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CONFERENZE STAMPA 1^ GIORNATA | Baroni: “Asllani e Ngonge, mi aspetto molto. Simeone, Adams, Lazaro e quando torna Ismajli”. Chivu: “Abbiamo lavorato bene, siamo pronti. Sul mercato…”

Conferenze stampa 1^ giornata Serie A A poco meno di 3 mesi di distanza dall’ultima volta, la Serie A e il fantacalcio sono pronti a tornare e dare vita alla stagione 2025/2026 con la tanto attesa 1^ giornata di campionato. Si parte sabato 23 agosto con il doppio anticipo delle 18:30: il Genoa ospita il Lecce, mentre il Napoli campione d’Italia farà visita al neopromosso Sassuolo.

Si prosegue con le due gare delle 20:45 che daranno vita al derby lombardo del Meazza tra il Milan e la neopromossa Cremonese e il big-match dell’Olimpico tra Roma e Bologna. La domenica si apre con le due sfide delle 18:30: CagliariFiorentina e ComoLazio. Poco dopo è il turno dell’Atalanta che ospita il neopromosso Pisa e della Juventus che sfida il Parma. Il lunedì si comincia con la gara delle 18:30 tra Udinese e Verona, e si chiude con il Monday Night del Meazza tra Inter e Torino.

In questo articolo riporteremo live le dichiarazioni degli allenatori, le quali chiariranno ogni tipo di dubbio, perplessità e possibili ballottaggi dell’ultimo minuto. Massima attenzione soprattutto prima di schierare la vostra formazione di giornata.

GENOA-LECCE (sabato, ore 18:30)

Conferenza stampa VIEIRA Genoa-Lecce

  • Ricomincia il campionato. La situazione dell’infermeria? Abbiamo Otoa ed Ekuban che saranno fuori per la partita. Noi continuiamo a lavorare bene. Siamo pronti ad affrontare il Lecce, abbiamo avuto una buona preparazione ma in Coppa abbiamo fatto vedere che c’è ancora tanto da fare. Siamo pronti ad iniziare il campionato. Abbiamo dimenticato quanto fatto l’anno scorso, ci concentriamo sull’inizio del campionato dove tutti abbiamo zero punti. Sarà difficile. Hai scelto attaccante tra Vitinha e Colombo? Ho ancora diverse scelte da fare. Abbiamo diverse opportunità anche in difesa e in porta. Loro si allenano bene ed è difficile scegliere. In difesa c’è Marcandalli a cui stai dando fiducia e Vasquez che è fra i leader del gruppo. Come vedi il reparto? Abbiamo anche Ostigard. Abbiamo tre giocatori dove c’è un mix tra esperienza e giovani che devono continuare a crescere. Marcandalli sta facendo bene, ha dimostrato di essere un giocatore di Serie A. Ora deve mantenere questo livello ma stiamo lavorando con lui. Vasquez che è un esempio sul campo, è stato uno dei punti fermi l’anno scorso mentre Ostigard ha personalità e qualità. Abbiamo ampia scelta. In entrata ti aspetti un vice-Martin o un arrivo di Cornet? Ho sempre detto che sono soddisfatto del gruppo a disposizione. Mancano ancora dieci giorni e può succedere di tutto. Ora il gruppo che abbiamo è molto equilibrato dal punto di vista della scelta. Carboni ti ricorda qualche giocatore del passato? Non è ancora al 100% fisicamente. Ha mostrato creatività e senso del gol ma è ancora tanto quello che può fare per la squadra. Sa saltare l’uomo e creare l’opportunità di fare gol. C’è un po’ di lavoro da fare dal punto di vista difensivo ma ha mostrato la voglia di imparare ed è un piacere lavorare con lui. Stai dando qualche consiglio particolare a Venturino? Ha finito il campionato scorso benissimo. Sta facendo bene negli allenamenti, sarà importante per noi. È giovane ma ha qualità. Sta lavorando bene e dobbiamo dargli tempo per crescere. Dimostra tutti i giorni che ha voglia di giocare. Ha tantissimo entusiasmo e deve continuare così. Come hai ritrovato Norton-Cuffy? Ha cambiato un po’ di posizioni. Quello che ha fatto con la Nazionale Under 21 inglese gli dà più fiducia. L’anno scorso ha dimostrato qualità di andare in avanti. Anche lui deve crescere dal punto di vista difensivo ma ha voglia di crescere, è sempre positivo. Sarà un anno importante per lui”.

Conferenza stampa DI FRANCESCO Genoa-Lecce

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  • Mercato? Se devo rispondere come facciamo tutti, le dico che vorremmo che il mercato chiudesse prima. Ma è una chiacchiera che muore lì, lo sento dire da tutti: allenatori, direttori, calciatori. Alla fine non è mai cambiata questa cosa, quello che importa è non dare alibi: cercherò di fare entrare in campo i migliori sedici a mia disposizione. Non dobbiamo pensare a cosa manca e cosa mancherà. Formazione? ue-tre dubbi ce li ho, ma sono contento di averli perché vuol dire che qualcuno mi ha messo in difficoltà più del dovuto. Se posso dire gli unici due dubbi che non ho: la linea difensiva dei due centrali la sapete, anche in considerazione del fatto che Siebert sia arrivato solo oggi. Davanti giocherà sicuramente Camarda. Vice Camarda? Mi dovrò scervellare, dovrei mettere una sorta di falso nove. Possono aiutarci Sottil, Banda o un centrocampista più offensivo. Pierotti? È un’ala, ma non si sa mai che possa diventare anche un giocatore di fascia più basso”.

