
Un Cairo scatenato. Il presidente del Torino ai microfoni di Tuttosport ha parlato del mercato del Torino e della voglia che c’è di iniziare l’Europa League, ma non solo. Il presidente ha parlato anche dei giocatori della rosa granata su cui è sicuro che bisognerà puntare molto perché faranno bene il prossimo anno e anche di Mazzarri che ha definito una “certezza di questo Torino”. Ecco le sue parole:
ZAZA E BELOTTI – “A me Zaza è sempre piaciuto. Lo scorso anno è partito male perché non aveva fatto una buona preparazione mentre adesso va a mille. Però poi si era riscattato un po’. E il Gallo non lo scopro ora, è il nostro capitano. E chissà che non possano giocare assieme. Perché no. A questo ci penserà il nostro allenatore”.
SUL MERCATO IN ENTRATA – “Vedremo, con calma. Se arriva deve essere un giocatore importante, che sia utile. E noi di bravi ne abbiamo tanti. Io non ho bisogno di dare via nessuno, li tengo tutti, non ho debiti. Perché ho investito all’inizio e poi gestito la situazione. Se non avessimo avuto i conti a posto non saremmo stati ripescati. Europa che comunque abbiamo meritato per i nostri 63 punti. Tenere un campione è come acquistare un top player“.

SU VERDI – “Come va la trattativa? Come ho detto non è il solo nome, ci sono tre o quattro profili che fanno al caso nostro. Ma ci vuole pazienza, un passo alla volta. Mazzarri ha a disposizione 14-15 titolari per questo ritiro, può lavorare bene, ci sono anche dei giovani interessanti da seguire. Mi sembra di capire che tutto sta procedendo nel migliore dei modi e che non manca niente. Se ho sentito De Laurentiis? Sì, ieri. Ma non abbiamo parlato di Verdi. Lui è un amico, però non mi aspetto sconti. I nostri rapporti sono ottimi. Non sarebbe giusto focalizzare le nostre attenzioni su un unico profilo perché poi se non riesci a prendere il giocatore che cercavi devi avere almeno tre o quattro alternative. Ne abbiamo diversi nel mirino, un paio sono… coperti. Lavoriamo sotto traccia”.
CONFERMARE IL GRUPPO – “Ricordo il Grande Torino o il Toro dello scudetto. Avevano giocatori che sono stati in rosa tanti anni e io mi ispiro a quelle due squadre. Perché solo con la continuità si possono ottenere risultati importanti. Questo senza fare paragoni, ovviamente, ci mancherebbe. Di Grande Torino ce n’è stato solo uno. E poi la nostra rosa ha la fortuna di essere seguita e allenata da Mazzarri. Quindi c’è ancora un margine di miglioramento”
SUI GIOCATORI CHE FARANNO LA DIFFERENZA – “Meitè? Sono tanti quelli che possono migliorarsi. Ci siamo ripresi Lyanco, su cui puntiamo molto, che sta recuperando da un problemino. E poi attenzione a Baselli. A me è sempre piaciuto, è un mio pallino. Se devo fare un nome per l’anno prossimo? Iago Falqué. Lo scorso anno è stato frenato da diversi problemi fisici e penso che tornerà quello di due stagioni fa quando fece tanti gol e assist. E mi sembra che la maglia numero 10 lo abbia caricato ancora di più. E come detto prima sono convinto che Zaza disputerà una grande annata“.