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L’attacco della Fiorentina è in continuo mutamento: in questi anni stiamo imparando a conoscere Italiano, un allenatore che ama mischiare le carte e sorprendere tutti con i propri schieramenti. La volontà principale è quella di far sentire tutti coinvolti: Italiano tiene tutti sulle spine, motiva i propri giocatori ad ogni allenamento considerandoli tutti indispensabili.
Il tecnico viola, inoltre, schiera la propria formazione in base alle caratteristiche degli avversari, principalmente delle difese. Il modulo, infatti, rimane lo stesso: Italiano è fedele al 4-3-3, cambiando solo gli interpreti. Italiano non dà punti di riferimento agli allenatori e ai match analyst avversari: la Fiorentina utilizza sempre la stessa impostazione di gioco, ma i calciatori in campo (soprattutto gli attaccanti) cambiano ogni volta.
Anche in questa giornata di campionato, infatti, ci sono molti ballottaggi nell’attacco della Fiorentina: a sinistra, ad esempio, Saponara parte in leggero vantaggio su Sottil. Saponara è meno scattante dell’ex Cagliari, ma nel breve è un giocatore di grande qualità: può essere l’arma in più per mettere in difficoltà l’Atalanta.
Discorso analogo sulla destra: Italiano deve sciogliere il dubbio tra Nico Gonzalez e Ikoné. I due giocatori, entrambi di piede mancino, amano partire dalla destra del campo per tornare sul piede preferito e concludere in porta. Ikoné sta avendo qualche difficoltà ad ambientarsi: non solo deve conoscere a pieno il calcio italiano, ma anche un sistema di gioco complesso come quello di Italiano.
Non è solo un gioco di parole, ma la verità: il calcio di Italiano non è di facile comprensione per gli uomini in campo, è ricco di fraseggi e cambi di gioco, ogni giocatore ha un proprio tassello da occupare. Nei prossimi mesi potremo vedere un Ikoné in splendida forma, sarà decisivo nelle ultime giornate: per adesso, però, dobbiamo concentrarci su Nico Gonzalez, il favorito per una maglia da titolare contro l’Atalanta.
L’ultimo dubbio, il più importante per i tifosi viola e per i fantallenatori, è quello che riguarda Piatek e Cabral. Il primo ha la fortuna di essere a Firenze da più tempo: in questi mesi ha imparato i movimenti richiesti di Italiano, il quale ha elogiato la sua applicazione e il miglioramento nel gioco palla a terra. Piatek, nonostante i due rigori sbagliati, ha già trovato quattro reti da quando è arrivato a gennaio, tre delle quali realizzate in Coppa Italia.
Per Cabral possiamo ripetere lo stesso discorso valido per Ikoné: l’attaccante brasiliano ha bisogno di tempo per ambientarsi, non è un “flop” solo perché non sta giocando con continuità. Al momento, però, il favorito per un posto da titolare è ancora Piatek: sarà lui a partire dall’inizio contro la Dea, mentre per Cabral ci sarà spazio solo a partita in corso.