatto prestazioni importanti. In casa nostra però dobbiamo far valere la nostra forza perché qui abbiamo dato del filo da torcere a tutti. Lo faremo consapevoli delle qualità dell’avversario e sapendo che ci giochiamo l’Europa. Come sta la squadra? I ragazzi stanno bene, tranne Ndoye, Holm e Pedrola. I primi due li recupereremo presto mentre dispiace per Pedrola. Cambiaghi titolare o meglio da subentrante? Su Cambiaghi penso che quando si rientra da un infortunio come il suo, momenti di alti e bassi sono normali. Anche lui sta subendo tutto questo e non è perché è più specializzato a rompere la partita a gara in corso, quanto perché viene da un infortunio importante. Domani vedremo come stiamo: faremo il punto domattina e scioglieremo gli ultimi dubbi. Condizioni Castro, Ferguson e Dallinga? Castro da ieri sta molto meglio, non al 100% ma è più libero, più sciolto e l’ho visto molto bene. Arriva da un periodo lungo in cui non ha giocato partite intere, quindi non sarà al top della sua condizione però il dolore al piede è migliorato. Ferguson l’ho visto bene, questa settimana ha spinto ed è guarito al 100%. Dallinga per me si sta muovendo bene, e parlo rispetto a quando è arrivato all’inizio dell’anno, con e senza palla. In campionato sta faticando più che in coppa ma l’importante è che si lavori per la squadra, e lui lo sta facendo. Non soffermiamoci solo sulla fase realizzativa di un attaccante: lui ora sta dando tanto alla squadra. Dallinga e Castro sono i nostri numeri 9: Santiago sta tornando e Dalinga sta migliorando”.
Conferenza stampa TUDOR Bologna-Juventus
- “Indisponibili? Non ci saranno Yildiz, Koopmeiners, Gatti, Cabal e Bremer. Purtroppo non ci sarà nemmeno Vlahovic. Oggi ha provato, ma non ci sarà. Emergenza in difesa? Mancano un po’ di giocatori, ma sono sicuro che faremo una buona gara. Come sta Douglas Luiz? È in crescita e può eventualmente giocare. Savona e Cambiaso in difesa? Possono essere adattati a una difesa a 3. Cambiaso apparso fuori dal gioco? È stato fuori per tanto tempo, non ha fatto brutte partite, è importante, in crescita e questa settimana ha lavorato bene”.
GENOA-MILAN (lunedì, ore 20:45)
Conferenza stampa VIEIRA Genoa-Milan
- “Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo a livello matematico, ma abbiamo la responsabilità di fare bene davanti ai nostri tifosi e per la società. I nostri tifosi ci sono sempre stati, e noi per questo dobbiamo avere l’attitudine giusta. Cosa provi contro il Milan? Sono stato molto fortunato ad avere al mio fianco grandi giocatori, mi hanno fatto crescere molto e sono stati importanti per la mia carriera. Abbiamo recuperato Otoa, Bani si sta allenando con la squadra e sta bene. Indisponibili? Non abbiamo ancora Cornet ed Ekuban, oltre a Cuenca, Onana e Malinovskyi. Gli acquisti di gennaio non hanno giocato molto per infortuni, ma eravamo convinti fossero perfetti per noi quando li abbiamo scelti. Venturino? Ha talento, lo sappiamo tutti, però deve continuare a lavorare per crescere. La voglia di vederlo dall’inizio c’è, ma non di metterli in difficoltà. Per queste ultime partite non voglio vedere un gruppo che molla. Milan? Guardando la qualità offensiva di questa squadra, immagini che vogliano andare in Europa, mi aspetto vengano qua per vincere“.
Conferenza stampa CONCEICAO Genoa-Milan
- “Come sta Jovic? Sta meglio. Ha fatto tre allenamenti con noi. Abraham si è fermato, così come Sottil e Bondo. Theo e Leao stanno tornando a fare bene? La qualità dei giocatori del Milan la riconoscono tutti. Bisogna avere continuità. Ma parliamo di due giocatori che hanno già dimostrato e hanno già vinto uno scudetto al Milan, sono due tra i migliori al mondo. A volte le cose non girano come dovrebbero ma conta il momento: stanno bene, conto su di loro come su tutti gli altri. Walker esterno o braccetto? Conosce entrambe le posizioni e per me è una cosa molto buona. Jovic o Gimenez? Hanno entrambi grandissime qualità, poi sta a me scegliere chi deve giocare. O magari tutti e due insieme. Nel calcio in un momento può cambiare tutto. Vediamo domani sera, perché può cambiare tutto. Jimenez? Ha qualità. È giovane, e come tutti i giovani deve lavorare sul piano del focus. Loftus-Cheek? Giocatore molto capace, è un box to box, un 8. Poi può giocare più avanti o più indietro. Fisicamente forte, arriva molto bene nell’area avversaria. Clean sheet? Si deve lavorare. Non è che col sistema si fa tutto. C’è un lavoro di squadra, lavoriamo su questo per dare continuità a questo livello. A livello offensivo la squadra ha dimostrato in tutte le partite di creare tanto. Poi l’equilibrio e la solidità difensiva ci è mancata. Stiamo lavorando su tutto questo, è importante non solo a livello di squadra ma anche sugli errori individuali che ad alti livelli non si possono commettere“.