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Allegri si racconta – Dopo i vari disagi dovuti alla sconfitta contro il Benfica, complici un gioco troppo spento e dei cambi che lasciano discutere, Massimiliano Allegri racconta tutta la verità, non in un’intervista, ma in una chiacchierata informale con il noto giornalista Mario Sconcerti.
A rendere nota questo dialogo informale è il Corriere della Sera, si intuisce dispiacere nelle parole del tecnico e spesso si è posto delle domande lui stesso su come è possibile tutto questo. Gli infortunati sicuramente non aiutano l’allenatore che si era imposto uno schema ben preciso sulla rosa che cercava: “Con Rabiot-Paredes-Pogba a centrocampo più Locatelli a fare il primo che subentra. Di Maria e Chiesa sulle fasce, Vlahovic nel mezzo“.
Allegri valuta la squadra bianconera una Juventus virtuale, allo stesso tempo è contento del mercato svolto dalla società e compensa dicendo che quando torneranno Chiesa e Pogba le cose potrebbero cambiare in meglio. Sul gioco ribadisce che la qualità sta nei calciatori, non negli schemi.
Sempre nello stesso dialogo è emerso un punto fondamentale: il futuro, Allegri non ha dubbi, nella prossima partita di campionato, a Monza, si deve vincere nonostante le assenze pesanti, in Champions League racconta che dovranno vincere a Lisbona e due volte contro l’Haifa e vedere e soprattutto sperare per superare la fase a gironi.