
Zappacosta all’Atalanta – Tutto fatto. L’allarme, scattato dopo la decisione di Hans Hateboer di operarsi per recuperare dall’infortunio che attualmente gli impedisce di esprimersi ai suoi consueti livelli, è ormai rientrato. L’Atalanta ha infatti chiuso la trattativa con il Chelsea riguardante Davide Zappacosta, in arrivo in città nelle prossime ore.
L’esterno, in particolare, è stato acquistato a titolo definitivo per un costo complessivo vicino ai 10 milioni. La Dea, per colmare il vuoto lasciato dall’olandese e regalare al tecnico Gian Piero Gsperini u sostituto di qualità in vista dei tanti impegni che attendono i nerazzurri, è voluta quindi andare sul sicuro mettendo sul piatto una cifra importante considerando le altre operazioni già concluse dal club.
Zappacosta, nel corso della giornata odierna, sosterrà le visite mediche di rito. In seguito si recherà nella sede dell’Atalanta, dove firmerà un contatto quadriennale. Il giocatore piaceva anche alla Fiorentina, alla ricerca del sostituto di Pol Lirola ceduto nelle scorse ore al Marsiglia. I contatti con i Blues erano andati avanti in maniera proficua ma l’improvviso inserimento degli orobici ha capovolto la situazione.
Zappacosta all’Atalanta, tutto fatto: oggi visite mediche e firma sul contratto
Zappacosta è reduce da un’ottima stagione vissuta al Genoa (4 gol e 2 assist in 25 partite in Serie A) che infatti ha provato a riprenderlo, senza successo. A spuntarla è stata l’Atalanta, che ora potrà disporre di una doppia soluzione sulla fascia destra in attesa di avere nuovamente a disposizione Hatebor, costretto a fermarsi a causa dei forti dolori sentiti al quinto metatarso del piede sinistro. Per lui si prevede un periodo di riposo compreso tra i 2 e i 3 mesi.
Nel frattempo, a contendersi la maglia da titolare saranno proprio Zappacosta e Joakim Maehle: due opzioni di gran qualità per Gasperini, che di volta in volta potrà scegliere l’uno o l’altro. In ottica fantacalcio è difficile dire, adesso, chi dei due parte in pole position: l’italiano conosce bene l’ambiente (ci ha già giocato nella stagione 2014/2015) ed ha ormai messo alle spalle i problemi fisici che lo avevano rallentato in passato mentre il danese, reduce da un buon Europeo, è pronto a prendersi i riflettori.