Interviste post gara allenatori 32^ giornata – Con questo articolo vi aggiorneremo live sulle dichiarazioni post gara, interviste e conferenze stampa degli allenatori dopo la 32^ giornata di campionato. Attenzione agli spunti, suggerimenti e novità soprattutto in chiave fantacalcio.
Non solo: non dimenticatevi di seguire attentamente i nostri consigli fantacalcio prima dell’inizio di ogni giornata. Spunti, novità, ultimissime e le migliori strategie per abbattere la concorrenza dei vostri avversari di lega.
UDINESE-MILAN (venerdì, ore 20:45)
Conferenza stampa RUNJAIC Udinese-Milan
- “Prima di tutto voglio fare le congratulazioni agli avversari e auguro a Maignan di recuperare il più velocemente possibile. Abbiamo concesso troppe chance, gol troppo facili da segnare. Il Milan è molto forte in transizione con la palla al piede e questo è risultato. È mancata un po’ di qualità? Lucca? Il Milan ha tanta, tanta qualità e poi c’è stata sicuramente mancanza di qualità da parte nostra. Lucca ha avuto occasioni, ma non è nel suo momento migliore di forma. Perché Lucca non riesce più a segnare? Lucca deve fare sicuramente meglio già dalla prossima, deve stare calmo. Non c’è nessuna ricetta per farlo segnare di più in questo momento, si deve solo continuare a lavorare e bisogna fare tutti meglio, non solo Lucca. Che indicazioni ha ricavato dall’impiego di Atta in posizione più avanzata? Atta ha fatto una buonissima partita, è l’unico visibile, molto giovane, ma è un calciatore di grande qualità. Trovando una nota positiva, Rui Modesto lo ha visto ancora bene? E Atta? Rui Modesto ha fatto bene è vero. Oggi in generale però abbiamo perso troppi palloni. Atta ha fatto una buona gara anche sulla trequarti, ha la qualità per giocare contro una squadra come il Milan. Pizarro potrebbe trovare minuti? Non saprei, è possibile”.
Conferenza stampa CONCEICAO Udinese-Milan

- “Come sta Maignan e cosa è successo in quei momenti? Due tre cose che ho visto mi hanno impressionato. La preoccupazione per due uomini che sono in difficoltà e ho sentito il pubblico applaudire: devo fare i complimenti ai tifosi dell’Udinese. Loro hanno fischiato il giocatore, ma poi, quando c’è qualcosa sull’uomo, lo hanno applaudito; è un gesto incredibile, che non ho mai visto in 40 anni di calcio. Complimenti a loro. Mike è in ospedale, adesso sta facendo esami, non sappiamo ancora cosa farà. La difesa a tre e il nuovo modulo? Quando c’è stata la sosta, abbiamo lavorato su questo sistema. Poi non potevo cambiare perché in tanti erano tornati a due giorni dalla partita. I giocatori hanno sposato questa idea con la palla e senza palla, con i terzini più protetti. Ma sapevo che lavorando un po’ di più su questo, questa a difesa a 3, con due terzini come Theo e Alex che spingono tanto, potevamo essere più solidi e proteggere di più il centrocampo. Non è il lavoro di un giorno: mi è piaciuto molto che i giocatori all’interno hanno chiuso i corridoi centrali. A livello offensivo gli inserimenti di Reijnders e i movimenti di Jovic per mandare Leao in profondità potevano far male all’Udinese. Abbiamo preparato molto bene questa partita e i giocatori hanno sposato questa idea già da alcuni giorni, non solo ieri sulla lavagna. Avevo delle buone sensazioni: non sempre le dimostriamo sul campo, ma oggi sì. Poi okay: oggi sono tre punti e pensiamo già alla prossima partita. Ho visto una squadra solida, compatta, come vogliamo noi. La squadra è disponibile. Molto importante avere le settimane libere. Theo Hernandez? Offensivamente è tra i migliori al mondo nel suo ruolo. Poi difensivamente volevamo un po’ più di aggressività. Così è molto più protetto. I nostri difensori centrali hanno interpretato molto bene la partita. Tutti hanno fatto una buona squadra. Theo così si sente più protetto. La prova di Jovic e la scelta di farlo giocare titolare? A livello offensivo volevamo supporto alla profondità con l’ampiezza di Theo e Jimenez e il lavoro incontro per dare la profondità. Loro sono forti a livello fisico, mentre soffrono la velocità. Jovic ha fatto molto molto bene. Leao finalmente sorridente? È la squadra. Questo è il calcio. È bello, appassionante. Si deve vivere con allegria e con responsabilità. Ovviamente con organizzazione. Se loro sorridono così con la qualità che hanno, correndo come devono correre all’interno di un’organizzazione che vogliamo allora è fantastico. Da fuori ho vissuto come spettatore tante cose belle. Ho parlato dei tifosi dell’Udinese, ho parlato dei gesti fantastici dei miei giocatori e del grande lavoro che hanno fatto. E tutto insieme vengono queste vittorie così”.
