Conferenza Conte Napoli Eintracht – Serata deludente per il Napoli, che non riesce ad andare oltre lo 0-0 con l’Eintracht nella 4^ giornata della fase a girone unico di Champions League.
A fine partita si è presentato mister Antonio Conte ai microfoni di Sky Sport e in conferenza stampa, esprimendo i propri pareri sulla prestazione del suo Napoli.
Conte non si è nascosto nelle problematiche: una coperta eccessivamente corta a centrocampo dopo l’infortunio di De Bruyne e in generale le fatiche legate ai molti impegni ravvicinati. Parecchi spunti su Elmas, che in questa fase con molti assenti sarà fondamentale per la sua duttilità.
Conferenza Conte Napoli Eintracht: le sue parole nel post partita
“È innegabile che noi siamo insieme e non facciamo gol. Abbiamo avuto delle occasioni secondo me clamorose, dispiace. Però io non posso comunque dire qualcosa ai ragazzi per l’impegno e per lo spirito che ci hanno messo. Stiamo finendo un ciclo di sette partite, cercando di inventarci anche delle situazioni nuove. Oggi hai trovato un’alternativa con Elmas nel ruolo di play maker. Come hai valutato questa soluzione? E come sta la squadra dal punto di vista degli infortuni? Ho deciso a un certo punto di non rischiare più Lobotka, quindi abbiamo trovato un’alternativa in Elmas come play. Noa Lang, quando è entrato negli ultimi minuti, secondo me ha fatto bene. Bisogna andare avanti, bisogna continuare a lavorare. Tutti dobbiamo capire che è più difficile per i calciatori, per i terapisti, per i dottori, per me preparare partite ogni tre giorni. È più difficile per gli infortuni, ci sono tutte queste problematiche che penso comunque le stiamo affrontando nel migliore dei modi. Non parliamo di calciatori che oggi non ci sono, perché altrimenti avresti dovuto mettere anche Lukaku in mezzo. Non è giusto neanche nei confronti dei ragazzi: i ragazzi stanno facendo comunque molto bene, hanno assorbito la botta di De Bruyne. A livello numerico facciamo fatica, perché comunque già eravamo un po’ tirati a centrocampo; adesso senza De Bruyne dobbiamo comunque tirar fuori delle situazioni con Elmas. Anche Gilmour diventa importante in queste situazioni. Questa è la problematica che è ritornata dall’estate. Come ho detto, bisogna cercare di essere ambiziosi, ma si deve percorrere un cammino. Il percorso dice che comunque noi quest’anno dobbiamo affrontare una situazione nuova, non solo in campo, ma è ancora più importante a livello di gestione fuori dal campo. I calciatori non si allenano allo stesso modo, e bisogna essere bravi a gestirli bene sotto tutti i punti di vista: dal punto di vista medico, fisioterapico, di recupero. Tornando sulla partita: il Napoli ha avuto tanto possesso palla ma con un ritmo un po’ blando. Non c’è stata quella voglia di infiammare il Maradona negli ultimi minuti come accaduto in altre occasioni. Cosa ne pensi? Guarda, io ascolto sempre con grande interesse quello che si è da dire. Io sinceramente penso che i ragazzi comunque abbiano dato tutto. Ho visto delle occasioni importanti, e inevitabilmente queste due partite se le sblocchi diventano un’altra partita per loro, diventano anche un’altra partita per noi. Nel secondo tempo ho visto un crescendo importante da parte nostra e occasioni da rete che comunque erano clamorose. Penso a quella di McTominay, penso a quella di Hojlund: un gol che se tu fai finisce 3-0 e sarebbe stata una grandissima partita da parte del Napoli. Non li fai, però allo spirito dei ragazzi non posso dire niente. Il Maradona se deve infiammarsi, il Maradona ce la farà infiammare; questo è un importante inciso. Serve una crescita fisica o mentale? Dobbiamo crescere tutti insieme in tutta la gestione, anche del recupero. Ogni tre giorni cambia totalmente l’aspetto medico e fisioterapico. Da questo punto di vista, dobbiamo crescere tutti insieme. Bisogna crescere in campo ed extracampo”.