SASSUOLO-NAPOLI (sabato, ore 18:30)

Conferenza stampa GROSSO Sassuolo-Napoli

  • “Noi siamo contentissimi che si possa iniziare dove l’anno scorso all’inizio sognavamo di essere. Meritatamente abbiamo ritrovato questa categoria e siamo stati contentissimi di averlo fatto con duro lavoro, dedizione, sacrifici e anche con le qualità dei ragazzi siamo riusciti a tornare dove volevamo tornare. Vogliamo mantenere il filo delle motivazioni e dei valori che ci hanno contraddistinto l’anno scorso sapendo che il livello si alza ma siamo convinti che avremo le qualità per provare a raggiungere i nostri obiettivi, sapendo che ci saranno delle difficoltà, dei momenti belli che mi auguro saranno tanti, ma la bravura è mantenere l’equilibrio e volta dopo volta andare alla ricerca di risultati belli. Ci approcciamo a questo campionato con grandissimo entusiasmo, energia, nel migliore dei modi. Vranckx sta facendo le visite, Matic arriva? Thorstvedt come sta? Siamo focalizzati sulla partita di domani perché arrivano i campioni d’Italia e siamo focalizzati su quello che vogliamo fare. È indisponibile Skjellerup, che è sulla via del recupero. È indisponibile anche Thorstvedt. Pensavamo di poter accelerare all’inizio del ritiro, abbiamo ritrovato la strada maestra che ci porterà, mi auguro, nell’arco di qualche settimana e che andrà seguito passo dopo passo. Mancherà Iannoni per squalifica. Abbiamo un’idea chiara di come andare a integrare questa rosa, dove andare a farlo, ma ora conta prepararsi al meglio per cercare di fare una grande partita, sapendo che per noi ogni gara sarà una grandissima opportunità.Berardi? Come è cambiato non lo so perché io l’ho conosciuto l’anno scorso quindi lo conoscevo, guardandolo, ho sempre ammirato i suoi gesti perché comunque è un giocatore che ha fatto la storia di questo club, è arrivato da ragazzino, ha fatto tutta la trafila e poi ha fatto 11 anni di Serie A con grandissima qualità, ha ottenuto traguardi grandissimi e quindi di quello che è il Domenico giocatore ovviamente potrebbe risultare anche banale perché tante cose le sapete, le vedete, le avete viste e mi auguro le continueremo a vedere. A me piace sottolineare il Domenico che ho trovato io l’anno scorso perché ho trovato Domenico nel momento penso più difficile della sua carriera perché comunque veniva da un grandissimo, un grave infortunio, e l’ho trovato con una feroce determinazione di voler recuperare e di voler provare a dare una mano ai suoi compagni che mi ha fatto capire quanto è importante questo ragazzo all’interno di questa società e la società glielo ha riconosciuto e lui so che è contentissimo di questo quindi ce lo teniamo stretto, cercheremo insieme a lui e con tutti gli altri compagni che abbiamo di provare a fare le cose migliori possibili per provare a raggiungere sicuramente gli obiettivi che ci siamo fissati senza porre limite a niente, ovviamente poi pensare presto di quello che si farà dopo non ha tanto senso, ci focalizziamo sul presente, il presente ci dice che incontriamo una squadra fortissima però ripeto come ho detto prima ogni partita per noi sarà una bella opportunità, una grande opportunità di provare a raccogliere qualcosina e provare a mettere dentro quelle che sono le nostre qualità, come ho detto anche ai ragazzi delle volte potrà anche non bastare il nostro massimo però l’obiettivo è quello di riuscire sempre a darlo in mezzo al campo” “.

Conferenza stampa CONTE Sassuolo-Napoli

  • Cosa significa aver perso Lukaku? Sicuramente è un infortunio importante per un giocatore con un peso specifico importante. Sappiamo bene che durante l’anno cose così possono capitare, come l’anno scorso, anche a livello di mercato e non solo di infortuni. Può sempre capitare qualcosa che sembra far cadere tutto, invece l’anno scorso i ragazzi ci hanno dimostrato che possono far fronte a qualsiasi cosa. Non cercheremo albi, cercheremo la soluzione, Ad ogni difficoltà non abbiamo mai pianto, ma lavorato per risolvere. Sta lavorando su qualcosa di diverso dal 4-3-3? Sappiamo che il 4-3-3 è nelle nostre corde, con colpi estivi mirati a questo sistema. Un allenatore deve essere bravo a percorrere diverse strade senza snaturare i giocatori. Dopo il ko di Lukaku siamo anche valutando una terza opzione, visto che ad ora abbiamo una sola punta, quindi c’è da iniziare a pensare anche di giocare senza quella punta. In porta chi gioca? Qual è il suo dubbio? Non c’è nessun dubbio, ho due portieri molto bravi e non dimentico Contini come ottimo terzo portiere. C’è un bel clima e serenità, valuterò di partita in partita, mi fido ciecamente di Meret e Milinkovic-Savic. Abbiamo alzato il livello di competizione in porta. Se ho scelto per domani? Secondo voi?. Chi deve sapere, sa. Senza Lukaku vi sentite meno favoriti? Perdiamo un giocatore importante, però abbiamo anche uno scudetto sulle maglie, quindi è inevitabile essere comunque favoriti, ma quello non basta a far bene. Il campionato post scudetto 2023 deve essere da monito. Come va la convivenza tra De Bruyne e McTominay? E che potenziale avete ora lì a centrocampo? Il potenziale è tutto da testare, viene difficile dare dei giudizi, sapete che sono per i fatti e non per le parole. Parlerà il campo”.

