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CONFERENZE STAMPA 14^ GIORNATA | ALLEGRI: “Inter e Napoli più attrezzate. Su Fofana, Ricci, Jashari, Giménez e Loftus-Cheek dico che…”. CUESTA: “Corvi, Guaita o Rinaldi? Rispondo così”

Conferenze stampa 14^ giornata – Archiviati gli impegni di Coppa Italia, la Serie A tornerà in campo sabato 6 dicembre con la sfida del Mapei Stadium tra Sassuolo e Fiorentina che aprirà le danze (ore 15:00). La 14^ giornata si chiuderà con il Monday Night dell’Olimpico Grande Torino che metterà a confronto Torino e Milan. Nel mezzo, invece, occhio al big-match del Maradona tra Napoli e Juventus (domenica ore 20:45) e al derby lombardo Inter-Como (sabato ore 18:00).

In questo articolo riporteremo live le dichiarazioni degli allenatori, le quali chiariranno ogni tipo di dubbio, perplessità e possibili ballottaggi dell’ultimo minuto. Massima attenzione soprattutto prima di schierare la vostra formazione di giornata.

SASSUOLO-FIORENTINA (sabato, ore 15:00)

Conferenza stampa GROSSO Sassuolo-Fiorentina

  • Gara trappola? Io ho già risposto su questa parola, non ci sono trappole per noi che arriviamo in questo tipo di campionato. Sappiamo tante cose ma per me la cosa fondamentale è riuscire a capire quanto sarà importante fare una bella partita. Volpato al posto di Berardi? Molto probabilmente penso che giocherà Cristian. L’assenza di Berardi riguarda un giocatore fortissimo per noi ma sappiamo quello che è successo, ci è dispiaciuto tantissimo e quindi devi essere bravo a farlo diventare opportunità. C’è qualche recupero? Chi non c’era non c’è, si aggiunge Domenico e tutti gli altri che dovremmo essere a disposizione, dovremmo essere 19 giocatori di movimento e 3 portieri. Cosa deve fare Volpato per convincerla? Volpato non deve convincermi, sono molto convinto delle qualità che hanno i miei ragazzi, qualcuno ha potenzialità e questo vuol dire che questo potenziale va riempito. Cheddira esterno possibilità con l’infortunio di Berardi? Cheddira è un centravanti, lo sa fare, ma ha le caratteristiche per giocare da attaccante esterno, forse lo fa con meno qualità rispetto agli esterni che abbiamo noi ma lo fa con una cattiveria e intensità molto alta”.

