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Condanna Izzo – Il Monza deve ora fare i conti con una vicenda giudiziaria che riguarda un suo giocatore. Si tratta di Armando Izzo ch’è stato condannato a 5 anni di reclusione in primo grado per concorso esterno in associazione camorristica e frode sportiva. Il difensore ora si dovrà chiaramente difendere e non rischia certamente il carcere nell’immediato.
Nel corso degli anni, il giocatore aveva chiaramente respinto ogni suo possibile coinvolgimento in questi fatti ma nonostante ciò il PM aveva comunque chiesto 4 anni e 10 mesi a seguito di un possibile coinvolgimento in Modena-Avellino. Secondo l’accusa e poi lo stesso tribunale, Izzo aveva infatti ricevuto pressioni da parte della camorra per influire sul risultato dell’incontro terminato poi per 1-0 a favore degli emiliani.
I fatti risalgono al 2014, quando il difensore militava proprio nell’Avellino. Ora per lui inizia una lunga fase che spera lo possa portare in secondo grado, a ribaltare la sentenza. Anche in caso lo condannassero in via definitiva, Izzo potrebbe comunque decidere di patteggiare oppure, in caso fosse incensurato, uscire subito dal carcere. Lo sappiamo, i tempi della giustizia italiana sono lunghi, per questo, anche dal punto di vista fantacalcistico, in particolare per questa stagione, non c’è alcun rischio.
Il commento del difensore non si è fatto attendere, nei social in particolare su Instagram. Izzo ha spiegato: “Sono molto deluso dalla sentenza di primo grado. Sono stato assolto per non aver commesso il fatto nella partita Avellino – Reggina del 25 maggio 2014 ma vengo accusato di aver combinato la partita Modena – Avellino del 17 maggio 2014, una partita che non ho neanche giocato. Leggerò le motivazioni con i miei avvocati e presenteremo appello. Credo nella giustizia e sono sicuro che verrà dimostrata la mia assoluta estraneità all’ambiente criminale. Ringrazio AC Monza e la mia famiglia, che mi sono sempre vicini. Non smetto di combattere!”