MILAN-CREMONESE (sabato, ore 20:45)

Conferenza stampa ALLEGRI Milan-Cremonese

  • La società ha fatto un buon lavoro sul mercato, sia in uscita che in entrata. Lavoriamo insieme e c’è condivisione. La società è attenta sul mercato. Modric giocatore fantastico, lo gestiremo insieme, è umile e ha dato grande disponibilità. Vedremo se partirà titolare. L’obiettivo è arrivare in Champions. Scudetto? La favorita è quella che ha vinto il campionato l’anno precedente: Napoli. Poi c’è l’Inter che è una grande squadra, c’è la Roma e la Juventus. Ci sono tante squadre a giocarsi i primi 4 posti. Leao? Non ci sono aggiornamenti. Sta bene e speriamo di riuscire ad averlo per la gara contro il Lecce. Per quanto riguarda Boniface non è del Milan, parlerò quando sarà tesserato. Per i tifosi: bisogna essere bravi noi a trascinare i tifosi, con prestazioni tecniche e di squadra. Con le vittorie, lo stadio ci darà una mano

Conferenza stampa NICOLA Milan-Cremonese

  • Sanabria? Sono felicissimo, personalmente lo conosco da tempo e più in generale sono felice di tutto il gruppo che si sta formando. Vedremo se riusciremo ad aggiungere gli ultimi tasselli, al momento la priorità è completare il gruppo e definirlo. Attaccanti? Con l’arrivo di Sanabria abbiamo lui e De Luca con queste caratteristiche. Sanabria può agire sia da prima punta che da seconda, è un giocatore che sa aprire gli spazi, giocare di sponda. La conoscenza ci aiuterà a verificare ulteriormente le caratteristiche dei giocatori che abbiamo a disposizione e capire se ci saranno altre operazioni da fare sul mercato. In generale credo che l’identità che abbiamo in mente non sarà visibile del tutto domani, ci sono dinamiche sulle quali abbiamo ancora bisogno di lavorare ma stiamo cercando di creare il giusto spartito per essere competitivi“.

ROMA-BOLOGNA (sabato, ore 20:45)

Conferenza stampa GASPERINI Roma-Bologna

  • “La squadra arriva con tanta voglia di fare, domani è un biglietto da visita, dietro di noi c’è tanta passione e tanta gente. Giochiamo contro una delle squadre migliori del campionato, rodata e preparata. È una bella prima di campionato. L’infortunio di Bailey e lo stallo sulla trattativa Sancho? Per Bailey è incredibile, siamo veramente dispiaciuti anche per la dimensione dell’infortunio. Una situazione difficile da spiegare. Peccato, peccato davvero. Aldilà dell’immediatezza della partita contro il Bologna, dispiace proprio per l’entità dell’infortunio in un gesto consueto. Sul mercato le trattative non so che durata hanno, siamo orami nella fase finale del mercato ma io guardo alla partita con il Bologna. Dybala a che livello di condizione è? È pronto? Paulo è rientrato ormai da dieci giorni, secondo me è sulla strada giusta. Era partito bene in preparazione, poi ha dovuto fermarsi un paio di settimane e adesso è ripartito. Secondo me non può giocare ancora novanta minuti, o gioca dall’inizio o entra a partita in corso. Dovbyk e le voci di mercato? Non lo so, non ha la sfera di cristallo per capire cosa succederà in questi dieci giorni. Domani Dovbyk è convocato come tutti, domani arriviamo di fronte ad un’attesa bella, di un inizio di campionato. Dovbyk e gli altri ragazzi convocati domani dovranno avere la massima concentrazione. Ad oggi le sembra più “intonato” Ferguson o Dovbyk? Penso che loro due siano due ottimi strumenti, diversi, qualcuno più in forma prima, l’altro dopo. Li ho visti in crescita rispetto all’inizio, sia sul piano dinamico che sul piano fisico. A che punto è il recupero di Lorenzo Pellegrini? Sta recuperando, siamo vicini al recupero. Sono arrivato che era infortunato, non ha mai potuto allenarsi con la squadra. Altre domande sarebbe meglio farle al giocatore e alla società. Io ho visto una situazione non così chiara: è evidente che la società non vuole allungare il contratto di Pellegrini ed è altrettanto evidente che lui Pellegrini bisogno di giocare per ambire alla Nazionale e ai suoi obiettivi personali. Non sono io la persona più indicata per parlarne, però visto che me lo chiedete cerco di rispondere. Ho ereditato questa situazione e provo a chiarirla, perché in tutte le interviste mi mettete in mezzo a questa vicenda. Non so se per fare polemica il giocatore si esponga in un certo modo, ma io non voglio farne. Risolveranno: a me sembra che, se lui trova una situazione adeguata, sia contento di andare via, e lo sarebbe anche la società. Però trovare la soluzione giusta non è semplice e per questo siamo in una fase di stallo. Non mi pare di dire nulla di nuovo o di scoprire l’acqua calda: questa è la realtà della situazione El Aynaoui più avanzato al posto di Dybala? Le soluzioni sono quelle: una o l’altra. Abbiamo due o tre opzioni, tra cui anche questa. Un pensiero sui nuovi? Possono giocare tutti e quattro da titolari? Sono i profili su cui la Roma ha pensato di ricostruire o di costruire il proprio futuro. Sono tutti ragazzi giovani. Il più vecchio è Neil, che ha 24 anni. Ghilardi è un 2003, Wesley un 2003, Ferguson un 2004, tutti di 21-22 anni. Sono giocatori giovanissimi con esperienze diverse. Sono due profili. Mi piace lavorare su di loro, su tutti, ma in prospettiva sicuramente sì. Arrivano da momenti diversi: ad esempio Wesley arriva da 30 partite di fila in Brasile, perché la stagione è diversa. Ferguson arriva da molto tempo in attività. Ghilardi ha saltato tutta la preparazione e l’ha iniziata quando è venuto da noi. El Aynaoui mi sembra un po’ più in condizione anche nelle partite. Penso che si possa lavorare bene. I suoi quinti all’Atalanta erano fisici, a Roma sono diversi. Cambierà il gioco o gli esterni dovranno fare comunque ciò che facevano all’Atalanta? Ne ho avuti talmente tanti, uno diverso dall’altro, che non tutti facevano le stesse cose. Posso dire che Conti era diverso da Spinazzola, Gosens era diverso da Hateboer, Maehle era diverso da Castagne, Bellanova era diverso da Zappacosta. E così Angelino e Wesley sono diversi da tutti gli altri, come lo è Rensch rispetto a tutti gli altri. Vanno rispettati per quelle che sono le loro caratteristiche, le loro qualità migliori, e bisogna cercare di farli rendere al massimo proprio in base a queste qualità. Hermoso? Hermoso sembrava non dover venire in ritiro, poi invece è stato aggregato all’ultimo momento. Si vede che ha giocato a livelli alti: è un giocatore che era rimasto fermo quattro mesi prima di iniziare la preparazione. È serio, ha fatto tutta la preparazione, si è allenato bene e ha disputato tutte le partite, anche se inizialmente non sembrava rientrare nei programmi. Domani Celik è squalificato, quindi devo trovare un sostituto. Hermoso è mancino come Ndicka: o si farà un giro così oppure si troverà un’altra soluzione tra quelle possibili. Cosa l’ha colpita di Ferguson? Ferguson è il classico ragazzo che ha fatto benissimo due anni fa e poi ha avuto una fase in cui, magari per motivi diversi, infortuni o altre situazioni,  non ha rispettato quelle che erano le aspettative. È anche la classica situazione in cui è bello riuscire, insieme, ad aiutare questo ragazzo a ritrovare i valori che aveva qualche anno fa”.