VENEZIA-MONZA (sabato, ore 15:00)
Conferenza stampa DI FRANCESCO Venezia-Monza
- “Ora inizia un nuovo campionato? Questo mini torneo è partito, ora ce ne sono altre sei, serve spigliatezza, conoscenza, sono sì partite difficili, ma dobbiamo anche lasciarci un po’ andare. Vedevo che eravamo anche un po’ frenati. Faremo tesoro di questa gara. Fila? Peccato che sia stato espulso, in una partita con tanti falli si poteva soprassedere. Dicevo che volevo che tramutasse i fischi in applausi, lo ha fatto. E’ un ragazzo che deve lavorare ancora tanto, deve maturare, nello stare dentro alla partita, difendere palla. Ma ha delle qualità. Yeboah? Yeboah si è allenato solo il giorno prima della gara. Ha avuto un problemino a Lecce, ha risentito qualcosina, ma niente di particolare, un affaticamento. Abbiamo due giorni di riposo e siamo consapevoli che dobbiamo preparare al meglio una gara contro un’altra squadra che non trova la vittoria da tempo“.
Conferenza stampa NESTA Venezia-Monza
- “Chi rimarrà? Quanta gente può rimanere qua? Tanti sono a scadenza, mi chiedo quanti vogliono che il Monza li tenga? Non si possono dare solo carezze, oggi lo faccio anche pubblicamente, perché ho sempre difeso ed oggi pretendo. Ma non pretendo che uno faccia gol all’incrocio, ma che diano tutto. Ora non va più bene. Gli infortunati? Abbiamo perso due giocatori importanti a partita in corsa, è un peccato, ma io vado oltre agli episodi. Vado avanti. Cosa è cambiato nel Monza? Il Monza sta cambiando. È partito con un progetto ambiziosissimo, poi interrotto dalla perdita del presidente. Sta cambiando pelle, è stata costruita, ma anche smontata, la verità è questa, ma non per colpa di qualcuno: grazie al Presidente era stata costruita così, ora non si può far più quel tipo di mercato. Perché Galliani non parla? Io faccio il mio lavoro, cosa fanno gli altri non lo so. Vi posso dire quello che penso io“.
INTER-CAGLIARI (sabato, ore 18:00)
Conferenza stampa INZAGHI Inter-Cagliari
- “Vittoria? Tenevamo tanto a questa gara, sapevamo che non fosse semplice e abbiamo fatto molto bene. C’è stata la distrazione del 2-1, ma poi siamo rimasti concentrati e abbiamo fatto il terzo. C’è tanta fatica, ma siamo orgogliosi di quello che stiamo facendo. Siamo a 48 partite al 10 aprile, dobbiamo adeguarci e lo stiamo facendo con tantissimo sacrificio da parte di tutti. Arnautovic? E’ stato bravissimo, ha fatto una grande gara. Aveva dato una grandissima palla, poi Lautaro ha completato il gol del 2-0 che è stato bellissimo. Thuram? Mi sono arrabbiato con Marcus, glie l’ho detto anche a fine gara: doveva gestire diversamente. Eravamo sul 3-1, ma era un attimo riaprirla e dopo il gol di Bisseck non avevamo concesso nulla. Come arrivate al Bayern? Con tanta fiducia, sapendo che giochiamo contro una squadra fortissima e che dovremo replicare la gara dell’andata. Dovremo fare una partita di corsa aggressività e determinazione, il Bayern è tra le 4 migliori del mondo. Carlos Augusto? Straordinario. Quando è arrivato abbiamo cercato di aiutarlo, ma ci ha messo tanto del suo. Nelle ultime 4 ha fatto sia il terzo che il quinto, è una fortuna avere giocatori così e nel periodo in cui ci è mancato si è fatto sentire.”
