Inter, la top 11 di sempre: dagli anni d’oro di Herrera agli eroi del Triplete

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Top 11 Inter: Il 9 marzo 1908 la Milano calcistica scoprì di avere anche un lato nerazzurro. Al ristorante “L’Orologio” ci fu il primo vagito dell’Inter, nato dall’idea di un gruppo di dissidenti del Milan i quali vollero riunire il mondo in una squadra.

Nel corso degli anni, la visione cosmopolita si è vista in tutti i sensi con la rosa meneghina attorniata da fuoriclasse stranieri ma anche da calciatori che hanno deluso le aspettative.

In questo articolo, compiremo una missione difficile ma non impossibile: schierare una top 11 Inter inserendo i giocatori che hanno reso la società nerazzurra una formazione amata dai propri tifosi in tutto il globo e rispettata dagli avversari.

Stilare la miglior formazione possibile non è affatto semplice. Tanti campioni sono passati ad Appiano Gentile e hanno fatto la storia del club nerazzurro alzando trofei e siglando reti pesantissime.

Sono molte le formazioni che i tifosi reciterebbero a memoria, come un mantra: la Grande Inter di Herrera degli anni 60, quella dei record di Trapattoni, l’undici guidato da Simoni che si aggiudicò la Coppa Uefa del 1998 fino alla più recente, quella del Triplete di Mourinho nel 2010. Da tutte queste creeremo un giusto mix che provocherà il magone ai tifosi nerazzurri.

Top 11 Inter: la formazione nerazzurra “all time”

Portiere – Walter Zenga

Per i tifosi nerazzurri, Walter Zenga è l’Uomo Ragno. Dal 1982 fino al 1994 ha difeso la porta dell’Inter vincendo uno Scudetto, una Supercoppa Italiana e 2 Coppa Uefa. Nella sua gloriosa carriera, ha anche ottenuto riconoscimenti individuali: per 3 volte consecutive (dal 1989 al 1991) è stato eletto “portiere dell’anno IFFHS” e nella classifica “all time” è al 20°posto.

Difensore – Javier Zanetti

El Tractor” oppure semplicemente “il Capitano”. Javier Zanetti è stato il simbolo indiscusso dell’Inter a cavallo degli anni 90 e 2000. Le sue falcate devastanti hanno provocato gli “oooh” di stupore del popolo nerazzurro, oltre alla sua correttezza e professionalità. Nel 2010 ha alzato la Champions League, una coppa che la Beneamata inseguiva da 45 anni.

Difensore – Marco Materazzi

Marco Materazzi è un altro volto che viene ricordato con piacere dai tifosi nerazzurri. I suoi piedi potevano essere piuma, per via delle sue punizioni magistrali, ed essere ferro con i suoi interventi rudi che lasciavano il segno. Ha onorato la maglia dell’Inter dal 2001 fino al 2011 e il suo palmares è di tutto rispetto: 5 scudetti, 4 Coppa Italia, 4 Supercoppa Italiana, una Champions League, un Mondiale per club ed è Campione del Mondo 2006.

Difensore – Giuseppe “Beppe” Bergomi

Fedeltà assoluta ai colori nerazzurri. Beppe Bergomi è nato con la maglia dell’Inter e ha chiuso la carriera nel 1999. E’ stata la bandiera della Beneamata negli anni 80 e 90, una figura tutta d’un pezzo che ha guidato la retroguardia nei momenti belli e, soprattutto, in quelli brutti. Il suo celeberrimo soprannome “lo Zio” è dovuto al baffo che portava già da giovanissimo e che ha sfoggiato al Mondiale del 1982.

Difensore – Giacinto Facchetti

Giacinto Facchetti è stato un pioniere nel suo ruolo. Il terzino fluidificante era una novità assoluta negli anni 60 e con il gioco di Herrera ha potuto sfoggiare anche il suo bagaglio offensivo, oltre a quello difensivo che lo hanno reso un giocatore completo ed indispensabile. In 18 anni con la maglia dell’Inter ha realizzato 59 gol in 475 gare.

Centrocampista – Sandro Mazzola

Mazzola ha contribuito sensibilmente alle vittorie della Grande Inter degli anni 60. Ha espresso tutto il suo potenziale con Helenio Herrera, oltre a mostrare le sue doti da leader fino al 1977 quando ha appeso le scarpe al chiodo. E’ stato un giocatore versatile: prezioso davanti alla difesa e letale in avanti.

Centrocampista – Esteban Cambiasso

Soprannominato “El Cuchu”, Esteban Cambiasso è stato il signore del centrocampo dell’Inter dal 2004 al 2014. Una figura imprescindibile nell’undici di Mourinho, quello del Triplete garantendo qualità e quantità senza sosta. In 10 anni con i colori nerazzurri ha vinto 5 scudetti, 4 Coppa Italia, 4 Supercoppa Italiana, 1 Champions League e un Mondiale per Club.

Centrocampista – Lothar Matthaus

Lothar Matthaus lasciò il segno nell’Inter che dominò il campionato 1988/89. Lo strapotere fisico e tecnico del centrocampista tedesco rese possibile la conquista dello Scudetto sconfiggendo avversari di rilievo come il Napoli di Maradona e il Milan degli olandesi. Contribuì anche al successo della Coppa Uefa nel 1991.

Attaccante – Ronaldo

Un attaccante tanto forte quanto sfortunato. La parentesi nerazzurra di Ronaldo è stata un mix di gioie e dolori a causa dei continui problemi al ginocchio. Nonostante i guai fisici, il Fenomeno ha illuminato “San Siro” con i suoi doppi passi a velocità supersonica e i suoi tiri che erano sentenze. Non è riuscito a regalare uno Scudetto all’Inter, sfiorato nel 2002, ma ha contribuito alla conquista della Coppa Uefa nel 1998.

Attaccante – Christian Vieri

Bomber implacabile capitato in un Inter che ha raccolto poco. Mister 90 miliardi, i soldi investiti da Moratti per portarlo a Milano, Christian Vieri ha fatto il suo dovere realizzando valanghe di gol con la maglia nerazzurra dal 1999 al 2005 (122 in 190 presenze).

Attaccante – Diego Milito

Al contrario di Vieri, Diego Milito è stato l’asso piglia tutto. Il 2010 è stato il suo anno di grazia: ha messo lo zampino nella finale di Champions (contro il Bayern), in quella di Coppa Italia (contro la Roma) e al “Franchi” di Siena ha recato un altro dispiacere al club giallorosso siglando il gol Scudetto per i nerazzurri. “El Principe” viene ricordato con grande affetto, in pochissimo tempo è entrato nei cuori dei tifosi.