“Totti è un razzista, ecco cosa mi diceva in campo”. L’accusa di un ex avversario

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Su Francesco Totti si è detto e scritto tantissimo: del campione immenso quale è stato, della sua forza nel resistere a offerte di tutta Europa e rimanere fedele sempre alla maglia della Roma.

Oggi però si aggiunge un altro capitolo alla storia dell’ex capitano giallorosso, decisamente più spiacevole: su Totti si abbatte infatti una pesante accusa di razzismo.

A farla è Alexandre da Silva Mariano, meglio conosciuto come Amaral, centrocampista brasiliano che ha militato nella Fiorentina tra il 2000 e il 2002.

In quel biennio la formazione viola incrociò più volte la Roma di Fabio Capello (che nel 2001 conquistò lo scudetto) e riguardo al capitano giallorosso, Amaral ha raccontato questo ai microfoni di Sport TV.

Totti mi chiamava neg*o e mi diceva che io, in favela, mangiavo la me**a. Io capì qualcosa e minacciai di fargli male, di rompergli qualcosa, però Di Livio mi ha chiesto calma: lui è il capitano, disse, e gli risposi: ma che capitano? Mi sta mancando di rispetto! Ero così nervoso che avrei voluto picchiare Totti”.