Conferenza stampa NICOLA Inter-Cagliari
- “Sconfitta? Nel primo tempo troppo morbidi sui due gol presi. Abbiamo preso due situazioni in cui non abbiamo avuto la determinazione del secondo tempo, ma dopo il primo gol abbiamo avuto una grandissima occasione per pareggiare. Nell’intervallo ci siamo detti che volevamo giocare con coraggio e gestire palla anche nella loro metà campo e questo abbiamo fatto: il secondo tempo mi è piaciuto molto. Sul 3-1 dobbiamo fare i complimenti a Bisseck, ma poi loro hanno salvato sulla linea il 3-2 e poi sarebbe stato divertente. Quanto manca alla salvezza? Rispondo come rispondo sempre, non faccio calcoli di punti. So che bisogna ancora farne, non so quanti. Molto dipenderà anche da chi c’è dietro, ognuno fa la sua corsa e siamo convinti che sarà dura fino alla fine, ma anche che ce la vogliamo giocare. Luperto? Ne avete parlato una settimana intera, abbiamo sette diffidati e ci sono delle partite da giocare, come pure giocatori da recuperare. Oggi per fortuna Coman è riuscito a fare 60 minuti. Nelle ultime partite avevamo trovato in Palomino, Mina e Luperto un’impostazione difensiva tipica, ma abbiamo bisogno di dosare le energie e non correre il rischi di trovarci, in certi ruoli, senza giocatori determinanti, specie in altre partite. È una scelta legata alla mole di minuti giocati da Luperto, ora vediamo: si possono fare programmazioni, ma non mi piace calcolare troppo.”
JUVENTUS-LECCE (sabato, ore 20:45)
Conferenza stampa TUDOR Juventus-Lecce
- “Koopmeiners? Sono periodi dei giocatori che vanno rispettati e non si può reggere sempre. Adesso sta superando questo momento, l’ho visto con la gamba sciolta e ha fatto anche un bel gol. Quando il pensiero è veloce le gambe girano meglio. Sono contento per lui, perché è un giocatore importante per noi. Adesso andiamo avanti. Vlahovic? Tutti sono al centro del progetto, non solo lui. Tutti hanno le loro possibilità, obblighi e doveri. Mi dispiace perché gli è mancato il gol. Ha fatto una buona gare. La gestione della rosa? Abbiamo parlato di questo nel pre-partita. Mi dispiace non fare giocare tutti, ma io devo fare delle scelte. Oggi (ieri, ndr) i cambi non mi sono piaciuti. Il calcio non è più come prima con i cinque cambi, qua cambia tutto. Loro devono cambiare il modo di pensare da titolare o non titolare. Bisogna crescere in fretta e le scuse possono averle tutti, ma alla fine la cosa più importante è la squadra”.
Conferenza stampa GIAMPAOLO Juventus-Lecce
- “Il gol subito dopo pochi minuti ha cambiato la partita. Noi non volevamo far giocare la Juventus e volevamo impedirgli di mettere tanti giocatori tra le linee, ma il piano è saltato sul 2-0. Poi la squadra è stata brava a capire che era cambiata la partita. Siamo stati bravi a crearci le opportunità per provare a trovare un risultato positivo contro una grande squadra che ha ritrovato fiducia. I miei ragazzi sono stati bravi a rimanere in partita. La sostituzione di Krstovic? Ho deciso di toglierlo perché era nervoso e non volevo che tutto questo sfociasse in qualcosa che ci potesse mettere in difficoltà. Difesa a tre? Scelta per le caratteristiche della Juventus: contro squadre come quella bianconera non puoi regalare giocatori tra le linee perché ti fanno morire. Tiago Gabriel è cresciuto, però è giovane e deve fare ancora chilometri”.
ATALANTA-BOLOGNA (domenica, ore 12:30)
Conferenza stampa GASPERINI Atalanta-Bologna
- “Come sta Kolasinac? Piccola distorsione al ginocchio, dovremo valutare l’entità ma lui è un Highlander. Vediamo nei prossimi giorni. Retegui sostituito? Ha giocato tutte le partite, con le 5 sostituzioni è normale ruotare negli attaccanti. La sua è stata la sua prestazione migliore in assoluto. Questa prestazione alza il livello della squadra e il suo livello. Il gol è stato molto bello, è chiaro che l’assist è stato un segnale di grande caparbietà“.
