
Luca Gotti, domenica sera aveva ribadito che il suo mandato poteva considerarsi finito. Invece… la storia continua: proposta dei Pozzo accettata. Grazie alle sua qualità e all’encomiabile gestione dello spogliatoio, ha convinto la società, a differenza degli altri sostituti. Le parole del direttore sportivo Pierpaolo Marino confermano il tutto: “Gli abbiamo chiesto di guidare la squadra anche contro la Sampdoria e ci ha dato la sua completa disponibilità. La famiglia Pozzo, tutto lo staff dirigenziale e io abbiamo grandissima esperienza nel mondo del calcio e abbiamo il termometro della situazione che abbiamo valutato e continuiamo a valutare. Gotti rimarrà a lungo con l’Udinese indipendentemente dal ruolo che ricoprirà in futuro. Abbiamo interpellato alcuni allenatori, ma siamo dell’idea che l’equilibrio attuale della squadra vada mantenuto e, dunque, riteniamo che affidarci a Gotti sia stata una scelta assolutamente ponderata“. E ora entrano in ballo i fantallenatori, come cambia l’Udinese al fantacalcio?
Nelle ultime due uscite con Genoa e SPAL, con cui ha racimolato 4 punti in due giornate, l’allenatore friulano si è presentato con due moduli: contro il Grifone con il 4-4-2 (Musso; Opoku, Nuytinck, De Maio, Ekong; De Paul, Mandragora, Walace, Sema; Okaka, Nestorovski) e con gli estensi con il 3-5-2 (Musso; Nuytinck, Troost-Ekong, Becao; Larsen, Mandragora, Jajalo, De Paul, Sema; Okaka, Nestorovski). Cosa si evince da questo? Due situazioni importanti: la prima è il ritorno in pianta stabile di Nuytinck nell’undici titolare, la seconda è la coppia d’attacco. Al momento il tandem Okaka-Nestorovski garantisce ampie sicurezze al nuovo allenatore friulano, ciò non toglie che Lasagna non si possa giocare le sue chance… anche dal 1′. Mandragora e De Paul saranno la parte qualitativa del centrocampo bianconero, con le fasce presidiate da Larsen e Sema (pedine fondamentali per lo scacchiere di Luca Gotti). Non cambia molto l’Udinese al fantacalcio.