Conferenza stampa VANOLI Sassuolo-Fiorentina

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  • Può cambiare qualcosa a livello tattico? Difesa a quattro? Non sono un anarchico, la difesa a quattro è qualcosa che ho in mente. Vedremo domani. Come ha visto i ragazzi mentalmente? Ho sfruttato questa settimana prima del tour de force e ho lavorato sull’aspetto fisico, tattico e mentale. Sappiamo l’importanza di questo mese ma ragioniamo di gara in gara. Il Sassuolo ha una rosa competitiva, con alternative in ogni ruolo. Come sta Gosens? Gosens ha fatto una parte in gruppo oggi ma difficilmente sarà a disposizione domani. Sta lavorando forte ma domani non ci sarà. Fortini invece è recuperato, aveva la febbre fino a ieri ma ha ripreso. Non ci sarà invece Fazzini per il problema alla caviglia, credo di recuperarlo settimana prossima. Gudmundsson e Fazzini possono giocare da esterni? Fazzini l’ha fatto. Gud lo potrebbe fare ma lo preferisco dentro al campo. Ha le qualità tecniche per giocare li e sarebbe una foratura farlo giocare da esterno. La doppia punta Piccoli-Kean? Quando parlo di due punte non parlo per forza di due punte fisiche: queste possono avere caratteristiche diverse. Piccoli e Kean devonop stare davanti al difensore, se invece c’è Albert si può giocare più in verticale. Cambiano le caratteristiche. Kean in Nazionale ha giocato sia con Retegui che con Pellegrini. Gud ha altre caratteristiche che io vorrei sfruttare: con lui ad esempio ho bisogno più di mezzale che si inseriscono. Ha visto un Gudmundsson più rilassato dopo la chiusura del caso giudiziario? Sì, l’ho stimolato molto. Dal punto di vista umano ha passato tre anni non facili. Adesso si è liberato e voglio che si liberi anche in campo e faccia vedere di ciò che è capace: credo molto in lui. Ora lo vedo più sereno e come ha detto lui, non vuole esser compatito e per questo deve dare tutto e aiutarci restando concentrato sul calcio. Gudmundsson può giocare insieme a Piccoli e Kean? A livello tattico si può fare tutto, ma c’è sempre bisogno di equilibrio e di difendere. Certo, se vogliamo forzare la partita possono giocare tutti insieme. È contento del rendimento di Fagioli e Nicolussi o pretende di più? Pretendo di più da tutti, dunque anche da loro. A centrocampo devono imparare a tenere meglio la posizione. Fagioli e Nicolussi sono completamente diversi: fagioli è una mezz’ala di palleggio, ma da play mi è piaciuto. Gli chiedo però più giocate in avanti, pretendo che guardi più avanti perché ha le qualità per farlo. Anche Nicolussi Caviglia deve imparare questo. Con l’Atalanta ho visto un centrocampo che deve essere più collegato, ogni tanto lo facevamo, ma spesso Sohm si apriva troppo: sono automatismi che stiamo cercando. Il segreto di una squadra è non perdere a centrocampo e avvolte, per voglia di fare, perdiamo il posizionamento e essere fuori posizione significa non riconquistare la seconda palla”.

INTER-COMO (sabato, ore 18:00)

Conferenza stampa CHIVU Inter-Como

  • In attesa delle dichiarazioni…

Conferenza stampa FABREGAS Inter-Como

  • “Non siamo noi la squadra che mette paura all’Inter. Hanno giocato tantissime partite, due finali di Champions League, quindi noi giocheremo la nostra partita, giocheremo le nostre carte e proveremo a vincere. Non vedo un’altra strada, con la consapevolezza però che giocheremo contro una squadra top, molto forte. Poi con tutte le nostre ambizioni per fare il nostro gioco. Quanto si è ridotto il gap rispetto alla gara giocata lo scorso maggio? Poco. Capisco la domanda, ma manteniamo umiltà, piedi per terra. Siamo giovani, dobbiamo imparare ancora tanti cose. Vogliamo imparare a trovare questo tipo di serate, serate di Champions, che va al campo dell’Atletico Madrid e fa una grandissima partita anche se ha perso. Ma il calcio è così. L’80% della squadra che giocherà domani lo fa da 11 anni, noi no. Però i ragazzi hanno un’attitudine importante, domani per noi è una partita importante, per vedere dove siamo in questo momento. Ha detto no all’Inter in estate? Non parlerò di questo, non mi interessa ora. Mi fa male questa domanda, per l’emozione. Io sono al Como, mi mangio tutto e tutti per il Como. Andremo a vincere la partita, per fare una grande prestazione e continuare a crescere e niente di più. Io non sono quello: ‘È successo questo, ora sono più debole’. No, io faccio il lavoro che faccio. L’Inter ha una grandissima squadra e un grandissimo allenatore, con dirigenti pure. Vado tantissimo a San Siro a vedere l’Inter in Champions, perché loro sono la squadra più forte. Qua non c’è vergogna per questo. Io ammiravo l’Inter di Inzaghi, chiudono gli occhi e tutti sanno dove sono. Non c’è vergogna nel dire che li analizziamo, ma noi vogliamo fare la migliore partita del mondo. Vogliamo fare una partitona. Come sta la squadra mentalmente e fisicamente? Gli assenti? Bene. I ragazzi non si fanno trovare nervosi in questo tipo di partite. Sono un grande gruppo, i ragazzi di 20-21-22 anni che si mettono insieme e fanno gruppo… mi divertono. Devono farmi vedere cosa possiamo fare con la squadra. Lavorano seriamente. Noi dobbiamo fare quasi la partita perfetta. Poi Sergi Roberto malato, Diao torna, Dossena è già in gruppo e fa l’80% di allenamento. Goldaniga fuori. Quali sarebbero i giocatori dell’Inter più funzionali per il tuo gioco? Non mi piace tanto dire nomi. Sono un grande fan di Lautaro, Dimarco, Sucic lo sento mio. Era già tutto fatto con lui, l’anno scorso abbiamo provato a portare Luis Henrique, significa che abbiamo buoni occhi. Io sono un grande fan di questo giocatore, per la sua personalità calcistica. Come di Calhanoglu e Dimarco. Se li pressi, si sentono la migliore squadra del mondo. Come sta Diao? La polemica per la convocazione con il Senegal e le offerte dall’Arabia? Lui è molto giovane, tante pressioni che le arrivano e gli fanno girare la testa. Ho capito che ci sono altri interessi, che non c’entrano con la nostra società e dobbiamo gestirlo al momento giusto. Ha sofferto un po’, dopo le mie parole qua. Ho parlato un po’ di questo, non lo voglio mettere in difficoltà ma sa bene la mia opinione. Vediamo che succede. La cosa più importante è che ritorna con noi e può essere un’arma importante. Non c’entra l’Arabia. Domani può essere la partita di Morata? Speriamo tutti che possa sbloccarsi. Se non gioca, lui sarà il primo ad essere molto contento se prenderemo una vittoria da San Siro. È importante per noi, deve fare il salto, sono convinto di quello che vedo da lui però”.