Conferenza stampa ITALIANO Atalanta-Bologna

- “La squadra è ancora in fiducia, dobbiamo ripartire subito perché davanti a noi c’è un calendario difficile. Le condizioni di Castro e Odgaard? Non stanno bene, Santiago non riesce ancora ad andare al 100% con il piede, Odgaard lo abbiamo gestito fino a due giorni prima della partita. Non voglio perdere altri giocatori. Dallinga? Si sta muovendo bene, oggi era difficile contro Hien e la difesa dell’Atalanta, lo vedo molto meglio rispetto all’inizio della stagione. Orsolini? Si vede subito quando Orso non è in giornata, ho preferito cercare altre soluzioni, quando si sveglierà con il piede caldo ci farà vincere tante partite. Le assenze hanno influito? Non hai Ferguson, non hai Castro, Odegaard per tre giorni non si è allenato, non volevo forzare la mano. Ha giocato gente che ha presenze e minuti, gente di livello. Non sono uno che si piange addosso. La prestazione l’abbiamo fatta, ora archiviamo come fanno le grandi squadre, andremo ad affrontare Inter, Juve, Fiorentina con un altro approccio“.
FIORENTINA-PARMA (domenica, ore 15:00)
Conferenza stampa CITTERIO (Vice PALLADINO) Fiorentina-Parma
- “Volevamo vincere, chiaro, ma queste sono partite insidiose e il Parma domenica aveva fatto un’ottima prestazione. Sapevamo delle difficoltà. Il pari direi che è giusto ma il cammino non è precluso. Come sta Fagioli a livello mentale? Nico sta bene. Questi sono discorsi che esulano dal campo ed è meglio fare queste domande in altra sede. Cambio Comuzzo-Pongracic nel finale? Gli impegni sono tanti, qualcuno deve rifiatare e in panchina abbiamo giocatori super disponibili come Comuzzo e Moreno. Perché Zaniolo non è entrato? Si pensa sempre di poter sfruttare un giocatore come Zaniolo. Oggi però non volevamo sbilanciarci troppo, il Parma è una squadra che merita rispetto. L’ultima fase di gara avevano tre punte: con troppa voglia di far gol non volevamo prenderlo. Avevamo un buon palleggio ma ci è mancata precisione, la lucidità nell’ultima scelta. Come sta Parisi? Abbastanza bene, è un po’ acciaccato sulla caviglia e per quello è uscito. Domani vedremo come ha reagito”.
Conferenza stampa CHIVU Fiorentina-Parma
- “Mi sembra che abbiamo avuto un approccio giusto, creando subito qualche occasione ma senza dare continuità ai primi minuti. Giocare qua non è mai semplice, la Fiorentina ha chi ti mette in difficoltà. Non a caso qua hanno perso tante big. Abbiamo provato e rischiato fino alla fine, con cambi offensivi ed esponendoci un po’ troppo dietro, ma sono felice della prova dei centrali. Il 3-5-2 è diventato il modulo di riferimento? Era un po’ nei piani, vista la striscia contro squadre che giocavano a tre. Da Verona e contro l’Inter, dove abbiamo sacrificato Almqvist a fare il quinto, fino ad oggi in cui ho scelto difensori veri. Ora arriverà la Juve e non so come giocheremo, ma sappiamo di avere un’altra soluzione. Prestazione dei difensori? Oggi vorrei esaltare la partita fatta da Vogliacco, da Valenti, da Valeri… Da tutto il reparto. E poi non si difende in quattro-cinque, ma di squadra. Gli attaccanti diventano i primi difensori, questo cerco di trasmettere e mi sembra tutti siano calati nella realtà. Gestione Man? Ora davanti abbiamo qualche soluzione in più, valutiamo un po’ tutto. Anche una punta sola con due alle spalle o una coppia di attaccanti. Djuric? Sta facendo un grande sacrificio e lo apprezzo molto, ha anticipato i tempi del rientro in campo e cerca di recuperare la condizione. Gli allenamenti sono duri e a volte gli risparmio qualche esercizio: alla sua età e con la sua struttura, a volte deve riposare. Nello spogliatoio ci aiuta tanto, devo ringraziarlo”.
