Trequartista Torino – Lavori in corso al Torino. Il nuovo allenatore Ivan Juric in questi giorni sta approfittando delle sessioni di allenamento e delle amichevoli per conoscere meglio i propri giocatori e capire su quali puntare con decisione in vista della prossima stagione. Particolarmente delicata la questione riguardante il trequartista: Simone Verdi, infatti, non convince.
Reduce da una stagione molto deludente (1 gol e 5 assist in 33 presenze in Serie A), il giocatore è alla ricerca del rilancio e vorrebbe restare in maglia granata. Il tecnico però, stando alle indiscrezioni circolate fin qui, non si fida molto di lui e vorrebbe altri interpreti nel ruolo. Non a caso dalla Juventus, in prestito, è arrivato Marko Pjaca. Ma non basterà.
Ne mirino c’è Josip Brekalo, intenzionato a lasciare il Wolfsburg il quale, a sua volta, non farà ostruzionismo. Il trasferimento, stando a quanto riportato da Tuttosport, potrà avvenire pure con la formula del prestito. Il croato, nel campionato appena andato gli archivi, ha segnato 7 gol tuttavia in Germania non è mai riuscito a scrollarsi di dosso l’etichetta di giocatore troppo discontinuo.
Trequartista Torino, Verdi non convince: idea Brekalo. Sogno Orsolini
Da qui la decisione di partire verso altri lidi e l’Italia può rappresentare una valida soluzione. Prenderlo, in ogni caso, non si preannuncia facile visto l’interesse mostrato dalla Lazio e dalla Fiorentina. In alternativa, piace Riccardo Orsolini che preme per lasciare Bologna. Arrivato a gennaio 2018 nel club, in 120 presenze ha messo a segno 28 reti e servito 17 assist ai compagni.
Nell’ultimo campionato non è riuscito ad esprimersi al meglio, perdendo spesso il posto da titolare. Orsolini ritiene quindi conclusa la sua avventura ai felsinei e ha dato mandato ai propri agenti di individuare possibili acquirenti. Il Bologna, dal canto suo, non ha intenzione di svendere il proprio giocatore e chiede 20 milioni non trattatibili. Il Torino riflette in attesa del da farsi ma intanto Juric continua a reclamare rinforzi.