VERONA-ATALANTA (sabato, ore 20:45)

Conferenza stampa ZANETTI Verona-Atalanta

  • In attesa delle dichiarazioni…

Conferenza stampa PALLADINO Verona-Atalanta

  • In attesa delle dichiarazioni…

CREMONESE-LECCE (domenica, ore 12:30)

Conferenza stampa NICOLA Cremonese-Lecce

  • In attesa delle dichiarazioni…

Conferenza stampa DI FRANCESCO Cremonese-Lecce

  • Come ha lavorato la squadra in settimana? Non abbiamo abbassato la guardia, nonostante la vittoria con il Torino. Abbiamo cercato di fare una settimana simile a quella precedente, per consolidare il lavoro fatto fin qui. Rotazioni in vista della Coppa d’Africa? Ci penserò dopo la partita col Pisa, sicuramente stiamo lavorando in questa direzione, ma dobbiamo andare step by step. Perderemo tre giocatori, questo è certo. Valuteremo per quante partite. Ma sono sereno, chi potrà sostituirli sta lavorando al meglio. Cercherò sempre di mettere in campo la squadra migliore per affrontare il prossimo avversario. Sorpreso dall’impatto di Vardy nella Cremonese? Alla sua età ha dimostrato di essere un campionato. È partito piano perché non aveva il ritmo all’inizio ma nelle ultime partite l’ho visto veramente bene. Attacca la profondità benissimo, lavora al limite con la linea difensiva, un po’ alla Pippo Inzaghi. Davanti perdona poco, è un’arma importante per loro. Vardy ha quelle qualità che sta cercando di inculcare a Stulic e Camarda? L’esperienza cambia, ma le caratteristiche si vedono da subito. I nostri non hanno le caratteristiche di Vardy, lui è meno bravo a legare il gioco e più bravo ad attaccare la profondità. Noi dobbiamo migliorare nell’attaccare gli spazi e stiamo migliorando. Dubbi sulle fasce d’attacco? Possono giocare tutti, non voglio dare indicazioni agli avversari. Non dimentichiamo che al di là delle scelte iniziali sono fondamentali quelle successive. C’è un’alta percentuale di gol segnati negli ultimi minuti. Chi entra può indirizzare la partita. Anche lo stesso N’Dri, quando è entrato ha fatto anche gol, può essere determinante in base a come si mette la partita”.