VERONA-GENOA (domenica, ore 15:00)
Conferenza stampa ZANETTI Verona-Genoa
- “I punti dobbiamo accoglierli sempre con gioia, la partita era difficile contro una squadra tosta. Non abbiamo subito nessun tiro importante, abbiamo creato 4-5 occasioni nitide, ci è mancato il gol. Un pizzico di rammarico c’è, ma sono felice di aver portato a casa punti. Infortunati? Ho dovuto togliere anche Sarr, ha avuto un problema al ginocchio, domani farà gli esami e speriamo non sia niente. Anche lì ero in difficoltà, ho provato a vincerla, sono entrati bene tutti, recuperiamo anche Suslov e Niasse la prossima settimana. Bradaric e Tchatchoua? Bradaric è fra quelli che è cresciuto di più, ha sempre avuto un’ottima fase offensiva, aveva qualche lacuna sulla fase difensiva, è diventato un giocatore molto equilibrato. Tchatchoua se avesse anche la precisione totale nei passaggi sarebbe al Manchester City, perché ha un motore fuori dal comune e questo è evidente a tutti. Mosquera? Sono innamorato di lui, perché ha un margine incredibile. Sta crescendo come prestazioni, come scambi con i compagni. I gol che ha fatti non sono pochi e sono stati pesanti, dobbiamo avere fiducia in lui, che è al primo anno, in un percorso di crescita”.
Conferenza stampa VIEIRA Verona-Genoa
- “E’ stata una partita molto difficile, abbiamo visto due squadre con lo stesso obiettivo, di rimanere in A prendendo punti, nel secondo tempo loro sono stati migliori dal punto di vista fisico, sono stati aggressivi, complimenti a loro. Ma noi siamo contenti del punto, non perdere in un campo difficile come questo era importante. Permanenza al Genoa? La cosa importante è di raggiungere il nostro obiettivo, che è di rimanere in Serie A. Non dobbiamo perdere il focus perché non ci siamo ancora matematicamente, fino a che non ci saremo, non voglio parlare di nient’altro. Come sta Malinovskyi? Ha avuto quel colpo in allenamento, non si sa ancora se rientrerà per la prossima partita”.
COMO-TORINO (domenica, ore 18:00)
Conferenza stampa FABREGAS Como-Torino

- “Sul percorso del Como? Appena iniziato, la salvezza è vicina. Dentro di noi abbiamo fatto un piccolo patto di guardare avanti e crescere in mentalità, il progetto è iniziato. Dobbiamo crescere su tutto, anche cultura e disciplina, oggi serata da godere e capire che siamo sulla buona strada. La prestazione di Ikoné? Se Ikonè continua così con e senza palla diventerà un giocatore molto forte. Questo devo farlo capire a lui. Per me è una cosa importante, si lavora settimana dopo settimana e cerchiamo di dare fastidio a tutti. Oggi abbiamo avuto tante opportunità di fare gol, stiamo crescendo“.
Conferenza stampa VANOLI Como-Torino
- “Si doveva marcare meglio sul gol? Non possiamo prendere quel gol, eravamo a difesa schierata. Da quando ci siamo messi a 4 abbiamo ancora il vizio di marcare a zona e questo non mi piace. Volevamo portare a casa i tre punti ma non ci siamo riusciti. Sapevamo di affrontare un Como in forma, ma rispetto a Verona la squadra ha approcciato bene. A volte sono severo ma queste sono sconfitte positive che ci possono servire, perché vogliamo finire bene il campionato. Si poteva fare qualcosa in più? Penso che si possa sempre fare qualcosa in più, c’è stata anche l’occasione di Gineitis. Non siamo stati concreti, ma anche chi è entrato è stato in palla fino alla fine. L’unico appunto negativo è sul gol, in Serie A i dettagli fanno la differenza. Oggi non siamo stati lucidi come lo siamo di solito. Sul gol annullato? Mi mancava il doppio tocco, mi è successo tre volte su rigori, ma mi mancava su calcio d’angolo. Peccato, siamo arrabbiati per una prestazione buona. Non meritavamo di perdere”
LAZIO-ROMA (domenica, ore 20:45)
Conferenza stampa BARONI Lazio-Roma
- La Roma ha messo pressione ma non aveva creato molto fino a quel momento. Ci voleva un pizzico di fortuna che non abbiamo avuto, la squadra ha dato tutto trovando energie anche dal pubblico. Rammarico? Stavamo tenendo bene il campo, siamo sempre rimasti compatti. Castellanos? Oggi Taty ha fatto una buona partita. Deve trovare condizione. Dia? È entrato molto bene, peccato su quella scivolata. La stessa cosa anche Belahyane e Noslin, Pedro ci ha dato brillantezza. La squadra stava facendo bene, con Taty era programmato il cambio e gli ho detto di sparare tutto finché ne aveva. Ha bisogno di mettere condizione e noi abbiamo bisogno di lui, se recupera giovedì sarà titolare e credo che recupererà. Provedel e Mandas? Mandas ha fatto una parata importante, Svilar ne ha fatte molte di più. Non c’è un problema Provedel-Mandas, ho detto che Mandas ha avuto un comportamento sempre dedito alla squadra e lo sta avendo anche Provedel. Adesso sono tutti titolari, quando arrivi alla fine c’è bisogno di tutti e solo così potremo portare avanti tutte le competizioni”.