Conferenza stampa ITALIANO Roma-Bologna

  • Bernardeschi e Ferguson? Hanno fatto due allenamenti con la squadra, di cui il primo differenziato. Stanno bene, hanno superato i loro problemi, ma non sono a livello della squadra. Tuttavia hanno grande voglia di tornare in condizione e piano piano metteremo dentro minuti e ritmo fino ad averli al 100%. Zortea? È un ragazzo che ha fatto una grande campionato con il Cagliari. Ha caratteristiche utili per mettere in atto quello che abbiamo in mente. Lo volevamo e siamo contenti di averlo a disposizione. Andrà a completare il pacchetto di terzini con De Silvestri e Holm. Heggem? L’ho trovato molto carico, a parte i primi giorni in cui era un po’ spaesato. Piano piano dovrà entrare dentro alcune letture di situazioni a cui non era abituato, ma cercheremo di metterlo nelle condizioni di far bene. A noi serviva un mancino ma è bravo anche con il destro quindi ci sarà la possibilità di schierarlo da ambo i lati. È un grande profilo. Rowe? L’ho incontrato ora, ci siamo scambiati qualche battuta io con il mio inglese imperfetto e lui con il suo italiano povero: speriamo di esserci capiti. Gli ho detto che in meno di un mese dovrà imparare l’italiano. Immobile? Ha i dati di un ventenne. Io non guardo l’età. L’ho visto affamato. Castro e Dominguez? Non devono dimostrarmi nulla. Fanno parte della rosa del Bologna e saranno coinvolti, soprattutto giocando 4 competizioni. Castro è arrivato prima degli altri questa estate per mettersi in condizione dato che tornava da un infortunio e deve ritrovare fiducia sotto porta. Abbiamo molte soluzioni davanti e tutti sanno che possono essere determinanti, specie con i 5 cambi a gara in corso”.

CAGLIARI-FIORENTINA (domenica, ore 18:30)

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Conferenza stampa PISACANE Cagliari-Fiorentina