CAGLIARI-ROMA (domenica, ore 15:00)

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Conferenza stampa PISACANE Cagliari-Roma

  • L’eliminazione ai rigori in Coppa Italia? Rimane l’amarezza per essere uscito ai rigori. Eravamo sul pezzo, ad undici metri dalla qualificazione, avremo voluto regalare una gioia ai tifosi. In uno stadio del genere, fare una partita di grande sacrificio, ti fa ben sperare per il futuro. Mi auguro che domani potremo continuare su questa scia. Vogliamo, al netto dell’avversario, tornare alla vittoria. Gli infortunati? Come sta Mina? Mina sta svolgendo un lavoro personalizzato, in questo momento non è disponibile. Ha questa contusione alla gamba da 15 giorni, comanda la clinica, è in personalizzato e fa di tutto per riprendersi, in questo momento non è ancora al 100%. Rimangono a casa Zé Pedro, Mazzitelli, Felici e Belotti. L’infortunio di Felici? È un gran peccato, perdiamo un ragazzo con la voglia di spaccare il mondo. Sono momenti che pesano sulle scelte e sul lavoro. Ma mi piace pensare positivo. Spero che con questo infortunio si possa chiudere un momento complicato. Contro il Napoli c’è stato l’esordio del giovane Rodriguez: come ha trovato il ragazzo? Rodriguez è uno scugnizzo, sapevamo che non avrebbe tradito le attese. Viene da un paese dove è abituato a giocare. Ha sangue freddo ed è un ragazzo che secondo me può essere il futuro del Cagliari. Avere un giocatore del genere da lustro al settore giovanile e ai nostri talent scout. Domani potrebbe partire titolare. Come valuta la risposta avuta dalle seconde linee in Coppa Italia? Non posso condannare le seconde linee per la gara di Napoli. Hanno fatto una buona gara, sia Kilicsoy che Rodriguez, così come Di Pardo, Pavoletti e Luvumbo. Non meritavamo quell’epilogo. Hanno messo minutaggio nelle gambe e sono soddisfatto. Questa è stata una settimana intensa sì, ma abbiamo lavorato con lo staff per essere sempre al 100%. Kilicsoy ed Esposito? Kilicsoy ha qualità incredibili. Sta crescendo, sta capendo gradualmente i compiti assegnati. Stiamo cercando di metterlo nella condizione di esprimersi. Da qui alla fine del torneo avrà le sue possibilità. Esposito difficilmente lo posso rimproverare di qualcosa. Sta vivendo un gran momento in zona gol. Deve continuare così, non chiedo grandi vincoli nella posizione, ma deve cercare lui gli spazi”.

