
Intervenuto in diretta su Instagram insieme al suo ex compagno di Nazionale Luca Toni, Francesco Totti non ha perso l’occasione per parlare tra le altre cose della sua Roma.
La società alla quale ha legato tutta la propria carriera, prima da calciatore e poi quella dirigenziale, interrotta bruscamente nell’estate 2019.
Un amore lungo 30 anni, nel corso dei quali Totti è entrato al campo di allenamento di Trigoria centinaia di volte.
Una struttura nella quale però non è più entrato dal giorno del suo addio ai colori giallorossi.
“Finché è così non entrerò mai dentro Trigoria. Quando accompagno mio figlio agli allenamenti non entro nel centro sportivo. A volte resto in macchina e mi viene da piangere a pensare che dopo trent’anni non posso più entrare dentro Trigoria. Sono stato più lì che a casa. Di amici lì ne ho tanti, e guai a chi me li tocca, se vogliono vedermi escono da Trigoria e mi vengono a salutare. L’unica cosa che mi dispiace è non vedere mio figlio giocare”.
“Alcune persone dicevano: “Decidi tu, fai tutto tu. Se vuoi continuare, continui”, ma poi è arrivato il momento che mi hanno detto “Bello mio, mettiti da parte che non ci servi più”. Ci sono rimasto male perché io per la Roma ho dato tutto, mi sarei anche tagliato una gamba. Con il mio nuovo lavoro spero di trovare un giovane che possa portare in alto la Roma”.