  • Idrissi? È un giocatore che dopo l’esperienza in Serie B ha fatto bene nel precampionato, lui deve giocare in modo graduale senza bruciarli. Non so se domani giocherà dall’inizio, ma l’importante è che faccia vedere ciò che è capace di fare. Gaetano? Gaetano può darci tanto a centrocampo, può legare i due reparti, può fare la mezzala per poi diventare un trequartista in fase di possesso, può fare la seconda punta e può fare la punta. È un giocatore di qualità. Non è ancora al meglio e sarà mio compito metterlo nelle migliori condizioni. Cambio tattico? In avanti abbiamo abbondanza. In difesa siamo pochi per numero e organico. Siamo in fase di completamento. Dal punto di vista tattico abbiamo sperimentato nuove posizioni, abbiamo provato Deiola, ma domani non so se giocherà titolare. Cessione di Piccoli? L’uscita di Piccoli non fa piacere, speravamo di tenerlo ma queste sono le dinamiche del mercato. Ho chiesto alla società 3 calciatori per completare l’organico e so che la società si sta muovendo in questa direzione. Kilicsoy? Sono felicissimo di come è subentrato in Coppa, come la gente l’abbia potuto apprezzare. Questo non toglie che domani potrebbe partire anche titolare. Mazzitelli? È un ragazzo che è stato acquistato per giocare in un centrocampo a 3 da vertice basso o centrocampo a 2 da doppio mediano. Il suo inserimento è graduale, con una valutazione attenta riguardo la sua condizione fisica. Difesa a 4? Con Mina e Luperto si può giocare a 4, è nelle loro caratteristiche. Quando si fanno delle scelte per coprire bene il campo, si può andare a giocare a 5 dietro.”

Conferenza stampa PIOLI Cagliari-Fiorentina

  • In attesa delle dichiarazioni…

COMO-LAZIO (domenica, ore 18:30)

Conferenza stampa FABREGAS Como-Lazio

  • Il mercato? Sono contento, abbiamo fatto mercato fin da subito. Siamo più avvantaggiati rispetto a un anno fa. Seconda stagione consecutiva dopo 21 anni. Un’altra opportunità. Come club avere questa stabilità è importante. Il progetto continua. Cercate un nuovo portiere sul mercato? Sarà Inaki Pena? Ho parlato con tutti. Sanno che caratteristiche deve avere il portiere che vorrei. Abbiamo bisogno di un portiere questo è sicuro. Come sta Diao? Ha sentito qualcosa vicino alla zona in cui è stato operato. È tutto a posto, abbiamo fatto tutti gli esami del caso. Oggi non si è allenato. Ma dovrebbe rientrare. Le condizioni di Kuhn e Addai? Il primo è rientrato. Dipende cosa dicono anche i dottori, per vedere come gestirli. Addai si è allenato un po’ da solo. Azon? Una situazione particolare, ma ho grande stima per tutti. Ha dimostrato di far bene lui. Un ragazzo d’oro. Tutti si trovano bene con lui. Il calcio è questo. Ma io gliel’ho detto, è una garanzia, entra con fame e pressa, aiuta il compagno, lotta contro tutti e va in profondità. Ha dei buoni piedi. Può giocare a destra, a sinistra e come punta. Non è un esterno puro. Mi piacerebbe vederlo nel suo ruolo, come Nove. Si sta trovando bene anche come esterno. Morata titolare? Titolare? Sta bene. Potrebbe giocare. Si sta allenando bene. Si è inserito bene. Piano piano aumenterà il suo minutaggio. Titolare? È una cosa che deve arrivare in maniera naturale. Douvikas però sta spingendo, si giocano il posto lui e Morata. Anche gli altri si stanno allenando bene. Ma in questo momento è così. La scelta di Nico Paz di rimanere è stata dettata anche dal Mondiale? Ma si, tanti giocatori fanno una scelta in base al Mondiale. Se Modric va al Milan, giocando con quei ritmi, vuole arrivare al Mondiale. La volontà di Nico Paz, che è restato perché ha bisogno di continuità e perché è contento, ma anche perché vuole andare al Mondiale. Ma la stagione è lunga. Gli ultimi mesi sono delicati. Questa cosa però dà forza ai giocatori, loro sono preparati mentalmente”.

Conferenza stampa SARRI Como-Lazio

  • In attesa delle dichiarazioni…

ATALANTA-PISA (domenica, ore 20:45)

Conferenza stampa JURIC Atalanta-Pisa

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  • “Nessuna ansia per ciò che è stato. Vedo un gruppo giovane, con grande voglia di crescere e di mettersi in mostra. Cosa mi aspetto? Mi aspetto ciò che ho visto in questi quaranta giorni: partecipazione, applicazione e voglia di migliorarsi. Se i ragazzi giocheranno a mente libera, possono fare molto bene. I nuovi arrivati? Krstovic, Zalewski, Ahanor, Kossounou e Sulemana hanno margini enormi. I primi due sono arrivati da poco, ma sono già pronti a dare il loro contributo, dall’inizio o a gara in corso. Scamacca? Non è ancora al cento per cento, ma ha lavorato benissimo e può partire titolare. Lo considero pronto. Lookman? Quando un giocatore forza la mano, a pagarne le conseguenze sono i tifosi, che mettono passione e cuore. Le società devono fare i propri interessi, ma la delusione dei tifosi resta”.

