
Le statistiche di Cristiano Ronaldo confermano la sua leadership totale soprattutto dopo i 30 anni. Lo dicono le statistiche, lo sottolineano i numeri.
Prima dei 30 anni, nelle sue esperienze allo Sporting Lisbona, Manchester United e parzialmente al Real Madrid, l’attaccante portoghese ha messo a segno 463 gol in 718 match: 0,6 gol di media a partita.
Dopo il 30° compleanno, Cristiano Ronaldo è sceso in campo 326 volte mettendo a segno 300 gol: 0,9 gol di media a partita. Numeri alla mano, l’ex Real Madrid è stato più decisivo e letale dopo i 30 anni.
Statistiche Cristiano Ronaldo: il cambio ruolo e l’istinto da bomber
Come si possono giustificare le statistiche di Ronaldo prima e dopo i 30 anni? Il 5 volte Pallone d’Oro, all’inizio della sua carriera e negli anni al Manchester United, amava partire in posizione decisamente decentrata.
Un ruolo da tipica ala destra o sinistra, addetta anche a compiti di copertura e contenimento. Alla soglia dei 30 anni, Ronaldo ha completamente mutato il suo modo di giocare e la sua posizione in campo, trasformandosi in un centravanti atipico, pronto a riempire l’area di rigore, ma conservando le caratteristiche dell’esterno offensivo.
Partenza defilata dalla sinistra, nessun compito di copertura e attacco costante all’area di rigore: così è cambiato il ruolo di Ronaldo negli anni, nuova posizione che ha portato l’attaccante della Juventus a realizzare 300 gol in 326 partite.