Conferenza Spalletti Juventus Sporting – Alla vigilia della 4^ giornata di Champions League, mister Luciano Spalletti presenta la gara in arrivo per la sua Juventus, in casa contro lo Sporting Lisbona.
Tanti i temi toccati dal nuovo allenatore della Juventus, dalle ambizioni Champions e Scudetto alle condizioni di Yildiz. Il gioiellino turco è stato paragonato da Spalletti a Kvaratskhelia, ma occhio anche a Vlahovic.
Spalletti non ha fatto mancare gli elogi al centravanti serbo, svelando che le intenzioni dello stesso sarebbero quelle di rimanere alla Juventus. In più parole al bacio anche per Cambiaso.
Conferenza Spalletti Juventus Sporting: le sue parole
“Sono stato contento di aver fatto determinate scelte, mi hanno restituito informazioni per progredire col lavoro, parlare coi calciatori e andare avanti. La vittoria di Cremona è merito dei calciatori, io non ci ho messo mano perché non si può mettere mano. Vi ringrazio per cosa avete detto, ma loro sono stati attenti a ciò che viene fatto, sono state corrette le risposte in campo. Sono sempre stati blocco squadra, li ho trovati difficilmente lunghi, qualche volta nella salita ci siamo allungati qualche metro ma abbiamo fatto ricomposizioni che possono essere usate per il futuro. Una disponibilità importante. Oggi c’è stato un allenamento in più, si è parlato di qualcosa, ieri si sono allenati quelli che non han giocato. Ho detto qualcosa ieri, qualcosa oggi. Ma ciò che mi fa veramente piacere è gli occhi con cui mi guardano. Dicci che fare e noi si parte, questo è fondamentale e racconta la voglia dei giocatori, la disponibilità a fare bene. Loro sono un buon gruppo dal punto di vista calcistica e umano”.
IL RUOLO DI YILDIZ? “Un punto di partenza è domandare all’altro dove si sente bene, cosa gli piacerebbe io facessi per lui. Quando si domanda a lui, dice che gli piace interpretarla un po’ quella posizione di centro-sinistra o spigolo sulla fascia. Van bene tutte e due, perché è bravo se gioca più da seconda punta, sull’esterno, quello che può disturbarlo un po’ sono i rientri di 100 metri. Le squadre forti si adattano a fare anche questo. La tecnica è ti faccio vedere chi sono, la spallata è perché ti faccio vedere dove voglio passare”.
CHE OBIETTIVO SI PONE PER LA CHAMPIONS? “Io ho detto di lottare per lo Scudetto, non di vincere lo Scudetto. C’è differenza tra giocare per lottare e giocare per vincere. Avendo questo nome, questa storia con la quale confrontarci, ma davvero sono l’allenatore della Juventus? Ci fa bene farlo, poi uno deve essere disponibile a fare sempre di meglio. Finché la matematica non ce lo vieta, dobbiamo ambire a lottare per qualsiasi cosa. Allo slogan della Juve aggiungerei oltre la fine, per lottare per qualsiasi cosa”.
COME STA YILDIZ? “È a disposizione. Sono stato fortunato, ho avuto qualche grande calciatore. Uno dei più recenti è Kvara, aveva quelle caratteristiche lì. Quello che ha avuto meno visibilità di quelli che ho allenato, che è stato fenomenale con un talento incredibile è Totò Di Natale. Tirava fuori robe in allenamento e in partita… Voi vedete l’1 per mille di quello che succede in allenamento. Yildiz è uno di quelli che in fondo alla stagione ci riempie Instagram a tutti con le sue giocate”.
QUANTO LA STIMOLA L’IDEA DI LAVORARE CON CAMBIASO E VLAHOVIC? “Sono due calciatori fondamentali per la nostra squadra. Cambiaso è un calciatore modernissimo, ormai non si ha più questi ruoli prestabiliti, ci sono compiti che uno può svolgere per l’altro anche. Questo essere calciatore moderno dà grande vantaggio, poi ti sai comportare e sai la scelta migliore per il bene della squadra. Cambiaso è forte, fortissimo, ti dà tantissime soluzioni, ti mette a posto, ti dà la possibilità di scegliere dove farlo giocare, per mettere gli altri nel proprio ruolo. Deve diventare più bravo di testa ma troviamogli un difetto… Dusan è avvantaggiato perché lui sa che roba è questa qui della Juventus e cosa ci si aspetta, è abituato alle pressioni e alle insidie nel vestire una maglia del genere. Ci ho parlato negli ultimi giorni, è felicissimo e sarebbe felicissimo di rimanere qui. Il fatto di non avere il contratto non lo va ad impensierire e non lo disturba. Lui vuole giocare a calcio, partite belle come queste. L’altra sera ha dato risposte splendide sotto tutti gli aspetti”.



    
    
    
                    
                    
                    