Conferenza stampa GILARDINO Atalanta-Pisa

  • Atalanta? Dopo 34 anni è una responsabilità giocare questa partita. Ma deve essere una responsabilità piacevole. Dobbiamo essere come dei maratoneti e puntare all’obiettivo chilometro dopo chilometro. Ho a disposizione quasi tutti tranne Vural, Lusuardi, Esteves e anche Lind che ha avuto un attacco influenzale. Salvezza? Sappiamo cosa dobbiamo fare. Ci aspetta un campionato difficile dove ci giocheremo la salvezza con 6-7 squadre. Tramoni? Con Matteo stiamo lavorando anche sui compiti dalla metà campo in giù. Può fare sia la mezzala che il trequartista. Portiere titolare? Domani gioca Semper. Attacco? Nzola e Cuadrado sono arrivati da poco e non vogliamo rischiare nulla”

JUVENTUS-PARMA (domenica, ore 20:45)

Conferenza stampa TUDOR Juventus-Parma

  • “Ho emozioni belle, mi piace quando si gioca e quando c’è qualcosa in ballo. Non vedo l’ora che domani si parte, abbiamo lavorato bene, la squadra è motivata e vogliamo subito partire bene davanti al nostro pubblico. Koopmeiners sarà centrale? Locatelli e il no all’Arabia Saudita: sarà il capitano? Di Koop ho già parlato, ha fatto una bella partita a Bergamo, giocatore importante per noi, sono sicuro che farà una bella stagione. Manu è il capitano, ho deciso che il vicecapitano sarà Bremer, poi Yildiz, Thuram e Gatti. Questo è il gruppo di capitani, condiviso dalla società e dal gruppo. Queste sono le gerarchie su quest’argomento di cui l’anno scorso si è parlato tanto. Per Bremer domani saranno 330 giorni dall’ultima partita ufficiale: lo vede pronto? Conosciamo i suoi valori in campo e fuori, va tutto come lo abbiamo programmato, è a un buon livello che gli basta per giocare e domani gioca. Chiaramente un paio di partite poi servono a lui e a tutta la squadra per essere al massimo dopo una preparazione un po’ corta. In attacco David insieme a Yildiz e Conceicao? Si sono mossi bene in avanti nella preseason, è mancata un po’ di freschezza in questa preparazione pur facendo due belle partite e due belle vittorie, io aspetto ancora e sempre qualcosa di più. David che giocatore è? Buon giocatore, molto concentrato e applicato, questa è una roba che mi piace degli attaccanti. In area si muove bene, è sempre pericoloso. Sono contento di lui, è un ragazzo per bene, un professionista. Il rigorista sarà Locatelli così come avvenuto a Venezia lo scorso anno? Sarà Locatelli, merita di tirare lui. Questo comunque per me è un argomento non importante, ci sono tanti rigoristi forti, non do così importanza a chi tira i rigori. Sono contento di avere gente come lui, ma penso che anche Yildiz ha la qualità di tirare, Conceicao, David tirava i rigori a Lille, Koopmeiners può tirarli bene, Cambiaso, abbiamo gente che sa tirare i rigori. Kolo Muani? Posso dire che sono contento della squadra che ho. Il mercato è ancora aperto, ho fiducia nel club e la società sa i miei pensieri. Il mercato è complicato, ma il mio compito è di lavorare ed allenare. Si stupirebbe di più della permanenza di Vlahovic a fine mercato o del mancato arrivo di Kolo Muani? Non so cosa succederà, sinceramente. Io accetterò tutto, ho fiducia nei dirigenti perché trovino le migliori soluzioni per il club. Joao Mario? Giocatore bravo offensivamente, bisogna migliorare nell’altra direzione. Il campionato è un po’ diverso, bisogna lavorare su quella roba là. Come sta Miretti e che tipo di giocatore ha trovato? Fabio mi è piaciuto, poi si è fatto male, mancano ora due/tre giorni prima che riprenda a correre. C’è da crescere in certe cose, se si mette a disposizione totalmente io penso che con la crescita può diventare un giocatore serio. Manca ancora qualcosa, ma dipende da lui dove può arrivare”.

Conferenza stampa CUESTA Juventus-Parma

  • Juventus? Sicuramente sarà una partita molto difficile. Mi aspetto una squadra di altissima qualità. 3-5-2? Il calcio cambia tanto in base alle fasi. Per me identità significa un modo di approcciarsi al gioco. Significa essere una squadra compatta e capire i momenti: ci sono tanti momenti in una partita e noi dovremo capirli e gestirli. Nuovi acquisti? I nuovi acquisti si stanno adattando, stiamo cercando di velocizzare il processo di adattamento. Ruolo di Lovik? Lovik nel suo percorso ha giocato in a destra e a sinistra in Norvegia, ci offre la possibilità di essere versatile, può giocare su entrambe le fasce. Esterno destro? In funzione della partita sceglieremo sempre i più adatti rispetto al gioco che vorremo per la squadra in base alla partita. Firmo per il pareggio? Il calcio è imprevedibile. Noi proveremo a vincere. Noi possiamo solo preparare al meglio alla gara, per il resto non possiamo influenzare niente.”

UDINESE-VERONA (lunedì, ore 18:30)

