Cessione Retegui – Sta facendo parecchio discutere la partenza di Mateo Retegui verso l’Arabia Saudita. L’ormai praticamente ex attaccante dell’Atalanta ha accettato l’offerta faraonica dell’Al Qadsiah, lasciando così il calcio europeo dopo appena due anni.
La ricca operazione, che frutterà quasi 70 milioni all’Atalanta e un ingaggio da circa 20 milioni annui per l’attaccante, è però una brutta notizia per l’Italia e per la Nazionale. Nel corso di questo biennio, infatti, Retegui ne era diventato un punto fermo per il ruolo di centravanti.
Ora, visto il suo trasferimento in Arabia, potrebbe non essere più così. Retegui rischia infatti di finire fuori dal giro della Nazionale, considerando i ritmi blandi del campionato saudita rispetto all’intensità presente nel calcio europeo. A tal proposito è arrivato un primo annuncio di Gravina che inizia a schiarire le idee sulla vicenda.
Cessione Retegui: annuncio di Gravina sul futuro in Nazionale
Intervenuto a margine del Consiglio Federale tenutosi oggi, giovedì 10 luglio, il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha espresso il proprio parere sulla cessione di Retegui in Arabia Saudita, facendo trapelare il rischio concreto che l’attaccante italoargentino possa perdere il treno per la Nazionale da qui in avanti: “Dispiace per Retegui, dispiace perdere dei ragazzi che in questo momento davano un apporto significativo alla maglia azzurra. Chiaramente lo seguiremo, ma capite che per quanto ci riguarda la competitività di un campionato piuttosto importante a livello internazionale come il campionato italiano ti porta a una formazione ben diversa. È un calciatore per noi fondamentale che si allontana come purtroppo è avvenuto per altri calciatori, nella speranza di custodirlo nella maniera migliore possibile. Questo è l’effetto della globalizzazione, è uno degli aspetti negativi. Non riusciamo a fronteggiare o porre paletti nell’economia di mercato, questi sono i principi dell’economia e si rispettano”.