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Come giocherà lo Spezia di Gotti – Nonostante la salvezza raggiunta con diversi turni d’anticipo, le strade di Thiago Motta e lo Spezia si sono separate ormai da qualche giorno. Tra le due parti, infatti, non è mai scoccata la scintilla e la società ha dato via a un vero e proprio casting per sostituirlo.
La scelta, stando a quanto riferito da Gianluca di Marzio, è ricaduta infine su Gotti, ai box dopo l’esonero dall’Udinese. Il tecnico ha vinto la concorrenza di tanti colleghi come Farioli e Andreazzoli, anche quest’ultimo senza squadra dopo l’addio a sorpresa con l’Empoli. Tocca a lui quindi raccogliere la pesante eredità di Italiano e di Thiago Motta.
Ma come giocherà lo Spezia di Gotti? Il modulo di riferimento dell’allenatore, nel corso della sua esperienza a Udine, era il 3-5-2 e c’è da aspettarsi che verrà confermato anche in questa nuova avventura. Un notevole cambio di marcia rispetto al 4-2-3-1 impegnato da Thiago Motta lo scorso anno. Da sottolineare anche che lo Spezia, per la seconda sessione consecutiva, non potrà fare mercato in entrata.
La prima grande differenza tra Gotti e Thiago Motta è la difesa che passerà a tre dopo due anni in cui ha giocato a quattro. Buone notizie invece per i terzini come Bastoni e Amian (o Ferrer) che giocheranno a tutta fascia potendo regalare qualche bonus in più ai propri fantallenatori. A centrocampo nessun dubbio su Maggiore che sarà affiancato dai vari Bourabia, Kiwior o Sala.
In attacco la variante è la presenza del doppio attaccante. Uno dei due posti dovrebbe essere di Manaj che va verso il riscatto dal Barcellona. Al suo fianco ci sarà una seconda punta più mobile come Gyasi (che potrebbe essere lanciato anche come quinto di centrocampo) o Verde. Da non escludere un possibile rilancio di Mbala Nzola.