Conferenza stampa RUNJAIC Udinese-Verona

  • “Vogliamo cominciare con il piede giusto, per riuscirci dovremo fare molto, giocando bene e reagendo agli attacchi del Verona. Kamara lunedì in panchina scelta tecnica o era acciaccato? Zemura ha fatto un po’ meglio rispetto a Kamara in preparazione, a mio avviso. È un ragazzo importante per la squadra, ho avuto un bel colloquio con lui, sa che è importante e ci serve. Non c’era un motivo particolare sulla sua assenza. Come sta Ekkelenkamp? Per quanto riguarda Ekkelenkamp si unirà alla squadra per la rifinitura, non vogliamo però rischiare troppo, vedremo se sarà il caso di portarlo con noi. Bertola e Goglichidze possono insidiare un buon Palma? Bertola purtroppo si è portato un infortunio e ha perso parte della preparazione, sta crescendo ora. Goglichidze anche è arrivato non al meglio, stanno entrambi lavorando per arrivare al top della forma. Sono giocatori di talento, hanno tutta la nostra fiducia, sono adatti a come vogliamo giocare. Gli stiamo dando il tempo necessario, quando si passa a un livello superiore serve sempre tempo per adattarsi, ma questo non vuol dire che non possano giocare in breve tempo. Sono qui per lavorare e lo stanno facendo bene. Palma ha fatto un buon precampionato, sono soddisfatto della sua evoluzione ora vedremo come si procederà nella sua crescita. Davanti siete ancora contati, la preoccupa? Abbiamo Davis, Bayo e Iker Bravo, tre ragazzi che sanno cosa bisogna fare e ci puntiamo. Stiamo cercando nuovi ragazzi, magari qualche ufficialità arriverà a breve, ma anche se fosse lunedì non avrebbero potuto esserci, però per il fine settimana dopo vogliamo essere pronti. Altri infortunati? Forse c’è un altro giocatore ma non vi svelo il nome, perché magari potrebbe anche esserci, abbiamo affrontato una preparazione dura. Magari un giocatore che ora non è al massimo, in un paio di giorni è di nuovo a posto. Valuteremo se sia il caso di rischiare, vedremo se Ekkelenkamp ci saranno così come un altro paio di ragazzi. Cosa non ha funzionato con Sanchez? Con Brenner? Dispiaciuto di aver perso Pafundi? In un’intervista ho già detto che abbiamo analizzato la scorsa stagione e che in generale prendiamo le decisioni insieme ai ragazzi, come con Pafundi. Abbiamo trovato una buona squadra per farlo migliorare e se riuscirà a integrarsi troverà più minuti, è già migliorato molto rispetto a gennaio e ora pensiamo di aver trovato una buona soluzione. Un giocatore di qui, con grande talento, ha già fatto apparizioni in prima squadra, però se non basta serve un piano B e questo è la Sampdoria. Quando tornerà potrà dare un contributo importante alla nostra squadra. Per quanto riguarda Sanchez non ho molto da aggiungere, avevamo grandi aspettative, è arrivato con un infortunio, poi non è stato soddisfatto per la sua stagione, c’è stato qualche problemino. Lui continua ad essere dell’Udinese, lui vuole giocare di più per il giocatore che è, ma non possiamo garantirglielo. Noi stiamo lavorando così come lui, c’è ancora qualche giorno per trovare una soluzione soddisfacente per tutti, lunedì non sarà con noi perchè la situazione è ancora in evoluzione. Si sta allenando in maniera soddisfacente e ora si è unito al gruppo e può effettuare allenamenti più mirati, vedremo cosa succederà prossima settimana. Brenner? Alcuni ragazzi hanno avuto alti e bassi senza la curva di crescita che ci saremmo aspettati, non ha giocato con la Carrarese e ha espresso il desiderio di partire per giocare. Ha fatto una bella preparazione, ha giocato molto in amichevole. Lunedì ho fatto altre scelte concedendo uno spezzone a Pafundi per vederlo ancora una volta prima di scegliere cosa fare per il suo futuro. Non trattengo qui giocatori che non sono soddisfatti, voglio gioatori in grado di stimolare la concorrenza e che danno tutto per poter giocare, voglio una concorrenza sana. Abbiamo gerarchie chiare con Karlstrom capitano, Lovric vicecapitano e un consiglio della squadra che sa comunicare agli altri cosa voglia dire giocare per l’Udinese, ci servono ancora un paio di giocatori, ma pensiamo ora a chi c’è. Quanto ci vorrà per vedere Miller e Piotrowski? Non c’è una formula magica, Miller è giovane ma ha già tante partite tra i grandi, ora vive una nuova avventura, ha cominciato bene, magari ci sarà una flessione nella sua crescita, ma deve pensare a lavorare. E’ un giocatore di grande talento, aumenta la qualità della squadra e ne sono molto contento, però poi ci sono anche i meccanismi della squadra e deve inserirsi. Ha capito rapidamente nei primi giorni cosa vogliamo da lui, siamo ottimisti che senza infortuni il suo inserimento sarà rapido, lunedì ci sarà. Piotrowski è un giocatore pronto, ha esperienza, ha giocato in competizioni europee. Poi ovviamente c’è differenza tra Serie A e campionato bulgaro. Dovrà lavorare ogni giorno per conquistarsi il posto, ha giocato nel Ludogorets che è una squadra dominante in Bulgaria, non penso abbia dovuto sempre dare il massimo e con tutto il rispetto la Serie A è un campionato diverso. Atta? Atta è giocatore di qualità, ha fatto bene lunedì, ci aspettiamo che lui si assuma ancora più responsabilità sul campo. Lui deve farsi carico di una parte della squadra, è un centrocapista offensivo a tutto campo che può fare la differenza, può segnare e quest’anno deve mostrarlo. In Coppa Italia ha fatto la differenza, deve continuare così lunedì, nelle prossime settimane e nei prossimi mesi. Deve dare il contributo con la sua personalità. Può essere l’annata di Kristensen? Abbiamo trovato una buona soluzione per sostituire Bijol come centrale a 3, ma può giocare anche a 4. Abbiamo provato la posizione in allenamento e abbiamo preso la decisione di provarlo lì, abbiamo testato in quella posizione anche Kabasele, Kristensen può fare il braccetto se serve. Vogliamo che ottenga una certa costanza in quel ruolo, l’anno scorso all’inizio abbiamo cambiato spesso la catena difensiva e vogliamo trovare quest’anno costanza. Anche Kristensen come Atta è giovane, è alla terza stagione in Serie A con la maglia dell’Udinese e ci aspettiamo che continui a fare passi avanti”.