Conferenza stampa GASPERINI Cagliari-Roma

  • Come sta Angelino? Ha avuto questo problema, sono passati due mesi che sono tanti. Non posso fare previsioni perché non è stato un problema muscolare. Gli esami vanno bene e ieri è stato rimesso con la squadra, è tornato ad allenarsi. Nelle scorse settimane si era allenato individualmente ma abbastanza bene. Penso sia una situazione più legata ai medici e quando daranno il placet lo utilizzeremo. Condizioni altri giocatori? Per il resto non è stata una settimana semplice, tra influenze e non solo. Abbiamo qualche acciacco come Koné, come El Aynaoui che dobbiamo ancora valutare oggi, Wesley che non credo che rischieremo domani ma vediamo oggi pomeriggio. Poi ci sono state le influenze di Baldanzi e Dybala, non è stata una settimana come speravo. Sono tutti acciacchi di qualche giorno.  L’unico infortunato in questo momento che è fuori è Dovbyk, quindi la rosa in questo momento è al completo. Condizioni e gestione di Dybala? Come ho già detto dall’inizio, il problema di Dybala è solo che stia bene, altrimenti non può giocare nell’altra parte. Se sta bene, il problema è che ha fatto una serie di partite fino al Milan, che sono state anche molto positive, ma sono state tre o quattro in cui c’è stato questo stop. Su Dybala riguarda solo la possibilità di poterlo avere al meglio. Questa settimana è rimasto fuori, fino ad oggi farà il primo allenamento con la squadra, è rimasto fuori per questa influenza di cui è stato colpito. È rientrato ieri facendo un po’ di differenziato, ma anche l’altro ieri. Oggi si allena con la squadra, quindi è chiaro che Dybala è un giocatore molto forte, però dobbiamo cercare di avere la continuità. Magari ha avuto momenti a sprazzi e in questo periodo non l’aveva avuta. L’aveva avuta solo fino al Milan, e si sono visti anche i risultati. Bailey? Lui è stato tre mesi fuori, tre mesi sono tantissimi, ha avuto un infortunio, due mesi, cioè non un infortunio chirurgico, un infortunio che l’ha tenuto fuori due mesi. Due mesi è una cifra, poi dopo, subito dopo, quasi un altro mese. È chiaro che nel frattempo gli altri vanno avanti, vanno forti, è in un gruppo che viaggia e che è sempre presente, che è sempre compatto, è sempre bello reattivo negli allenamenti, nelle partite. Non è facile poi dover recuperare, dover inseguire, soprattutto in un periodo come dicembre adesso, novembre, dicembre, tutti vanno, tutta la squadra ormai non c’è più quei caldoni asfissianti e i ritmi sono forti e tu hai perso della strada, ti devi rimettere velocemente in carreggiata per recuperarla. Ferguson via a gennaio? Non ne ho parlato, parlerò con la società a gennaio. In questo periodo si parla di tanti giocatori, poi magari uno entra, fa due gol e cambia il mondo. Oppure fa due o tre partite di livello e cambiano tutti i giudizi. Adesso è troppo presto, ci sono ancora tantissime partite che possono cambiare le strategie e le idee. Pellegrini? Lui è un uomo della Roma, è un giocatore forte, molto solido, sicuramente è un valore, ma questo lo avete sempre saputo. È un giocatore giovane, che ha 29 anni, è un giocatore sano, sempre presente, si allena benissimo, è un ottimo ragazzo. Fa parte di tutto quel gruppo di capitani molto attaccati alla squadra, alla stagione e alla prestazione della squadra”.

LAZIO-BOLOGNA (domenica, ore 18:00)

Conferenza stampa SARRI Lazio-Bologna

  • In attesa delle dichiarazioni…

Conferenza stampa ITALIANO Lazio-Bologna

  • In attesa delle dichiarazioni…

NAPOLI-JUVENTUS (domenica, ore 20:45)

Conferenza stampa CONTE Napoli-Juventus

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  • In attesa delle dichiarazioni…

