
Quando anche una seduta tattica diventa uno spettacolo. L’allenamento di Guardiola è da far vedere ai futuri allenatori ma anche quei calciatori che vorrebbero un motivatore simile per raggiungere ogni obiettivo. Sui social, è comparso un estratto del documentario “All or Nothing” riguardante il Manchester City dove l’allenatore catalano carica al massimo i propri ragazzi per arrivare fino in fondo al campionato e anche in Europa.
Nella passata stagione, i Citizens sono tornati a vincere la Premier League sbaragliando gli avversari senza alcuna pietà mentre in Europa, il Liverpool gli ha sbarrato la strada ai quarti di Champions. Dal video, si notano tutte le sfaccettature di un allenamento di Guardiola: la caparbietà, la cura dei particolari, la motivazione estrema e il lavoro maniacale, anche per ore, pur di assimilare al meglio tutti gli schemi dell’allenatore ex Barcellona e Bayern Monaco.
Allenamento di Guardiola | Dani Alves: “Lavorare con lui è meglio del sesso”
Il terzino brasiliano del Paris Saint-Germain ha affermato che lavorare con Pep Guardiola è meglio di fare sesso e che resterà per sempre legato alla stagione 2008/2009 con il Barcellona, quando la squadra catalana fece en plein con il “sextete”. Dani Alves ha confessato che c’è stata la possibilità di raggiungerlo al Manchester City ma poi ha firmato per il club francese.
Il laterale brasiliano, in un’intervista a SkySports in occasione del lancio di un documentario proprio su Guardiola, intitolato “Take the ball, pass the ball”, ha parlato del suo rapporto con l’allenatore: “Tutti sanno la stima che nutro nei suoi confronti e quanto abbia contribuito a farmi crescere come calciatore. Ho ricevuto la loro proposta, l’ho valutata, ero pronto ad accettare. Pep conosceva le mie intenzioni, gli parlai, volevo tornare a lavorare con lui e il suo staff. Insomma, era tutto fatto, ma alla fine ho preferito non accettarla per motivi familiari”.
Tanta la stima nutrita dal laterale brasiliano nei confonti di Pep: “Fin dal primo momento ha messo in chiaro cosa voleva e perché aveva accettato quell’incarico. Aveva un desiderio enorme di fare qualcosa di diverso. Ovviamente era una sfida, disse ‘Posso farcela solo se mi seguite’. E noi lo seguimmo, è un genio nei momenti chiave“.