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Mercato Torino gennaio, riscatto Vlasic e doppio colpo dal Milan

Calciomercato Torino – Concluso il Mondiale in Qatar con la vittoria dell’Argentina, la Serie A potrà ritornare nel vivo nei primissimi giorni del nuovo anno. Due giorni prima della ripresa del campionato, fissata per il 4 gennaio, i club italiani potranno iniziare a fare mercato grazie alla finestra di riparazione aperta dal 2 al 31 gennaio.

Tra le squadre che interverranno sul mercato per smuovere la classifica c’è sicuramente il Torino, club che proverà a regalare a mister Juric il riscatto di Vlasic dal West Ham ma anche dei nuovi giocatori da inserire in rosa per migliorare il reparto offensivo. Per far fronte all’infortunio di Pellegri e ad un Sanabria parso scarico di cartucce da sparare, il Ds Vagnati sarebbe pronto a portare avanti una doppia operazione di mercato con il Milan.

Sul taccuino del dirigente granata, ci sarebbero da tempo i nomi di Adli e Lazetic, calciatori di prospettiva che non stanno trovando spazio con i rossoneri. Entrambi i giocatori potrebbero arrivare con la formula del prestito con diritto/obbligo di riscatto e possibile contro-riscatto a favore del Diavolo, avendo così l’opportunità di giocare e crescere grazie ai consigli dell’allenatore croato. Il francese, che può giocare nel ruolo di centrocampista e trequartista, permetterebbe a Vlasic e Radonjic di rifiatare, mentre l’attaccante del 2004 si giocherebbe a tutti gli effetti un posto da titolare con Sanabria e Pellegri.

Calciomercato Torino, Vlasic come principale obiettivo

Il principale obiettivo della dirigenza del Torino però, sarà quello di riscattare Vlasic dal West Ham per non correre il rischio di creare un Brekalo-bis. L’idea dei granata sarebbe quella di esercitare il diritto di riscatto quanto prima, versando nelle casse degli Hammers 14,5 milioni di euro. Una mossa per il presente e per il futuro dunque, che permetterà al club piemontese di tutelarsi e di mettere un domani a bilancio una plusvalenza per un giocatore che vale già il doppio di quanto Cairo è pronto a sborsare.