Conferenza stampa SPALLETTI Napoli-Juventus

  • Quanto è importante arrivare a una partita come quella di domani con tre vittorie consecutive alle spalle? La maglia della Juventus è stata vissuta per questo, per vincere le partite. Non viviamo un periodo bellissimo ma questo deve essere il nostro status normale. Dobbiamo essere anime di quelle libere, senza dover andare a cercare supporto da qualche parte per dimostrare quello che deve essere il nostro futuro. L’importante che in allenamento si acchiappano cose nuove, questo è fondamentale. Il suo rapporto con Conte? Ci siamo incontrati molte volte in giro, una volta si è anche giocato un’amichevole. È un allenatore bravo, lo ha fatto vedere, come persona non ho la possibilità di dire niente perché non lo frequento, per il resto vado su quello che vedo in campo e lui è un allenatore top. Koopmeiners sta acquisendo una consapevolezza che non avevamo visto alla Juve. Quanto può crescere e portare valore alla Juve? È un calciatore elegante, geniale, estroso. Sa fare più cose, ha personalità, per cui mi aspetto che ci sia sempre lo step successivo. Perché deve essere così, il campo è talmente grande che ti permette di far vedere cose nuove a chi ti vuole bene. E io gli voglio bene. È un caso che David abbia fatto la miglior prestazione dopo le sue dichiarazioni? Penso dipenda sempre da quello che sono i ritmi e quello che vuoi andare ad acchiappare personalmente. Lui è un ragazzo intelligente, bravo, ha una fisicità forte e penso ci sia questo autostimolarsi di voler far vedere cosa sai fare. Si porta dietro dei numeri, per cui la percepisco questa reazione ed è una cosa corretta che deve fare. Può essere questa la partita per vedere Yildiz centravanti? O meritano la fiducia uno tra David e Openda? Per quanto riguarda la formazione preferisco darla prima ai calciatori, anche perché poi in queste partite ci si prende tutto il tempo a disposizione per creare la formazione titolare. Mi sembra di saperla, ma alcune volte l’ho cambiata alla fine. Come ha trovato McKennie? Cosa lo rende così prezioso? È una persona forte e questo rende il calciatore forte. Ha questa disponibilità, questo modo di venirti incontro che sembra ti dica ‘tu chiedimi e io eseguo’. Si vede che la paura l’ha affrontata da piccolo, perché per diventare coraggiosi bisogna affrontare le cose che ti fanno paura. Inventa giocate che a prima vista non fanno parte delle sue qualità, invece ci prova lo stesso. Lo metti quinto a destra e poi lo sposti braccetto e non si lamenta, è perfetto per un allenatore. Un giudizio su Locatelli? Locatelli ha personalità, un calciatore che nello spogliatoio ha la sua collocazione ben precisa, sa bene quelle che sono le sue caratteristiche anche se ogni tanto si fa trascinare in altre cose. Ne abbiamo parlato anche personalmente, sa cosa voglio da lui, in queste partite è stato pressoché perfetto, per cui mi aspetto un’altra grossa prestazione”.

PISA-PARMA (lunedì, ore 15:00)

Conferenza stampa GILARDINO Pisa-Parma

  • In attesa delle dichiarazioni…

Conferenza stampa CUESTA Pisa-Parma

  • “Sappiamo dell’importanza della partita. Due squadre con tanta voglia di vincere. Dobbiamo affrontarla con umiltà e determinazione, che ci deve portare al risultato che vogliamo. La squadra arriva assolutamente preparata e con l’idea di ciò che vogliamo fare a Pisa. Tutte le partite hanno un qualcosa di emozionale. Si preparano lavorando tutti i giorni, con la maturità che stiamo costruendo e dobbiamo cercare di trasmettere tutto in campo, giocando con maturità e determinazione. Abbiamo un’idea chiara di quello che vogliamo. Estévez regista? Certamente è una possibilità. Corvi, Rinaldi o Guaita? Tutti e tre sono preparati, dobbiamo aspettare domani. Guaita ha dato caratteristiche diverse. Tutti hanno caratteristiche diverse e ci permettono di sfruttarle in base ala partita che vogliamo fare”.

UDINESE-GENOA (lunedì, ore 18:00)

Conferenza stampa RUNJAIC Udinese-Genoa

  • “Abbiamo cominciato male la settimana, alcuni nostri giocatori sono stati un po’ malati causa influenza e non ci siamo preparati al meglio per la gara di Coppa Italia. Siamo partiti più tardi per Torino non è una scusa, ma arrivavamo da una partita importante contro il Parma e affrontavamo un’altra gara importante con la Juventus. Non eravamo al meglio ed è una partita su cui c’è poco da dire, forse è stata la peggior partita, nel primo tempo, da quando sono qui, parlo a livello di energia portata in campo. Infortunio Atta? Si è infortunato e forse era legato anche al suo stato di salute non ottimale visto il virus, non volevo però cambiarne 10 su 11 contro la Juventus, perchè magari se le cose fossero girate bene potevamo passare il turno. Purtroppo oltre alla sconfitta perdiamo il ragazzo per circa due settimane. Però c’è scelta a centrocampo, abbiamo Ekkelenkamp, Lovric, Miller, Piotrowski, anche un Karlstrom che sta bene. Zaniolo e Davis?  Ci servono anche ragazzi di leadership e Zaniolo è uno di quei ragazzi che si sta assumendo responsabilità importanti in attacco, Davis è un altro che mi aspetto si prenda certe responsabilità. Coppa d’Africa? Stiamo sicuramente facendo delle riflessioni su questo, dopo la partita con il Napoli non avremo più a disposizione ragazzi come Rui Modesto, Bayo, Okoye, può essere un momento di difficoltà”. 

