Torino, Cairo: “Mercato? Tenere un campione è come acquistare un Top Player. Su Verdi…”

Fonte: Wikimedia Commons

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Un Cairo scatenato. Il presidente del Torino ai microfoni di Tuttosport ha parlato del mercato del Torino e della voglia che c’è di iniziare l’Europa League, ma non solo. Il presidente ha parlato anche dei giocatori della rosa granata su cui è sicuro che bisognerà puntare molto perché faranno bene il prossimo anno e anche di Mazzarri che ha definito una “certezza di questo Torino”. Ecco le sue parole:

ZAZA E BELOTTI – “A me Zaza è sempre piaciuto. Lo scorso anno è partito male perché non aveva fatto una buona preparazione mentre adesso va a mille. Però poi si era riscattato un po’. E il Gallo non lo scopro ora, è il nostro capitano. E chissà che non possano giocare assieme. Perché no. A questo ci penserà il nostro allenatore”.

SUL MERCATO IN ENTRATA – Vedremo, con calma. Se arriva deve essere un giocatore importante, che sia utile. E noi di bravi ne abbiamo tanti.  Io non ho bisogno di dare via nessuno, li tengo tutti, non ho debiti. Perché ho investito all’inizio e poi gestito la situazione. Se non avessimo avuto i conti a posto non saremmo stati ripescati. Europa che comunque abbiamo meritato per i nostri 63 punti. Tenere un campione è come acquistare un top player“.

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SU VERDI – “Come va la trattativa? Come ho detto non è il solo nome, ci sono tre o quattro profili che fanno al caso nostro. Ma ci vuole pazienza, un passo alla volta. Mazzarri ha a disposizione 14-15 titolari per questo ritiro, può lavorare bene, ci sono anche dei giovani interessanti da seguire. Mi sembra di capire che tutto sta procedendo nel migliore dei modi e che non manca niente. Se ho sentito De Laurentiis? Sì, ieri. Ma non abbiamo parlato di Verdi. Lui è un amico, però non mi aspetto sconti. I nostri rapporti sono ottimi. Non sarebbe giusto focalizzare le nostre attenzioni su un unico profilo perché poi se non riesci a prendere il giocatore che cercavi devi avere almeno tre o quattro alternative. Ne abbiamo diversi nel mirino, un paio sono… coperti. Lavoriamo sotto traccia”.

CONFERMARE IL GRUPPO – “Ricordo il Grande Torino o il Toro dello scudetto. Avevano giocatori che sono stati in rosa tanti anni e io mi ispiro a quelle due squadre. Perché solo con la continuità si possono ottenere risultati importanti. Questo senza fare paragoni, ovviamente, ci mancherebbe. Di Grande Torino ce n’è stato solo uno. E poi la nostra rosa ha la fortuna di essere seguita e allenata da Mazzarri. Quindi c’è ancora un margine di miglioramento”

SUI GIOCATORI CHE FARANNO LA DIFFERENZA –Meitè? Sono tanti quelli che possono migliorarsi. Ci siamo ripresi Lyanco, su cui puntiamo molto, che sta recuperando da un problemino. E poi attenzione a Baselli. A me è sempre piaciuto, è un mio pallino. Se devo fare un nome per l’anno prossimo? Iago Falqué. Lo scorso anno è stato frenato da diversi problemi fisici e penso che tornerà quello di due stagioni fa quando fece tanti gol e assist. E mi sembra che la maglia numero 10 lo abbia caricato ancora di più. E come detto prima sono convinto che Zaza disputerà una grande annata“.