Conferenza stampa ZANETTI Udinese-Verona

  • “Montipò giocherà anche senza rinnovo? Sì, non ho mai avuto indicazioni diverse in caso di mancato rinnovo. Le trattative sono lunghe, non riguardano la parte tecnica, se ne occupa il direttore sportivo. Io e il giocatore ci concentriamo sul campo, il ragazzo ha il giusto atteggiamento, può e deve fare la differenza. Nelsson pronto a giocare? Ebosse ce la fa? Ebosse rientra, domani valutiamo se dall’inizio altrimenti è pronto Frese. I ragazzi che arrivano devono essere pronti ed essere a disposizione. Qualcuno non ha magari i minuti e ritmo partita che andrà preso giocando, nessun problema, si lavora duro. Più velocemente possibile cerchiamo di essere una squadra scomoda per tutti”

INTER-TORINO (lunedì, ore 20:45)

Conferenza stampa CHIVU Inter-Torino

  • “Abbiamo lavorato bene, con una preparazione breva ed intensa. I giocatori si sono messi a disposizione e hanno lavorato sodo. Siamo un cantiere aperto e vogliamo sempre migliorare sia individualmente che a livello collettivo. Mercato? Il mercato è sempre stato mirato e avevamo qualche nome ma alcune società con diritto hanno scelto di non vendere. Siamo stati coerenti con la linea societaria scegliendo giocatori giovani, importanti e pronti per giocare nell’Inter. Chi è favorito per lo Scudetto? Io do ragione ad Allegri quando dice che il vincitore del campionato precedente parte favorito. Anche a giudicare da quello che il Napoli ha speso sul mercato. Torino? Ha cambiato allenatore e la struttura è rimasta la stessa. C’è l’incognita del nuovo tecnico ma conoscendo Baroni, che stimo molto, mi aspetto una squadra che verrà a giocare la sua partita. Sulla carta non hanno niente da perdere ed è una formazione strutturata e in salute”.

Conferenza stampa BARONI Inter-Torino

  • “L’ho già detto, gli obiettivi sono migliorare lo scorso anno e costruire una squadra che abbia prospettiva e guardi avanti con fiducia. Nel corso della stagione, vedremo se si alzerà l’asticella. Come sta Maripan? Sta bene, per me è un titolarissimo. Mi piace guardare la squadra con 22 titolari, Coco e Masina hanno fatto bene in coppa. Userà un centrocampo a due o a tre? Vediamo, c’è ancora una seduta importante. Devo valutare alcuni giocatori: una condizione è che, nella struttura della squadra, il doppio esterno e la difesa a quattro non cambiano. A centrocampo un vertice alto e uno basso in funzione dell’avversario. Asllani non ci sarà? Esatto. Come vede Ilic? È un tuttocampista, bravo e di qualità. Deve stare dentro la gara con testa e idee, ma è un giocatore bravo. Simeone può partire titolare? O confermerà Adams? Domani vale il 60-30, uno parte e l’altro entra. Posso contare su due giocatori che stanno trovando la miglior condizione. Ha il timore che Adams venga ceduto? O sente di tranquillizzare i tifosi? Ci sono tante voci… Da ciò che so, noi puntiamo molto su questo giocatore. Poi se arrivassero sirene non tenibili, faremo valutazioni. Ma ad oggi non ci sono. È un giocatore importante, l’anno scorso ha segnato tanto e dovremo metterlo nelle condizioni giuste. Come vede Gineitis? È stato bravo nella pre-season, mi ha dato disponibilità e l’ho messo in ruoli non colmati. Ha lavorato da esterno, ora è venuto dentro al campo. Ha mobilità e corsa, mi piace e deve centrare la sua prestazione dal punto di vista di attenzione e posizionamento. Sono convinto che sarà un giocatore importante. Chi mancherà a Milano? Ismajli farà nuovi accertamenti martedì, ma sta già lavorando: dopo la sosta può rientrare. Poi Asllani non sarà con noi, non ci sono altri giocatori assenti. Ieri Njie si è allenato, lo portiamo con noi ed è a posto per fare 10-15 minuti. Lei conosce Ngonge molto bene: quali sono le chiavi per farlo rendere come a Verona? È lui che ha la grande opportunità: è stato in una grande squadra, ha lavorato insieme a campioni e ha vinto uno scudetto. Ora ha la possibilità di giocare che non aveva prima, mi aspetto molto da lui perché lui e Asllani hanno cercato questa opportunità. Chi vuole entrare dentro una squadra, lo mette come aspetto primario e possiamo solo beneficiarne. Deve essere intelligente. Si aspetta altri rinforzi in questi ultimi giorni? Cosa manca? È stato un mercato di grande coerenza e sintonia. Chi è uscito è stato sostituito, manca un’alternativa di Sosa che è andato via. Poi abbiamo riportato Lazaro nel suo ruolo. E dopo che è uscito Ricci, è arrivato uno con caratteristiche simili come Asllani. Abbiamo preso giocatori con motivazioni, ai calciatori serve il campo e credono in questo progetto. Manca ancora qualche giorno, abbiamo seguito una coerenza e sintonia con la società”.

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