Conferenza stampa DE ROSSI Udinese-Genoa

  • In attesa delle dichiarazioni…

TORINO-MILAN (lunedì, ore 20:45)

Conferenza stampa BARONI Torino-Milan

  • “Ricerchiamo la continuità, vogliamo togliere disattenzioni individuali: è il lavoro che ci porta a colmare le lacune. Il Milan è una grande squadra, ma non voglio relegare al fatto che solo contro le grandi squadre ci siano attenzioni. Zapata sarà titolare? Sicuramente…Zapata doveva essere della partita a Lecce, la scelta è stata condizionata dal fatto che non avevo una prima punta e veniva da una gara in cui aveva giocato dall’inizio. Giorno dopo giorno sta trovando la miglior condizione, è probabile ma devo ancora valutare in virtù della durata della partita. Come sta Anjorin? Ha bisogno di trovare una condizione, la sta cercando e trovando. E’ disponibile al 100%, sto facendo valutazioni sul suo impiego. Dal primo minuto? Non lo escludo…Ngonge può fare di più? Certo, ma anche lui sa di poter dare di più. Non era in perfette condizioni quando è arrivato, si è trascinato un po’ la pubalgia e ora ne è uscito. Da lui cerca la continuità di giocata e di presenza all’interno della gara. Ismajli e Simeone recuperano? Penso a recuperare Ismajli: non siamo riusciti ad averlo, ma sono convinto che per la prossima si apra uno spiraglio. E lo stesso discorso è per Simeone, siamo a 21 giorni dall’infortunio e sarebbe stato rischioso. Lista rigoristi? Vlasic e Asllani primi, poi con l’Atalanta feci battere Zapata perché mi sembrava giusto. Lo scorso anno si sono alternati Zapata e Adams…Domani attacco la lista in spogliatoio ma dentro, non fuori”.

Conferenza stampa ALLEGRI Torino-Milan

  • “Bisogna essere pronti a fare una partita solida. Ci sono dei numeri che cercheremo di invertire: il Milan negli ultimi 12 anni ha fatto sei pareggi e ha perso tutte le altre volte, compresi gli ultimi tre anni, tranne l’anno del Covid. Affronteremo una squadra con valori tecnico importanti, molto fisici. Giocare in casa loro è difficile perché vengono da una serie di risultati negativi. Bisogna fare una partita molto concreta. Da oggi fino a fine gennaio la classifica verrà delineata e bisognerà essere bravi a rimanere nelle prime quattro posizioni. Infortunati? Giménez speriamo di averlo il più presto possibile, perché è importante e ne abbiamo bisogno numericamente e anche tecnicamente. Athekame sta completando il recupero, Fofana speriamo di averlo per il Sassuolo. Inter e Napoli sono quelle più attrezzate per lo Scudetto, ma ci sono tante squadre in pochi punti ed è un’anomalia. Sostituto di Fofana? Sono contento per Jashari che ha fatto un buon rientro. Era la prima volta che giocava da mediano a tre, lui giocava a due o come mezzala di posizione. Ricci è un giocatore intelligente e affidabile, qualità molto importanti per un allenatore. Loftus-Cheek si deve convincere di più delle qualità che ha: ha uno strapotere fisico importante e deve far gol. Nkunku? Lasciamo perdere l’investimento. Ha qualità tecniche straordinarie, è arrivato dopo. Contro laLazio in casa ha fatto una buona partita, soprattutto nei momenti decisivi. Anche lui si deve convincere che deve essere determinante, perché le qualità tecniche le ha, però noi abbiamo bisogno di giocatori e ragazzi che siano convinti di quello che fanno. Sono convinto che possa far bene. E magari domani possa far gol”.

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