Lazio, la Top 11: gli eroi dello Scudetto, da Veron a Nesta, ma occhio alle sorprese

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Passato e presente, tra successi ed emozioni a tinte biancocelesti: FantaMaster propone la Top 11 della Lazio.

Difficile selezionare solo undici elementi, considerando gli innumerevoli fuoriclasse che hanno arricchito e deliziato la storia della Lazio. Abbiamo optato per un 3-3-1-3 a trazione anteriore.

Vi è anche chi, però, non è riuscito davvero per poco ad entrare come titolare all’interno di questa speciale classifica, ma nonostante questo merita comunque almeno una menzione per quanto offerto alla causa del club negli anni in cui ha giocato con la maglia della Lazio: da Piola a Re Cecconi, passando per Stam, Fernando Couto, Oddo e D’Amico… e piange il cuore non leggere i vari Boksic, Di Canio, Lopez, Rocchi e Gascoigne.

Stilare la miglior formazione possibile non è affatto semplice. Tanti campioni sono passati a Formello e hanno fatto la storia del club giallorosso alzando trofei e siglando reti pesantissime.

Sono molte le formazioni che i tifosi reciterebbero a memoria, come l’Ave Maria: la Grande Lazio di Eriksson o l’undici guidato da Maestrelli dello storico primo Scudetto del 1973-74, senza dimenticare il Double di Simone Inzaghi… con cui è legittimo parlare di Tricolore, visto quanto fatto vedere in questa stagione.

Da tutte queste creeremo un giusto mix che provocherà il magone ai tifosi. Di seguito il Dream Team biancoceleste: ecco la top 11 della Lazio.

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Top 11 Lazio, la formazione biancoceleste “all time”: 3-3-1-3

Luca Marchegiani – Portiere

In porta non poteva che esserci Lui: fu chiamato a difendere i pali biancocelesti negli anni d’oro della Lazio in cui i biancoazzurri vinsero il secondo scudetto. Con le sue innumerevoli parate, risultò decisivo per la vittoria del campionato.

Pino Wilson – Difensore

Uno degli eroi del primo scudetto, Il capitano ha contribuito ad una delle favole più belle della storia biancoceleste e del calcio italiano. Era perciò doveroso inserirlo, anche in onore di quella formidabile squadra: “La Banda Maestrelli”.

Alessandro Nesta – Difensore

Una delle colonne portanti della difesa della Lazio: cresciuto calcisticamente nel settore giovanile bianconceleste, conquistò la Coppa delle Coppe nel 98-99 oltre lo scudetto nel 2000. Eleganza, rapidità e qualità disarmanti, tra i migliori difensori della sua generazione.

Sinisa Mihajlovic – Difensore

Impossibile dimenticare il suo mancino al veleno da calcio piazzato, la specialità della casa. Grinta, aggressività e saggezza tattica: queste caratteristiche hanno fatto di lui un calciatore di primo livello. E poi come scordare la magica tripletta da punizione contro la Samp. 193 presenze, un Campionato, una Coppa delle Coppe, una Supercoppa Europea, due Coppe Italia, due Supercoppe Italiane… può bastare?

Juan Sebastian Veron – Centrocampista

Uno dei più forti centrocampisti di sempre: ha entusiasmato e deliziato i tifosi con la sua classe sopraffina. “La Brujita” ha incantato l’Olimpico, lui ha le redini della mediana della Lazio. Nel primo anno in biancoceleste gioca la miglior stagione in carriera, segnando otto reti tra cui una perla su punizione che decide il derby oltre al gol da calcio d’angolo contro il Verona. Insieme a Nedved, Almeyda, Stankovic, Simeone e Conceicao, forma uno dei centrocampi più forti di sempre.

Diego Simeone – Centrocampista

Come direbbe Lele Adani, impossibile rinunciare alla Garra: uno dei maggiori interpreti fu Il Cholo Simeone, quasi sempre decisivo con la Lazio, andando in rete nella finale di Coppa Italia contro l’Inter, nell’ultima gara contro la Reggina, oltre al colpo di testa vincente dello  scontro diretto contro la Juve all’ex Delle Alpi.

Pavel Nedved – Centrocampista

132 presenze in maglia laziale, uno degli esterni più forti a livello mondiale nei primi anni 2000. Anche lui fa parte della fantastica squadra che vinse il campionato, oltre ad essere ricordato per il gol siglato contro il Mallorca in Finale di Coppa delle Coppe.

Roberto Mancini – Trequartista

Attaccante fantasioso, con una tecnica fuori dal normale che gli permetteva di inventarsi gol da cineteca oltre ad un essere un punto di riferimento per i compagni e un leader carismatico in campo. Il classico numero 10, simbolo del gol: tre anni fantastici nella Capitale, 87 presenze, 15 gol e lo Scudetto.

Beppe Signori – Attaccante

127 reti per Beppe Goal: amatissimo dai tifosi biancocelesti per il suo attaccamento alla maglia e per i suoi innumerevoli gol. E poi impossibile dimenticare il “Finimondo Signori”, espressione utilizzata a pagina 3 da ‘La Gazzetta dello Sport’ quando i tifosi della Lazio, in massa hanno impedito la sua cessione al Parma.

Giorgio Chinaglia – Attaccante

Centravanti completo, che con la Lazio ha fatto vedere tutto il suo repertorio: Long John è stato l’emblema della Lazio anni ’70 e ben presto divenne uno degli idoli della tifoseria biancoceleste, che ancora oggi canta: “Giorgio Chinaglia, il grido di battaglia!”.

Ciro Immobile – Attaccante

Una costante per i fantallenatori in queste prime 26 giornate di campionato, con l’attaccante della Lazio che domina la classifica marcatori e quella della Scarpa d’Oro con addirittura 27 reti. Un ruolino di marcia pazzesco, quello del bomber di Torre Annunziata, che ha trascinato gli uomini di Inzaghi a un passo dal vertice della classifica.