
A distanza di 17 anni, Byron Moreno, è tornato a parlare di quel Corea-Italia che ha fatto piangere e arrabbiare una generazione di tifosi azzurri e non solo. Una pagina difficile da digerire del nostro calcio anche per via di quelle decisioni arbitrali poco normali e esilaranti che l’arbitro Byron Moreno prese per tutta la durata della gara. A distanza di anni è stato proprio lui a tornare a parlare di quei fatti e le sue parole sono tutt’altro che distensive: “Trapattoni è stato un codardo: espulso Totti, ha messo Tommasi, l’unico capace di attaccare era Del Piero. E’ stato un codardo come sempre“. A replicare ci ha pensato proprio il commissario tecnico azzurro di quell’Italia. Trapattoni risponde a Moreno sui social e lo fa senza mezzi termini.
Essere chiamato codardo da Moreno mi mancava! Che dire? Io lo reputo invece molto coraggioso (o folle) per essere tornato a difendere quell'arbitraggio. Caro Byron, la prigione e gli anni non sembrano averti trasmesso un minimo di umiltà.
— Giovanni Trapattoni (@giovanni_iltrap) May 8, 2019
“Essere chiamato codardo da Moreno mi mancava! Che dire? Io lo reputo invece molto coraggioso (o folle) per essere tornato a difendere quell’arbitraggio. Caro Byron, la prigione e gli anni non sembrano averti trasmesso un minimo di umiltà“. Trapattoni risponde a Moreno e si riferisce, nelle ultime righe, a quel clamoroso arresto per possesso di droga all’aeroporto di New York. Parole dure, ma giuste, che non nascondono la rabbia e la delusione del trap, e milioni di italiani, ad anni di distanza.