Conferenza stampa RANIERI Lazio-Roma
- Soulè? Lui se parte dall’esterno, per il momento, può prendere la Roma per le mani, il problema è che non siamo riusciti a servirlo come lo servivamo tempo fa, arrivavamo sempre in ritardo per cui davamo alla Lazio il tempo di recuperarlo. Nel secondo tempo è stato più ficcante. È un ragazzo che i colpi li ha, che trova la porta e l’ho detto, il futuro è suo perché ha tutto per esplodere. Dovbyk e Shomurodov? La doppia punta me lo avevano chiesto anche dopo la partita contro la Juventus, il mio pensiero è sempre che se gioco con entrambi se poi devo cambiare non ho una soluzione da far entrare. Tutti i venerdì mi dico che lo devo far giocare, poi quando arriva il sabato o la domenica mi dico “se poi succede qualcosa? Se devo recuperare la partita? Vedo lui quando entra che è molto determinante, evidentemente quando c’è Shomurodov la squadra si sente più sicura a mettere la palla in verticale, anche Dovbyk si sente meno isolato, per cui sta a me trovare la soluzione più idonea”.
NAPOLI-EMPOLI (lunedì, ore 20:45)
Conferenza stampa CONTE Napoli-Empoli
- “Guardo come si allena la squadra e valuto il lavoro quotidiano. I problemi non erano nei primi o nei secondi tempi, ma in alcune dinamiche mentali: spesso dopo il vantaggio ci abbassavamo troppo per istinto e l’avversario prendeva campo. Può sembrare un calo fisico, ma è più una questione psicologica. Oggi all’intervallo ho detto ai ragazzi di considerare la partita sullo 0-0 e andare a vincerla. La risposta è stata eccellente. Lukaku e McTominay hanno inciso, ma questa vittoria è figlia del lavoro di tutti: da Mazzocchi a Juan Jesus, da Billing a Ngonge, fino a Raspadori e chiunque sia entrato senza far rimpiangere i titolari. È il successo di un gruppo che ha sempre risposto presente e che ora inizia a raccogliere i frutti del proprio impegno. Dovete ringraziare il Napoli se siamo ancora li a dar fastidio all’Inter. È un bene per tutti, si vendono più giornali e si parla di più”
Conferenza stampa D’AVERSA Napoli-Empoli
- “La squadra ha giocato con coraggio, siamo venuti qui con tante defezioni. Sino a poco prima della gara abbiamo perso un altro giocatore, gli episodi hanno indirizzato la gara in favore del Napoli; abbiamo preso due gol in poco tempo, da lì siamo andati in confusione. Questa partita ci serve, perchè la prossima giornata avremo uno scontro diretto e dovremo sicuramente fare una gara seria, di grande sacrificio. Dobbiamo concretizzare di più, spesso chiudiamo le partite con 0 gol fatti ma creiamo tanto in zona gol. Questa sera Esposito ha avuto buonissime occasioni, Meret ha fatto un bello intervento; adesso abbiamo partite alla nostra portata, nonostante un periodo così lungo di non vittoria. Ho detto ai miei ragazzi di non pensare all’obiettivo finale, ma partita dopo partita; per fortuna abbiamo ancora il destino tra le nostre mani”.